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EUROPA LEAGUE - Le pagelle di Juventus-Nantes 1-1: Di Maria spettacolare, funziona solo il tridente. Pessimo Paredes

Iacopo Erba

Aggiornato 16/02/2023 alle 23:48 GMT+1

EUROPA LEAGUE - I voti ai protagonisti della gara di andata dei play-off: bianconeri incapaci di affondare. Bremer ancora una volta approssimativo, molto male Fagioli in mezzo. Kostic entra nella ripresa e regala una ventata di vitalità. Tra i francesi la stellina di Bias brilla quando serve, da premiare il coraggio di Mohamed. Allegri, altra delusione europea: le sue scelte non convincono.

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Juventus-Nantes, match valido per l'andata dei play-off di Europa League, è terminato sul punteggio di 1-1, frutto delle reti di Vlahovic e Blas. La gara è stata arbitrata dal fischietto portoghese Joao Pinheiro. Con questo risultato resta ancora tutto più che aperto in vista del ritorno, che si disputerà in francia la prossima settimana.
Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle della Juventus

SZCZESNY 6 - Blas lo fulmina con un sinistro imparabile. il resto è ordinaria amministrazione.
DE SCIGLIO 5,5 - Prova scialba, senza acuti. Dalle sue parti anche qualche sballottamento di troppo.
Dal 73' CUADRADO 6 - Qualche strappo dei suoi, che genera traversoni ben calibrati verso l'area.
BREMER 5,5 - Sverniciato da Blas in occasione del pareggio, vanifica una gara sino a quel momento giocata bene, soprattutto sui palloni aerei.
DANILO 6 - Spreca una chance clamorosa nel finale sparando alto da ottima posizione. In difesa ci mette la sua solita dose di esperienza.
ALEX SANDRO 5,5 - Alterna cose discrete ad altre inspiegabili, un leit motiv che sta caratterizzando le sue ultime grigissime stagioni a Torino.
FAGIOLI 5 - Paga troppo la pressione, interpretando la gara con poca convinzione. Una serata davveo stota, nella quale non gli riesce niente.
Dal 63' LOCATELLI 5 - Smarrito nella personalità e nelle idee. Ogni palla decisiva la scarica a un compagno invece di giocarla: remissività preoccupante.
PAREDES 4,5 - Parte discretamente, poi si perde e torna regista scellerato: lento, impacciato, inesistente in interdizione. Aggiunge un altro pezzo di "bravura" alla sua stagione disastrosa.
Dal 63' KOSTIC 6,5 - Aggressivo e da subito nel vivo dell'azione, gioca una marea di palloni dalla sinistra: fisicamente sta benissimo e si vede eccome.
RABIOT 6 - Straripante in campo aperto con la sua fisicità, ma si fa vedere troppo poco. I compagni lo cercano meno del solito.
CHIESA 7 - Moto perpetuo a sinistra, serve un assist al bacio per Vlahovic impreziosendo da subito una partita giocata su grandi livelli, soprattutto atletici.
VLAHOVIC 7 - La pubalgia sembra un lontano ricordo, i gol diventano due nelle ultime tre: il serbo si è ritrovato, ha ripreso la marcia e può diventare la vera arma in più per il finale di stagione della Juve.
Dall'86' KEAN s.v. - Non giudicabile.
DI MARIA 7,5 - Queste sono le sue partite. Fa pesare la sua smisurata qualità su tutto il fronte offensivo, dispensando giocate geniali come il lancio sul gol del vantaggio. Se è acceso mentalmente fa sempre la differenza.
Dal 73' SOULE' 5,5 - Non impatta a sufficienza sul match con la sua freschezza.
All. ALLEGRI 5 - Il modulo scelto in avvio sembra premiare il tridente, che tuttavia resta l'unica nota lieta in una squadra che anche stasera in Europa ha mostrato fragilità tecniche e gestionali. Incomprensibile la scelta di puntare su Paredes al posto di Kostic, forse il migliore per condizione atletica. Esce sull'orlo di una crisi di nervi, con un altro stop europeo a gravare sulle sue spalle.
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Allegri dà indicazioni ai suoi durante Juventus-Nantes - Europa League 2022/2023

Credit Foto Getty Images

Le pagelle del Nantes

LAFONT 6,5 - Para tutto il parabile, superandosi soprattutto sulle conclusioni da fuori di Di Maria: bravo e attento.
COCO 5,5 - Qualche raro attacco alla linea di fondo e nulla più: il suo apporto su entrambe le fasi è piuttosto limitato.
Dal 77 TRAORE' 6 - Buona predisposizione alla fatica nel momento di massimo sforzo juventino.
GIROTTO 6 - Non è sempre impeccabile, ma riesce ad arrangiarsi alla bene e meglio nella stragrande maggioranza delle situazioni in cui viene sollecitato.
PALLOIS 5 - Sovrastato da Vlahovic, scherzato da Di Maria. Serata difficilissima contro attaccanti di grande talento, ben superiore al suo.
Dall'82' CORCHIA 5 - Ne combina di tutti i colori, facendosi saltare a più riprese da Cuadrado e non riuscendo a tenere mai le distanze giuste.
CASTELLETTO 6 - Si arrangia come può contro le folate bianconere: l'intervento in scivolata nel finale su Rabiot vale quanto un gol. Meritava l'espulsione, Pinheiro lo grazia.
Dall'88' GUESSAND s.v. - Non giudicabile.
CENTONZE 5 - In spinta è forse il più convincente dei suoi, ma in difesa lascia troppi buchi. Si addormenta su Chiesa in occasione del gol che stappa la gara e solo il VAR lo grazie sul tocco di mano netto che avrebbe, con ogni probabilità, significato sconfitta per i suoi.
CHIRIVELLA 6 - Presente e attivo a centrocampo, cerca sempre tracce interessanti e non scontate.
Dal 77' MOLLET 6 - Si spende con apprezzabile spirito in entrambe le fasi.
MOUTOUSSAMY 6 - Cerca spesso idee sulla trequarti, trovando saltuariamente qualche spazio interessante per liberarsi al cross.
SISSOKO 6 - Insegue Di Maria senza trovare una soluzione per arginarlo. Impone solo a tratti la sua fisicità, ma sale di tono nel secondo tempo dando una grandissima mano a guardia del fortino.
BLAS 7 - Uomo più atteso tra i suoi alla vigilia, si rivela piuttosto inoffensivo fino alla perla in contropiede con cui trafigge Szczesny: un talento puro, anche se ancora molto intermittente.
MOHAMED 6,5 - Coraggio e grinta da vendere, nonostante i giganti che si trova di fronte. Perfetta la gestione del contropiede del pareggio.
Dal 77' SIMON 6 - Rapidissimo, sfrutta bene gli spazi in campo aperto.
All. KOMBOUARE 6,5 - Il suo Nantes, nonostante il ritardo in campionato, fa tutto il possibile e anche di più per rendersi credibile a questi livelli. Azzeccata anche la gestione dei cambi.
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Allegri: "L'Europa riempie il calendario. Stare settimane senza giocare è noioso"

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