Atalanta-Bayer Leverkusen 3-0: la Dea asfalta i tedeschi e scrive la storia el calcio italiano, Lookman mattatore

Stavolta è tutto vero, stavolta l'Atalanta ha scritto la storia. I bergamaschi sono ufficialmente la prima squadra italiana a trionfare nella moderna Europa League e a riportare in generale la coppa nel nostro Paese 25 anni dopo il Parma di Malesani, Un exploit straordinario arrivato infliggendo peraltro la prima sconfitta stagionale all'ormai non più imbattibile Bayer Leverkusen, sovrastato tecnicamente e fisicamente. A consegnare ai nerazzurri il loro primo trofeo internazionale è la tripletta di un ingiocabile Ademola Lookman.

Il primo tempo della Dea è semplicemente fantastico: i bergamaschi aggrediscono con tempi perfetti e grande energia le linee di passaggio del Leverkusen, che non riesce mai a costruire un'uscita palla pulita sprecando tantissimi possessi. Un lavoro di squadra straordinario viene premiato dalla favolosa doppietta di Lookman, che prima pesca l'incrocio al 12' convertendo alla perfezione un pallone a rimorchio di Zappacosta e poi raddoppia spezzando una tripla marcatura con un tunnel a Xhaka e sorprendendo Kovar con un piattone destro perfettamente calibrato.

Nella ripresa il Leverkusen prova timidamente ad alzare il proprio baricentro, senza però mai creare occasioni degne di nota. L'Atalanta è infatti perfetta anche a protezione dell'area di rigore e, dopo aver sofferto da squadra vera, chiude i giochi in contropiede: Scamacca conduce in mezzo al campo e serve ancora Lookman, che si beve Tapsoba e scaraventa un missile terra aria che trafigge per la terza volta Kovar. Una prestazione leggendaria quella del nigeriano, protagonista indiscusso della notte più bella della storia di un club che con questo successo ha coronato un percorso durato anni e soprattutto ha dato una grande lezione a tanti: la programmazione, in questo calcio, a volte è più importante persino dei milioni.

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Hien, Kolasinac (46' Scalvini); Zappacosta (84' Hateboer), Ederson, Koopmeiners, Ruggeri (90'+1 Toloi); De Ketelaere (57' Pasalic), Lookman; Scamacca (84' Touré). All.: Gasperini.

BAYER LEVERKUSEN (3-4-3): Kovar; Stanisic (46' Boniface), Tah, Tapsoba; Frimpong (81' Tella), Xhaka, Palacios (68' Andrich), Hincapie; Wirtz (81' Schick), Adli, Grimaldo (69' Hlozek). All.: Xabi Alonso.

ARBITRO: I. Kovacs

GOL: 12', 26', 75' Lookman

AMMONITI: 22' Djimsiti, 35' Scamacca, 35' Wirtz, 69' Zappacosta, 67' Tapsoba, 70' Koopmeiners, 73' Andrich

ESPULSI: -

NOTE: recupero 6 minuti

12 - GOOOL DELL'ATALANTA! LOOKMAN! Sviluppo perfetto su azione di corner della Dea: Zappacosta attacca il fondo e serve alla grande il nigeriano a rimorchio, abile a taglòiare dietro Palacios e a battere Kovar di sinistro.

26 - GOOOL DELL'ATALANTA! LOOKMAN! Capolavoro del nigeriano, che firma la sua doppietta personale rompendo una tripla marcatura con un tunnel a Xhaka e mettendola sul palo più lontano.

35 - COSA HA SBAGLIATO GRIMALDO! Spagnolo tutto solo in area, Musso esce in maniera nettamente aggressiva ed è fortunato a ritrovarsi tra le mani il pallonetto sbagliato dello spagnolo.

75 - GOOOL DELL'ATALANTA! LOOKMAN! Partita della vita del nigeriano, che servito in ripartenza da Scamacca si beve Tapsoba e scarica un sinistro perfetto. dritto all'incrocio dei pali.

90+2 - HLOZEK A UN PASSO DAL GOL! Collo esterno potente dell'attaccante del Leverkusen, che termina al lato di un soffio.

IL MIGLIORE - Ademola LOOKMAN – La bibbia del buon pagellista dice che il ‘10’ di dovrebbe tenere solo per le occasioni speciali. Eccola qui, signore e signori. Ademola Lookman. La mossa di Gasperini è ripagata da una prestazione semplicemente fuori scala del nigeriano, che ne pianta tre a salire: il primo è un guizzo, il secondo è bellissimo, il terzo è clamoroso. Sarà una notte lunghissima a Bergamo. E la tripletta di Lookman resterà per sempre.

IL PEGGIORE - Exequiel PALACIOS – Xabi Alonso con lui è in dubbio fino all’ultimo, ma alla fine lo sceglie al posto di Andrich. La scelta non paga. Palacios infatti dorme, letteralmente, sulla palla di Zappacosta. Aveva un quarto d’ora d’anticipo, ma si dimentica di chiudere la porta. E Lookman ci entra come guidasse una Formula 1.