Lazio-Bodo/Glimt 3-1 (2-3 ai calci di rigore), pagelle: Guendouzi immenso, male Tchaouna e Hysaj

Lazio-Bodo/Glimt, match valido per il ritorno dei quarti di finale di Europa League, è terminato sul punteggio di 3-1 (5-4 dopo i calci di rigore) con le reti di Castellanos, Noslin, Dia e Helmersen. Con questo risultato i biancocelesti vengono eliminati dalla competizione. Di seguito i voti ai protagonisti della gara.

MANDAS 6,5: reattivo in chiusura di primo tempo sulla punizione a scendere di Berg. Chiude benissimo la porta nel confronto a tu per tu con Hogh, mentre viene graziato da Helmersen nel finale dei tempi regolamentari. Sul gol subito tenta il miracolo, ma non riesce a respingere il colpo di testa. Para un rigore nella serie finale.

LAZZARI 6,5: gioca vicino a Isaksen, formando una catena su cui la Lazio sforna i pericoli più importanti. In avvio fatica a seguire gli inserimenti di Hauge, ma con il passare dei minuti prende possesso della corsia di destra con numerosi recuperi palla.

GILA 6,5: mantiene alta la pressione della squadra grazie a una serie di anticipi preziosi in zona avanzata. Nel primo tempo sforna un ottimo cross per Zaccagni che di testa colpisce la traversa.

ROMAGNOLI 6,5: tiene compatta la difesa nei primi minuti, quando l'ondata norvegese mette in difficoltà i biancocelesti. Nel secondo tempo la difesa alta della Lazio concede spazi al Bodo/Glimt, ma anche con un pizzico di fortuna non concede il gol. Decisiva la sua spizzata di testa per il 2-0 firmato da Noslin.

MARUSIC 6: provvidenziale il suo salvataggio su Hogh in avvio di gara, ma intorno all'ora di gioco rischia grosso sulla pressione dell'attaccante. Si fa vedere anche in avanti, viene murata una sua girata nel cuore dell'area che poteva valere il raddoppio prima dell'intervallo. (dal 68' NUNO TAVARES 5: sbaglia tantissimo dal punto di vista tecnico, la consueta corsa non basta. Esce in lacrime per un nuovo problema muscolare (dal 94' HYSAJ 5: anche lui poco preciso sulla corsia di sinistra, si completamente superare dallo stacco aereo di Helmersen che costa il 3-1)

GUENDOUZI 8: non lascia spazi di manovra a Berg, il leader tecnico del Bodo/Glimt. Si spende fino all'ultimo, cercando di equilibrare una squadra inevitabilmente a trazione anteriore. Al 95' sporca in maniera provvidenziale il destro di Hauge che poteva costare l'eliminazione, poi si inventa l'assist per il 3-0 di Dia.

ROVELLA 6: si prende un giallo evitabile per una plateale trattenuta a centrocampo. Fondamentale in entrambe le fasi, i suoi strappi spaccano spesso la retroguardia norvegese ma è protagonista anche di un paio di salvataggi difensivi. (dal 85' VECINO 5,5: Va anche vicino al gol in mischia, ma senza Rovella la Lazio perde filtro davanti alla difesa)

ISAKSEN 6,5: una spina nel fianco per la difesa ospite, sicuramente tra i più positivi della squadra di Baroni. Fornisce l'assist per il gol di Castellanos, dopo un recupero alto del pallone., oltre a un paio di filtranti non capitalizzati dai compagni. (dal 85' TCHAOUNA 5: meno efficace degli altri subentrati e spesso confusionario. Calcia male il suo rigore nella lotteria finale)

PEDRO 6: i suoi inserimenti in area di rigore vengono letti con difficoltà dagli avversari, nel primo tempo è fin troppo altruista non cercando il tiro su un pallone illuminante di Isaksen. (dal 69' DIA 7: si vede pochissimo nella prima mezz'ora in campo, poi sovrasta i difensori norvegesi e fa esplodere l'Olimpico)

ZACCAGNI 6,5: a inizio gara manca il tap-in su respinta corta di Haikin, cresce di livello con il passare dei minuti e colpisce una traversa di testa allo scadere del primo tempo. Nella ripresa è il più pericoloso del reparto offensivo, ci prova praticamente da ogni posizione. (dal 88' NOSLIN 6: entra allo scadere e porta la contesa ai supplementari con un gol da rapace d'area di rigore. Calcia fuori dallo specchio il suo rigore.

CASTELLANOS 6: al primo pallone utile si fa trovare pronto, girando in rete l'assist di Isaksen con un pregievole colpo di tacco. Pesa sulla sua partita l'errore a metà ripresa, quando perde l'equilibrio al momento del tiro da ottima posizione, ma soprattuto la brutta esecuzione del rigore parato da Haikin che costa l'eliminazione alla Lazio.

All. BARONI 6,5: il Bodo/Glimt si conferma squadra vera all'Olimpico e questo impreziosisce la prestazione della Lazio. Una partita giocata ad altissimi ritmi e con tanta generosità, concedendo inevitabilmente qualche palla gol agli avversari. I cambi sembrano portare la qualificazione dalla parte biancoceleste, ma nel secondo tempo supplementare la lucidità viene meno e i norvegesi compiono l'impresa.