Le pagelle di Roma-Athletic Bilbao 2-1: Shomurodov MVP indiscusso, mago Ranieri. Nico Williams il più deludente
EUROPA LEAGUE - Diamo i voti ai protagonisti della sfida dell'Olimpico: la rete all'ultimo respiro dell'uzbeko regala il primo round ai giallorossi. Tutti, in questa squadra, ora si sentono protagonisti grazie al fantastico lavoro di un sopraffino aggiustatore. Per i baschi è ancora tutto aperto, ma l'Athletic ha deluso: tradisce Nico, non il fratello Inaki.
Ranieri: "Hummels? Nessun caso, perché andate sempre a cercare queste cose?"
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Roma-Athletic Bilbao, match valido per l'andata degli ottavi di finale di Europa League, è terminata sul punteggio di 2-1 frutto delle reti di Inaki Williams, Angelino e Shomurodov. Con questo risultato i giallorossi si aggiudicano il primo round e possono gioire a una settimana dalla battaglia del ritorno al San Sames. Di seguito i voti ai protagonisti della gara.
Le pagelle della roma
SVILAR 6 - Non compie di fatto alcuna parata nel corso della partita: si gode lo sbandieramento dell'Olimpico, poi da il là alla manovra giallorossa a più riprese con buona padronanza del pallone. Incolpevole sulla rete di Inaki Williams.
CELIK 7 - Un assist, la museruola a Nico Williams e una sgroppata in campo aperto durante la quale per un second si reincarna noel Marcelo dei tempi d'oro. Sbeffeggiato per mesi da tifosi e avversari, si è preso un passetto per volta la sua personale rivincita e ora è un vero insostituibile.
MANCINI 6,5 - Gara da vero leader: duella senza paura con il più imponente Sannadi, prendendogli via via le misure e sovrastandolo a più riprese. Si ripete poi allo stesso modo anche con Guruzeta. Perfetto anche nelle letture preventive, comanda la retroguardia con grande autorità.
NDICKA 5,5 - Poco sicuro col pallone tra i piedi, ha il suo bel da fare da quella parte nel contenere un vivace Inaki Williams, peraltro perso in occasione del gol del vantaggio basco.
RENSCH 6 - Bene nella gestione degli uno contro uno con Nico Williams, batte a più riprese il binario di destra muovendosi sempre con buona scelta di tempo. Gioca con grande serenità una partita che sulla carta lo vedeva molto esposto a potenziali pericoli.
Dal 60' SAELEMAEKERS 6,5 - Ara la fascia destra con energia e personalità, approfittando della maggior freschezza nell'ultima mezzora. Suo l'assist per il gol di Shourodov che fa esplodere l'Olimpico.
CRISTANTE 6 - Senza strafare, muove il pallone con calma evitando in primis sanguinosi errori. Al suo ritmo, ma con buona presenza fisica e di spirito. Bene anche in interdizione.
PISILLI 6 - Un paio di belle intuizioni in verticale impreziosiscono una partita nella quale è bravo soprattutto a gestirsi sul piano nervoso: incanala bene la sua esuberanza, dimostrando maturità.
Dal 78' KONÉ s.v. - Non giudicabile.
ANGELINO 6,5 - Che sia la sua stagione lo si capisce proprio da una serata come questa, forse nel complesso la peggiore dall'arrivo in panchina di Ranieri. Soffre tantissimo Inaki Williams, attacca poco e male e a tratti sembra quasi un corpo estraneo, ma il gol a conti fatti azzera tutto o quasi.
BALDANZI 6,5 - Dall'arrivo di Ranieri ha fatto un salto di qualità notevole. Non sbaglia un pallone e sulla trequarti è a tratti imprendibile per la difesa basca, che ha molte difficoltà a contenerlo.
Dal 60' EL SHAARAWY 5,5 - Dei subentrati è quello che convince meno, se non altro in proporzione alla caratura del giocatore. Un paio di palloni gestiti male, con poca attenzione.
DYBALA 6 - Ogni pallone toccato sollecita la difesa avversaria. La traversa nel primo tempo grida vendetta, mentre la delicatezza con cui tratta il pallone sbalordisce sempre. Sono mancati i guizzi, ma di sostanza ce n'è stata finché le pile erano cariche.
Dal 71' SOULÉ 6 - Casinista il giusto, tra serpentine e uno due ubriacanti che denotano un bisogno di strafare ancora marcato, ma anche tantissimo potenziale inespresso e pronto a esplodere.
DOVBYK 5,5 - Doveva essere la sua partita, vista la possibilità finalmente di lanciarsi in profondità in verticale. L'ucraino è invece approssimativo troppo spesso sul primo controllo e spreca anche una ghiottissima chance nel primo tempo: il gol con il Como non sembra averlo scosso a sufficienza.
Dal 71' SHOMURODOV 8 - Un rosso procurato, poi quando tutto sembrava destinato a chiudersi con un pareggio una girata inaspettata e dolcissima che si spegne all'angolino basso e fa esplodere l'Olimpico. L'uzbeko è il simbolo di un gruppo in cui chiunque, da esubero o addirittura indesiderato, si è trasformato in risorsa. E in cui tutti sono fondamentali.
All. RANIERI 7,5 - Chiamatelo mister piano partita: il suo pensiero si traduce alla perfezione in un'altra prestazione estremamente importante di una Roma che ora è squadra con la "S" maiuscola. Azzecca tutti i cambi per scelte e tempistiche: il gol di Shomurodov è un'ode a un gruppo unito più che mai, sorretto da un gigante del calcio.
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Roma v Athletic Club
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Le pagelle delL'ATHLETIC BILBAO
AGIRREZABALA 6 - Poco da fare su entrambi i gol, conclusioni sporche che lo beffano sullo stesso palo. Bene noel gestire il resto, che per la verità non è nulla di clamoroso.
DE MARCOS 6 - Capitola solamente negli ultimi istanti, forse perché a corto di fiato. la sua partita, da uomo di grandissima esperienza che conosce certi contesti, lo identifica comunque come una garanzia per questo Athletic.
VIVIAN 5,5 - La fisicità di Dovbyk lo mette in imbarazzo in più di una circostanza. Esce dopo poco più di 20 minuti piuttosto zoppicanti.
Dal 23' AITOR PAREDES 6,5 - Sponda decisiva per il vantaggio di Inaki Williams, sempre da corner come il gol nella fase campionato. Difensivamente ordinato e molto attento, è per diastacco il migliore della retroguardia basca.
YERAY ALVAREZ 5 - La sciocchezza che causa la sua seconda ammonizione, regalando ai suoi un finale da incubo e soprattutto saltando anche il match di ritorno, è la più plateale sciocchezza di una partita nella quale si ravvisano tante imprecisioni, come quwella da cui scaturisce la traversa di Dybala nel primo tempo..
BERCHICHE 6 - Gran chiusura nel finale su Soulé. Se la cava con mestiere ed esperienza in alcuyne situazioni intricate, anche se offensivamente non sembre il suo apporto è incisivo come dovrebbe.
RUIZ DE GALLARETA 6 - Non demerita affatto in fase di palleggio, nonostante gli spazi a centrocampo siano più che contingentati. Efficace in entrambe le fasi di gioco.
JAUREGIZAR 5,5 - Davvero arcigno, per essere un 21enne. Lotta in lungo e in largo, senza mai tirare indietro la gamba: Baldanzi è molto ispirato e in qualche circostanza lo trova impreparato.
Dal 63' PRADOS 6 - Si abbassa nel finale di partita provando a dare manforte a un pacchetto arretrato orfano di uomini e risorse.
INAKI WILLIAMS 7 - Ben più convincente del fratello Nico, anche grazie alle minori attenzioni dedicategli. Quando trova campo se lo prende con grande personalità, trattando come sempre alla grande il pallone con i piedi. Il gol, da vero rapinatore d'area, è il premio a una grande prestazione.
GOMEZ 6,5 - Uomo ovunque a creare scompiglio sulla trequarti con i suoi inserimenti. Grande presenza su entrambe le metà campo, calcia come e quando ne ha l'occasione e legge molto bene i pochi varchi lasciati scoperti dalla retroguardia giallorossa.
Dal 77' VESGA s.v. - Non giudicabile.
NICO WILLIAMS 5 - La gabbia di Ranieri funziona eccome: Celik, Rensch e chiunque passi da quelle parti si spende in marcatura sullo spagnolo, che non ha mai un attimo di respiro e non riesce mai ad accendersi. Era il più atteso, è stato il più deludente in assoluto.
Dal 77' BERENGUER s.v. - Non giudicabile.
SANNADI 5 - Della sua prima serata europea ricorderà il morso di Mancini, con cui perde il duello su tutta la linea. Da apprezzare però la tigna e il carattere con cui lotta su ogni pallone, ma il suo impatto sulla gara è nel complesso molto negativo.
Dal 63' GURUZETA 5 - Non si è né visto né sentito, cancellato da Mancini che non gli concede un centimetro per ricevere il pallone in posizione pericolosa.
All. VALVERDE 5,5 - Imposta la partita sul puro attrito: i suoi provano ad alzare l'asticella dell'aggressività anche con qualche intervento sporco, ma a salvarli è solo la poca lucidità della Roma in zona gol. La sconfitta è meritatissima, ma se non altro non preclude nulla in vista del ritorno.
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