Vigilia di Tottenham-Manchester United. Postecoglou: "Se vinco o perdo non sono un clown". Maguire: "Stagione non all'altezza del club"

EUROPA LEAGUE - Le parole degli allenatori Postecoglou e Amorim alla vigilia della finale tutta inglese tra Tottenham e Manchester United. Il tecnico degli Spurs non vuole sentirsi giudicato in base al risultato di Bilbao, più rilassato il portoghese. Mentre il difensore dei Red Devils è duro con sé stesso e i compagni: "Abbiamo deluso troppo i tifosi, dobbiamo assumerci le responsabilità".

Postecoglou stizzito col giornalista prima della finale: “Non sono un clown”

Video credit: Eurosport

Botta e risposta nelle conferenze stampa alla vigilia di una finale di Europa League che si preannuncia bollente a Bilbao, in un derby tutto inglese tra Tottenham e Manchester United. In palio un titolo che sa di riscatto stagionale, dopo che entrambi i club hanno clamorosamente disputato un campionato storicamente negativo, rischiando di finire in 16ª e 17ª posizione nella classifica di Premier League. Ecco le dichiarazioni di allenatori e giocatori a 24 ore dalla sfida.

Postecoglou (Tottenham): "Non credo che il mio lavoro sia finito dopo la finale"

Così Ange Postecoglou, tecnico degli Spurs: "A prescindere da domani, non sono un pagliaccio e non lo sarò mai - ha risposto duramente a chi chiedeva se si sentisse di "camminare su una linea sottile tra infamia e storia" - Mi ha davvero deluso vedere usare una terminologia del genere per descrivere una persona che per 26 anni, senza alcun favore da parte di nessuno, si è fatta strada fino a guidare una squadra in una finale europea. Se insinui che in qualche modo il nostro fallimento significhi che sono un pagliaccio, non so come rispondere a questa domanda.
Ho lavorato cercando con tutte le mie forze di portare il club in una posizione in cui possa competere per i trofei e, allo stesso tempo, ringiovanire la squadra e cambiare lo stile di gioco: è stato un incarico con molte sfide lungo il percorso. Qualunque cosa accadrà è irrilevante se si pensa all’opportunità presente, ovvero offrire qualcosa di speciale a questo club, ai suoi tifosi e a tutti coloro che hanno lavorato duramente per questo. Non credo che il mio lavoro qui sia finito. Con una partita così importante domani, c'è l'opportunità di portare a termine almeno il compito principale che mi è stato assegnato, ovvero portare trofei al club".

Amorim (Manchester UTD): "Concentrati e fare le cose nel modo giusto"

Dall'altra parte il tecnico dello United, Ruben Amorim, ha raccontato come ha preparato questa finale: "In questi 5 giorni prima della finale abbiamo dato tempo ai giocatori di allenarsi e concentrarsi al meglio. Per me è assolutamente chiaro: dobbiamo essere qui per competere al massimo. Ho detto ai giocatori di mostrare qualcosa, la concentrazione, di aver la capacità di controllare qualsiasi partita, che sia in Premier League o la finale di Europa League".
Sul peso della partita: "Il nostro club può generare entrate anche senza la Champions. È un club enorme, con tifosi in tutto il mondo ed è un grande marchio. Dobbiamo solo restare concentrati e fare le cose nel modo giusto. Se stiamo giocando per qualcosa di più grande di noi stessi? Non la vedo in quel modo. Io gioco sempre per qualcosa di più grande di me stesso: alleno per i miei giocatori, per lo staff e soprattutto per i tifosi".
L'allenatore ex Sporting Lisbona ha poi aperto alla possibilità di vedere l'ex Bologna Zirkzee in campo: "Lui, Yoro e Dalot hanno recuperato abbastanza bene, hanno spinto. Ovviamente rispettiamo le sensazioni del giocatore, ma li abbiamo spronati un po’ perché vogliono far parte della squadra, e questo è un segnale molto positivo ed è molto importante per noi. Naturalmente hanno un minutaggio limitato per la partita, ma possono aiutarci a vincerla".

Maguire (manchester United): "Abbiamo deluso fin troppo i tifosi"

Presente alla conferenza stampa della vigilia anche il difensore centrale Harry Maguire, colonna dei Red Devils, che ha usato toni molto forti per descrivere la stagione: "Il Manchester United non è stato lontanamente all'altezza quest'anno. È inaccettabile per un club di questo calibro e come giocatori dobbiamo assumerci la responsabilità della posizione in Premier League e di ciò che abbiamo provocato in questa stagione con quel piazzamento, che non è affatto sufficiente. Non dovrebbe essere così, avremmo dovuto essere in una posizione migliore, lottando per un posto in Europa League o in Champions League. I tifosi? Li abbiamo delusi fin troppo, pur regalando loro dei bei momenti in Europa League e ricordi fantastici come la vittoria del derby all'Etihad. Nel complesso, il loro appoggio ha sorpreso anche me. Sono grandi tifosi e quest'anno lo hanno dimostrato. Crediamo in noi stessi, ma dovremo dare il massimo e, di conseguenza, giocare bene".
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L'orgoglio di Amorim: "Siamo lo United, tutti vogliono giocare nel nostro club"

Video credit: Eurosport


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