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Calcio Eurosport Star of the Year: i migliori calciatori uomini del 2020, la classifica 10-6

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DaEurosport

Aggiornato 11/12/2020 alle 19:58 GMT+1

EUROSPORT STAR OF THE YEAR - E' tempo di verdetti di fine anno, e così a Eurosport abbiamo deciso di votare il miglior calciatore del 2020. Una top 10 tutta da scoprire, a cominciare dalle prime cinque posizioni che vi sveleremo venerdì 11 dicembre nel pomeriggio, prima di scoprire il vincitore lunedì 14 dicembre per celebrare l'Eurosport Star of the Year.

Sergio Ramos, 6e de l'Eurosport Star of the Year

Credit Foto Getty Images

Senza la proclamazione del Pallone d'Oro, la prima volta in 65 anni di storia, a Eurosport abbiamo deciso di votare noi il miglior calciatore dell'anno 2020. Un'annata particolare, ma che ci ha comunque regalato molte emozioni. E così, i vari giornalisti di tutte le redazioni di Eurosport hanno stilato una classifica per decretare il vincitore dell'Eurosport Star of the Year. Venerdì 11 dicembre, dalle 16:00 alle 20:00, vi sveleremo uno per ora i vari giocatori che si sono classificati nella nostra Top 10. Poi lunedì 14, sempre dalle 16:00 alle 20:00, andremo avanti con le ultime 5 posizioni fino a scoprire chi ha vinto l'Eurosport Star of the Year.
Cominceremo dunque a svelarvi le posizioni dalla 9a alla 6a posizione seguendo questo calendario, per scoprire man mano la classifica tornate su questo articolo.

6) Sergio Ramos (Félix Martín)

Sergio Ramos si è guadagnato un posto, per l'ennesima volta, tra i migliori del calcio. Nella stagione 2019-20, la sua sedicesima nel club "blanco", il capitano del Real Madrid ha vinto Liga e Supercoppa. Con 13 gol nella scorsa stagione, 11 dei quali in campionato, Ramos è il difensore che ha segnato il maggior numero di gol nella storia della Liga. Ha segnato un gol in tutte le 16 stagioni in cui ha giocato con il Real, e si è confermato un vero e proprio "killer" dal dischetto, segnando nelle 7 occasioni occorse durante la scorsa stagione. Imbattibile nel gioco aereo, veloce e intelligente quando spezza il pressing avversario, Ramos è stato una pedina fondamentale per tutti gli allenatori che ha avuto a Madrid. Ha giocato 660 partite con le Merengues, partendo titolare ben 646 volte. Il centrale difensivo attualmente risulta il terzo giocatore con il maggior numero di presenze del club, dietro a leggende come Iker Casillas o Raúl. Le sue prestazioni internazionali sono altrettanto accattivanti. Sergio Ramos ha vestito "la Roja" 74 volte, il che lo rende il giocatore con il maggior numero di presenze internazionali nella storia della nazionale spagnola. Il suo rendimento ocostante lo ha anche portato ad essere il difensore con il maggior numero di "inclusioni" nella migliore squadra dell'anno di FIFA e UEFA, oltre alle varie nomination nel rankong del Pallone d'Oro, entrando praticamente sempre nel "Dream Team" come premio miglior difensore di tutta la storia.

7) Cristiano Ronaldo (Juventus-Portogallo)

Un nome, una garanzia. I numeri messi in fila da Cristiano Ronaldo nella stagione 2019-2020 non fanno altro che mettere il punto esclamativo alla carriera di un autentico alieno del football. Anzitutto, è il giocatore più "anziano" ad aver realizzato più di 30 gol stagionale dal 1948 ad oggi. Con la nazionale, superati i 100 gol, CR7 vede ora il record assoluto di 109 appartenente all'iraniano Ali Daei. La sua carta d'identità dice 35 anni, il suo fisico almeno dieci in meno. Che parta da lontano, lungo la sinistro, o venga impegnato da prima punta, continua ad essere uno degli uomini più determinanti della storia del calcio, facendo le attuali fortune della Juventus. Superati anche i 750 centri in carriera, e con essi una leggenda del calcio come Ferenc Puskas, gliene basteranno poco più di altri 50 per laurearsi il marcatore più prolifico di tutti i tempi prendendo di mira Pelé e Josef Bican, quest'ultimo - bandiera della Slavia Praga - con 805 centri tra prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale.
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Così CR7 ha vinto il duello stellare con Messi

8) Lionel Messi (Barcellona-Argentina)


Il fatto che il nome di Messi faccia parte del dibattito quando si parla del più grande giocatore di sempre dice già tutto sulla carriera della stella argentina. Sebbene il Barcelona abbia attraversato una stagione convulsa, il nome di Messi continua a resistere. Capace dell'impossibile, Messi può eseguire ad occhi chiusi qualcosa che il resto dei mortali può solo immaginare nei loro migliori sogni. Nella sua diciassettesima stagione professionistica da giocatore dei blaugrana, Messi ha segnato 31 gol e dato 27 assist, numeri che solo qualcuno del suo profilo poteva fare. Leo è, di per sé, un record per natura. Messi non è solo il capocannoniere nella storia del Barcellona, ma anche il più grande marcatore della Liga e il secondo in Champions League, nonché il miglior assistman nella massima competizione spagnola. Ha contribuito in maniera determinante a rendere il Barça contemporaneo il migliore di tutta la storia, mettendo in fila 34 titoli collettivi, tra i quali spiccano 10 campionati e 4 Champions League. Inoltre, come capitano della nazionale argentina, Messi è sulla buona strada per diventare il giocatore con più presenze. Tutto questo gli ha permesso di accumulare 6 Palloni d'Oro e altrettante Scarpe d'Oro.

9) Kylian Mbappé (PSG-Francia)


Gli anni passano ma il suo rendimento è sempre speciale. Nonostante una stagione improvvisamente interrotta in Francia, il campione del mondo ha avuto ancora tempo per fare colpo. Capocannoniere della Ligue 1 per il secondo anno consecutivo, a pari merito con Wissam Ben Yedder, Mbappé è stato uno dei pilastri insostituibili dell'attacco del PSG. Nel corso della passata stagione, dopo aver recuperato rapidamente dal suo scontro con Loic Perrin in Coupe de France, il parigino è stato uno dei "detonatori" del PSG contro Atalanta e Lipsia. Se la sua finale è stata un po' deludente, al cospetto del gigante Manuel Neuer, il francese ha ottenuto prestazioni "top", che gli hanno permesso di essere nominato nell'undici ideale stilato dalla UEFA. L'attaccante francese, quindi, con 10 reti e 7 assist in 13 partite, ha iniziato nel migliore dei modi la stagione 2020-2021 e lo scorso 5 dicembre ha segnato il suo centesimo gol con il Paris Saint-Germain.

10) Erling Haaland (Borussia Dortmund-Norvegia)


Quando si è trasferito dal Salisburgo alla "vera" Bundesliga, a Dortmund, a 19 anni, le aspettative erano: "Bene, vediamo cosa può fare davvero il ragazzo". Dopo un anno la risposta non può che essere: "Moltissimo". E probabilmente anche di più. I suoi 33 gol in 32 presenze nell'anno solare 2020 per il suo nuovo club sembrano un'impresa ancora più grande se si considera che il norvegese necessita di solo 73 minuti per andare a segno: un numero che supera perfino le medie di gente come Lewandowski, Ronaldo, Messi, Lukuku e Immobile. Al BVB, il "Golden Boy" si è presentato sin dall'inizio come un pezzo del puzzle in grado di completare il quadro. La sua freddezza davanti alla porta ricorda Messi, la sua tecnica, finissima nonostante i suoi 194 centimetri e alla Ibrahimovic e cosce muscolari che ricordano quelle esplosive di Cristiano Ronaldo. Ma i tifosi del Borussia Dortmund non solo festeggiano i suoi gol, ma anche ogni generosissimo sprint che il norvegese compie su tutto il campo per dare una mano alla difesa. Una cosa è chiara: se Haaland rimane umile e senza gravi infortuni, diventerà un top player clamoroso. Se non lo è già.
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Haaland, era un mostro già a 17 anni: poker di gol in appena 21' già ai tempi del Molde!

10) Sadio Mané (Liverpool-Senegal)

Se fosse l'Eurosport Star of the Season, e non un giudizio sull'anno solare, allora Sadio Mané avrebbe potuto conquistare il primo premio. Fresco di vittorie col Liverpool della Champions League (2018-2019) e della Premier (2019-2020, dopo 30 anni di astinenza dei Reds), Mané ha iniziato la scorsa stagione in una forma esplosiva, quando gli uomini di Klopp hanno letteralmente ammazzato il campionato. Ma, in un certo senso, è stato anche "vittima" del gioco perfetto del tecnico teutonico, i cui meccanismi erano (e sono) oliati alla perfezione, senza la necessità di particolari prodezze personali. Nonostante ciò, è stato ancora nominato Giocatore dell'anno dei fan della PFA (Player of the Year) dopo aver segnato 18 gol e sette assist. Quei numeri raccontano solo metà della storia. Il suo gioco a tutto tondo, il ritmo elettrico delle sue gambe e il lavoro a trecentosessanta gradi, lo hanno visto combinari al meglio con le qualità dei suoi compagni di reparto ad Anfield, Momo Salah e Roberto Firmino. Vero, ha iniziato la nuova stagione in modo un po' piatto, in parte a causa del Covid contratto ad ottobre, ma è comunque più che meritevole di fare parte della nostra top 10.
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