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Al Chelsea basta un gol di Kante: a Conte anche il 'Round 2', Blues in semifinale

Simone Eterno

Aggiornato 13/03/2017 alle 23:12 GMT+1

Il Manchester United di Mourinho si presenta bene a Stamford Bridge ma una fesseria di Herrera (espulso al 35') ne compromette i piani. Secondo tempo di dominio Blues, con il gol di Kante a inizio ripresa che spedisce il Chelsea in semifinale e consegna a Conte - quasi alle mani con Mourinho - anche il 'Round 2' di questa nuova rivalità.

Chelsea

Credit Foto AFP

Al termine dei 94 minuti di gara ci sarebbero tanti di quei temi che più che un report ci vorrebbe un Longform, ma concentrata in sintesi la sfida tra Chelsea e Manchester United ci ha raccontato: 1. Che saranno i Blues ad andare a Wembley insieme a Tottenham, Arsenal e Manchester City, alla caccia di un Double senza dubbio alla portata. 2. Che l’imbattibilità del Manchester United, iniziata poco dopo la scoppola presa qui il 23 ottobre ed escluso l’inutile ko con l’Hull, è caduta nuovamente stasera. 3. Che la saga Conte-Mourinho promette spettacolo, perché due Maschi Alfa Dominanti della panchina non potevano certo andare d’amore d’accordo, e da quella frase all’orecchio tutto è cambiato (stasera quasi alle mani e a fine partita si sono incrociati senza salutarsi).
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José Mourinho (Manchester United) - Antonio Conte (Chelsea)

Credit Foto From Official Website

4. Che questa partita lascerà strascichi di polemiche anche a queste latitudini, perché tutto il mondo è Paese e sull’espulsione di Herrera che ha cambiato la gara dello United al 35’ del primo tempo ci sarà da discutere. 5. Che N’Golo Kante, catalizzatore l’anno scorso del Leicester dei miracoli e stasera match-winner dei Blues, è un giocatore di un’altra categoria. 6. Che José Mourinho a Stamford Bridge è definitivamente un ex dimenticato. Stasera per lui sfottò e insulti (a cui il portoghese ha risposto in maniera piccata). Il nuovo idolo infatti ha un nome e un coro: “Antonio”. Niente male per un lunedì sera di FA Cup.

La cronaca

Mourinho si presenta con la stessa idea tattica di Mauricio Pochettino – ovvero l’unica sconfitta subita dal Chelsea di Conte dal passaggio alla difesa a 3 ad oggi: mettersi a specchio (difesa a tre), fare densità sulle corsie laterali, impedire ad Hazard di girarsi e puntare. Per un quarto d’ora il piano funziona alla grande, con lo United che entra più reattivo e più cattivo in partita. Poi però, nel giro di un nulla, si sveglia il Chelsea, e De Gea è chiamato a fare il gatto su Cahill. Un match equilibrato, ricco di spunti, pieno di pathos, ma al 35’ la magia finisce. Herrera infatti ha la geniale idea di spendere un fallo su Hazard 20 secondi d’orologio dopo che l’arbitro Oliver aveva graziato Jones proprio per un fallo sul belga. Lo spagnolo era già ammonito: United in 10. L’episodio scatena al tempo stesso le veemente proteste di Conte che indiavolato si scaglia verso Mourinho, recatosi immediatamente a protestare dal quarto uomo. Tensione a mille, con i due divisi dallo stesso quarto uomo e richiamati poi dall’arbitro senza nemmeno guardarsi. E’ l’inizio di quella che sarà destinata a diventare una guerra, statene certi.
Da quel momento in poi però la partita perde di senso. Mourinho leva Mkhitaryan per Fellaini e parcheggia l’autobus davanti alla porta, nella speranza – poi vana – di aggrapparsi al pari. Il fortino dello United regge però fino a 5 minuti dopo l’intervallo. Kante prende palla tra le linee e trova l’angolo giusto col destro da fuori, dimostrando di saper fare tutto ciò che un centrocampista moderno deve saper fare: correre tantissimo, recuperare tantissimo, passare con precisione, leggere bene le situazioni, segnare da fuori quando serve. E’ la fine della partita dello United, che escluso un contropiede di Rashford dopo generosissimo regalo di David Luiz – e su cui è bravissimo Courtois a dire di no – non passerà più la metà campo dei Blues. Occasioni sfiorate, altre parate di De Gea… ma alla fine al Chelsea per andare a Wembley basta comunque l’1-0.

La statistica

Il Manchester United aveva perso soltanto una delle ultime 28 partite in tutte le competizioni. Stamford Bridge amaro.

Il tweet

Il migliore

Kante. Esattamente come l’anno scorso a Leicester, è l’uomo che dà equilibrio in mezzo al campo in qualsiasi tipo di partita o con qualsiasi scelta tattica o tecnica. Fuori dal comune.

Il peggiore

Herrera. Un’espulsione discutibile, ma senza dubbio una fesseria grossa come una casa. Rischiare un intervento falloso sul giocatore fin lì più picchiato e 20 secondi dopo che il tuo compagno di squadra era stato graziato? Saggezza, questa sconosciuta.

Il tabellino

Chelsea (3-4-3): Courtois; Azpilicueta, Luiz, Cahill; Moses (89 Zouma), Kante, Matic, Alonso; Willian (81’ Fabregas), Diego Costa, Hazard.
Manchester United (3-4-3): De Gea; Jones, Smalling, Rojo; Valencia, Herrera, Pogba, Darmian; Mkhitaryan (37’ Fellaini), Rashford, Young (81’ Lingard).
Gol: 51’ Kante.
Note – Ammoniti: Young; Costa. Espulsi: al 35’ Herrera per doppia ammonizione.

Il quadro delle semifinali

Sorteggiate poco dopo il triplice fischio e da giocarsi i prossimi 22 e 23 aprile: Tottenham-Chelsea; Arsenal-Manchester City.
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