Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Ibrahimovic: "Futuro in Italia? Non si torna dove s'è fatta storia"

DaLaPresse.it

Pubblicato 14/06/2016 alle 13:46 GMT+2

In attesa di conoscere il futuro dell'attaccante svedese, ecco un'intervista che ne svela alcuni tratti molto particolari.

Zlatan Ibrahimovic avec la Suède

Credit Foto AFP

"Tornare in Italia? Non si sa mai, anche se non si torna mai dove si è fatta la storia". Così Zlatan Ibrahimovic parla del suo futuro e delle indiscrezioni riguardanti un interesse del Milan, una delle due ex squadre della sua carriera in Serie A, nei suoi confronti. In un'intervista con Walter Veltroni, inviato speciale del magazine diretto da Emanuele Farneti, lo svedese parla del rapporto con gli allenatori, "Mi sono lasciate male solo con Guardiola" e di razzismo: "In Italia mi gridavano le solite cose orrende che si rivolgono a chi viene considerato altro da sé".
Ibra affronta anche il suo concetto di sport: "Io non accetto di perdere, non lo accetto proprio. L’ho imparato dalla vita. Arrivare secondi è essere il primo degli ultimi, questa è la verità. Ognuno ha il suo modo di vivere. Per me contano la grinta e l’aggressività, la determinazione e la concentrazione sui propri obiettivi. Io ho la missione di vincere". "Tra le tante cose che hanno detto di me, c’è anche questa: che sarei un giocatore egoista", prosegue l'attaccante. "Lo chiedano ai miei compagni di squadra. Io sono un innamorato del collettivo. In allenamento mi arrabbio se i miei compagni non ce la mettono tutta. Io voglio vincere, ma so che non si vince da soli. Un attaccante - continua - deve essere egoista, deve voler segnare. Ma questo non significa essere stupidi. Se un compagno è piazzato meglio di te, passagli il pallone. Così si vince".
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità