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INTER - Gabigol, la rivelazione della sorella: "In nerazzurro era depresso, ha anche avuto l'anemia"

Iacopo Erba

Aggiornato 28/06/2022 alle 11:20 GMT+2

CALCIO - L'attaccante in Serie A era entrato ancora giovanissimo in un tunnel senza fine in nerazzurro. Ora segna al Flamengo, è felice e sogna il Mondiale e una seconda chance nel calcio che conta.

Gabigol - Flamengo

Credit Foto Getty Images

Tredici presenze, un solo gol e tanta sofferenza e frustrazione. La parabola di Gabigol all'Inter si è rivelata essere un gigantesco flop, complice anche un momento estremamente confusionario e interlocutorio del progetto nerazzurro. Un'esperienza totalmente fallimentare che ha rischiato seriamente di compromettere la carriera del venticinquenne brasiliano, ora felice al Flamengo e in aria di convocazione ai prossimi mondiali in Qatar. Ma le cicatrici del primo salto europeo, seppur sempre meno visibili, sono rimaste.

Gabigol, la sorella racconta: "All'Inter anemia e depressione"

A parlare della crisi di Gabriel Barbosa è stata la sorella Dhiovanna, che ha rivelato alcuni significativi dettagli nel corso della trasmissione Foi Mau sull’emittente brasiliana ‘Rede TV!’: "Gabi tornava a casa dall'allenamento e andava direttamente nella sua stanza. Ha avuto l'anemia ed è andato in depressione. In quel momento ci parlavamo a malapena. Io e i miei genitori abbiamo provato di tutto per parlare con lui, ma lui si è chiuso. È stata la fase peggiore della mia vita e per tutti noi a casa". Un momento estremamente difficile dal quale il giocatore, dopo un altro passaggio fallimentare al Benfica, sembra essere definitivamente uscito. A parlare per lui sono i numeri, i trofei alzati e un valore di mercato schizzato nuovamente a quasi 30 milioni.

"Merita il Mondiale. E tornerebbe in Europa"

Gabigol ritrovato, dunque, tanto da essere ormai ad un passo dalla convocazione col Brasile ai Mondiali: "Lo speriamo tutti per lui, se lo meriterebbe. Mio fratello dà la vita sul campo e soffre molto quando le cose non funzionano". Tutt'altro da escludere, inoltre, un nuovo passaggio in Europa: "Vorrebbe, la prima volta è sembrato che non funzionasse più che lui non volesse farla funzionare". L'Inter, evidentemente, aveva osato troppo in quella fase del percorso di crescita dell'attaccante. Depressione archiviata: ora Gabigol si sente pronto e sogna di nuovo il calcio che conta.
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