Inter-Lugano, borsino: Hakimi sale, Perisic scende, Barella preoccupa

I tifosi nerazzurri potrebbero tornare ad ammirare un esterno destro da sballo dopo la dipartita di Cancelo: Hakimi ha un passo semplicemente diverso dagli altri, una marcia più alta da innestare, cui addiziona una tecnica da giocoliere. Avvio promettente, da sfregarsi le mani, con due discese da cui sono scaturiti altrettanti gol.

Riuscito l'esperimento di Stefano Sensi come play davanti alla difesa in luogo di Brozovic. Dell'ex Sassuolo le due "biglie" consegnate a d Hakimi in fascia per i gol dell'1-0 e del 2-0. Rapidità e visione di gioco periferica: se sta bene deve essere un titolare di questa squadra.

Se l'argentino, al netto di un avvio stentato, ha realizzato una doppietta d'autore duettando con il "gemello" Alexis Sanchez, il belga è entrato con piglio da guerriero nella ripresa autografando il penalty del 5-0 finale. Coppia gol inamovibile, guai a chi li tocca.

Deja-vu non proprio rassicurante per i tifosi nerazzurri che sono tornati a vedere Perisic all'opera in fascia, palesando i vecchi limiti, a perdere costantemente un tempo di gioco. Troppi i cross gettati al vento: il giocatore non si discute tecnicamente, ma nell'Inter di Conte (con 3-5-2 come dogma) pare non azzeccarci troppo.

Discorso molto simile per Radja Nainggolan, con l'aggravante di una condizione fisica ben lontana da quella ottimale. Dura rientrare tra le grazie di Conte così.

Eccoci all'unica vera nota stonata della serata nerazzurra, l'infortunio di Barella (forte contusione a spalla e braccio destro); ci si augura possa essere di lieve entità cosicché il forte centrocampista nerazzurro possa esserci per l'esordio in campionato.