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Inter, settlement agreement chiesto all'UEFA per il fair play finanziario: troppe uscite nell'ultimo quadriennio

Luca Montanari

Aggiornato 30/05/2022 alle 20:46 GMT+2

CALCIO - Il club nerazzurro comunica che la UEFA ha aperto un procedimento a causa delle eccessive spese nei confronti dei ricavi osservate nel periodo tra il 2018 e il 2021. Per questo motivo l'Inter dovrebbe firmare un settlement agreement entro fine giugno: si tratta di un patto tra la società e UEFA che prevede alcuni paletti da rispettare per rientrare nel fair play finanziario entro il 2025.

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L'Inter sta violando il fair play finanziario? È quanto si sospetta dal momento in cui è in arrivo entro la fine del mese di giugno un nuovo settlement agreement con l'UEFA, ossia una sorta di "patteggiamento" che determinerà delle restrizioni da seguire per rimanere dentro gli obblighi economici imposti dal FPF.
È proprio un rapporto di Inter Media and Communication, azienda che si occupa dei ricavi nerazzurri, ad annunciare che lo scorso febbraio UEFA ha aperto un'indagine nei confronti del club per aver notato più spese che entrate in bilancio nel periodo tra il 2018 e il 2021. Con questo dunque patto l'Inter cercherà di rientrare gradualmente nei nuovi parametri imposti dal fair play finanziario che tutte le squadre dovranno rispettare entro la stagione 2025/2026.
In passato l'Inter ha già dovuto affrontare una vicenda del genere, firmando insieme alla Roma un settlement agreement nel 2015, uscendone poi quattro anni dopo. Da capire quanto questi accordi restringenti incideranno sul mercato estivo, giacché diversi nomi di spicco sono affiancati alla casacca nerazzurra. Nelle ultime settimane si sa che Marotta si sta occupando delle uscite per poter fare cassa e puntare successivamente ai nuovi acquisti.

Il comunicato del club

Nel febbraio 2022 la UEFA ha aperto un procedimento nei confronti del club in conformità con l’articolo 12 (1) delle regole procedurali che disciplinano l’Organo di controllo finanziario dei club UEFA (“CFCB”) – Edizione 2021, a causa della FFP disavanzo di pareggio che abbiamo registrato nel periodo di monitoraggio che copre i periodi di riferimento 2018, 2019, 2020 e 2021.
Un disavanzo di pareggio è previsto anche per il periodo di riferimento che termina a giugno 2022 e già comunicato alla UEFA. Secondo le nostre evidenze, la stessa situazione vale per un certo numero di altri club in Italia e in Europa che hanno registrato un deficit di pareggio FFP misurato secondo le regole attuali.
Sebbene le interazioni con la UEFA siano ancora in corso, prevediamo di firmare un settlement agreement entro la fine di giugno 2022 che includerà alcuni rapporti finanziari che dovremo soddisfare nei periodi di riferimento che terminano a giugno 2023, 2024 e 2025. Questi rapporti dovrebbero essere impostato secondo un quadro volto a rendere gradualmente il club pienamente conforme alla nuova “regola degli utili calcistici” UEFA entro la stagione sportiva 2025/26. Prevediamo inoltre che il settlement agreement includa un possibile meccanismo di sanzioni finanziarie e sportive principalmente legate alla violazione dei rapporti finanziari concordati (con tali sanzioni proporzionate all’entità della potenziale violazione).
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