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Platini attacca la VAR: "È un video bricolage: la tecnologia ucciderà il calcio"

Davide Bighiani

Pubblicato 29/08/2018 alle 12:04 GMT+2

Dura uscita sulla prima pagina dell'Equipe da parte dell'ex presidente dell'Uefa.

Michel Platini - 2018

Credit Foto Eurosport

Il Var è un video bricolage che non ha portato una maggiore giustizia
Michel Platini non usa mezzi termini nell'intervista rilasciata a L'Equipe che dedica proprio all'ex presidente dell'Uefa la propria apertura di oggi: il suo odio per la tecnologia risulta evidente anche in questa sua nuova uscita pubblica.
Prendiamo ad esempio la finale della Coppa del mondo: c'era la Var, eppure, sul primo goal della Francia scaturito da un calcio di punizione, a mio avviso non c'era il fallo iniziale del croato E sul secondo goal dei transalpini (rigore di Griezmann), è stata la regia Var a chiamare l'arbitro che è diventato una sorta di burattino. Lì c'era o non c'era la mano del croato? Tutta la Croazia ha gridato all'involontarietà del fallo e tutta la Francia ha chiamato il rigore: dove è il progresso, dove è la giustizia. Rimane l'interpretazione

Non c'è spazio per l'interpretazione

Secondo le statistiche della Fifa la percentuale di decisione corrette è salita dal 95 al 99,3%.
Conosco la Fifa, è il loro lavoro trovare statistiche che vanno nella loro direzione. Al limite, il video può davvero aiutare a giudicare una palla che attraversa o meno la linea di porta, o per il fuorigioco, perché queste decisioni si basano su fatti precisi: dentro o fuori. Non c'è spazio per l'interpretazione, ma anche lì è pericoloso
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VAR

Credit Foto Getty Images

I dirigenti così si proteggono le spalle

Chissà, magari un domani i capitani e i portieri avranno le cuffie e gli allenatori saranno in grado di parlare con loro e guidarli nel bel mezzo della gara: 'Gioca sulla sinistra. Giusto'. In questo modo, sicuramente uccideremo il calcio come è già successo per ciclismo e F1, o abbiamo già ucciso gli arbitri. Perché tutti i dirigenti del mondo arbitrale sono a favore del Var? Perché si proteggono le spalle e perché stanno sempre dalla parte di chi li foraggia

Su Ronaldo

Ho trovato bizzarro che a 34 anni lasci il Real Madrid, con cui ha vinto tre Champions consecutive, per provare una nuova avventura. A 32 anni, mi volevano molti club ma ero stanco e mi sono ritirato. Lui non lo è, si vede. Ma è la Juventus ad averlo contattato, o è stato Mendes a contattare la Juventus? Non ho ben compreso quest’operazione.
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