Israele blocca il calcio

La situazione nella striscia di Gaza non si tranquillizza. E' stata un'altra nottata di tensioni, colpi di mortaio, razzi e incursioni da parte dell'esercito israeliano nella zona oggetto nel corso degli ultimi giorni di furiosi scontri.

Un momento di grande preoccupazione e tristezza anche per tutta la comunità sportiva: ma anche di incertezza per l'organizzazione degli eventi già programmati per oggi e per il prossimo fine settimana. Dopo aver sospeso alcune partite, a causa del rischio di attentati sabato e domenica scorsa, la Federazione calcio israeliana ha deciso di sospendere ogni attività professionistica e dilettantistica a tempo indeterminato: "Non solo per una questione di sicurezza – si legge sul sito della Federcalcio israeliana – ma anche per una questione di coerenza. Non sarebbe appropriato continuare a giocare a calcio mentre gli abitanti del sud del nostro pese vivono sotto la costante minaccia di razzi e nel pericolo".

Pertanto, è precisato nel comunicato, tutti i campionati di calcio, e non solo la massima serie, sono sospesi a tempo indeterminato.

In realtà la stessa decisione potrebbe essere presa anche da altre federazioni del paese, con una pesante conseguenza anche sulle competizioni internazionali: parlando di basket se oggi gli israeliani del Bnei Eshet Tours Hasharon sono impegnati in Eurocup in Turchia, giovedì potrebbe saltare l'attesissima partita del Maccabi contro Olympiakos in Eurolega.