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Keisuke Honda: il giapponese biondo che piace al Milan

Andrea Tabacco

Pubblicato 19/05/2015 alle 16:58 GMT+2

E’ dai tempi di Nakata che il Giappone non ha un simbolo come lui. Un punto di riferimento, fuori e dentro il campo di gioco.

Eurosport

Credit Foto Eurosport

Keisuke Honda è il giocatore più talentuoso della Nazionale di Alberto Zaccheroni che questa notte (ore 24 italiane) affronterà l’Italia di Cesare Prandelli nella seconda giornata della fase a gironi della Confederations Cup. Guai a sottovalutare i nipponici, sarebbe un errore imperdonabile che gli Azzurri non si possono permettere.
Uno degli osservati speciali sarà sicuramente lui, il trequartista nipponico dalla bionda chioma, uno che in passato è stato inseguito a lungo dai club più importanti d’Europa, ma che si è fatto sedurre dai soldi del Cska di Mosca e in Russia ha vissuto le ultime tre stagioni dopo l’esperienza olandese con la maglia del Venlo. Honda, centrocampista dalle spiccate doti offensive che gli consentono di essere impiegato anche come finto centravanti, è nato il 13 giugno 1986, ha da poco compiuto 27 anni ed è nel pieno della sua maturità calcistica. Il momento ideale, quindi, per lasciare la Russia e misurarsi con un altro tipo calcio. Magari quello italiano.
Su di lui c’è il Milan, che vorrebbe provare a vestirlo di rossonero già durante questa finestra di mercato. Il valore del giocatore, che vedrà il contratto che lo lega ai russi scadere il prossimo 31 dicembre, è ovviamente sceso, e al momento il prezzo del suo cartellino si può quantificare in circa 5-10 milioni di euro. Laddove il Cska si opponesse alla vendita, o comunque richiedesse una cifra esagerata per un giocatore in scadenza di contratto, il Milan potrebbe a quel punto decidere di aspettare e tesserare il ragazzo a parametro zero nel gennaio del 2014. Qualche anno fa, sulla scia delle ottime prestazioni del giocatore con il Cska, soprattutto in Champions League, a farsi avanti era stata la Lazio, ma la società russa aveva rifiutato i 18 milioni di euro messi sul piatto da Lotito.
Honda è così rimasto in Russia, dove resta uno dei punti fermi del Cska nonostante nell’ultima parte di stagione, complice qualche infortunio muscolare di troppo, ha giocato pochino. Zaccheroni, ct del Giappone che schiera Honda sulla trequarti, in posizione centrale tra Okazaki e Kagawa e subito alle spalle della prima punta Maeda, ha già assicurato il Milan sul valore del giocatore: che è forte, fisicamente e tecnicamente. Honda è forse uno dei pochi giocatori del Sol Levante in grado di eccellere nel calcio italiano: ha un gran tiro da fuori, un’ottima corsa e una buona visione di gioco. In Giappone sono pronti a scommettere su di lui. Certo, Honda al Milan sarebbe poi un’incredibile mossa di merchandising: garantirebbe alla società rossonera introiti derivanti da tournée all’estero ed esportazione del marchio Milan in Giappone. Ma questo è un altro discorso. Da considerare, certo, ma un altro discorso. Qui noi ci occupiamo di campo: e in campo, Honda, vista e considerata la probabile partenza di Boateng, starebbe benissimo anche con la maglia del Milan.
di Andrea TABACCO (Twitter: @AndreaTabacco)
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