Grazie Casillas

Dopo il successo del Barcellona a Maiorca, il Real Madrid mantiene i 7 punti in vantaggio sugli azulgrana vincendo per la 16a volta consecutiva in campionato al Bernabeu. Per l'occasione la vittima delle Merengues è un Saragozza scintillante che domina la partita contro i capiclassifica ma spreca troppo e alla fine si deve inchinare al solito Van Nistelrooy.

Dopo un quarto d'ora di studio gli aragonesi prendono in mano il match con Diego Milito che costringe Casillas a due interventi difficili, mentre il gol dell'ex milanista Oliveira viene giustamente annullato per fuorigioco.

Le Merengues si fanno vedere con una percussione del terzino Miguel Torres (subentrato all'infortunato Heinze), ma è sempre il Saragozza a tenere in mano il pallino del match, tanto che nel primo tempo Casillas deve impegnarsi ancora in due occasioni sulle conclusioni mancine dell'ottimo Sergio Garcia che nella sua zona di campo irride puntualmente il povero Marcelo.

Il secondo tempo inizia con la stessa musica perché Casillas viene chiamato nuovamente all'intervento in tuffo sul destro di Zapater e si ripete poco dopo respingendo il colpo di testa da posizione ravvicinata di Diogo. Quando il portiere del Real non ci arriva, poi, ci pensa il palo a respingere il destro a incrociare di Oliveira (61').

Quando una squadra ha in mano una partita e non riesce a segnare, però, ecco che puntuale arriva la beffa: corre il minuto 66, infatti, quando Van Nistelrooy si fa trovare pronto di testa sul cross di Robinho che vale l'1-0, mentre 10 minuti dopo è lo stesso brasiliano a chiudere i conti con un destro radente in contropiede.

Al Bernabeu la partita finisce così con il 2-0 più surreale di questo scorcio di 2008. Il Real Madrid ringrazia Casillas e la Dea Bendata per 3 punti immeritati ma importantissimi. Questo è il calcio.