Titolo rimandato

I tifosi del Barcellona non devono preoccuparsi, perché per il 19° titolo nazionale è solo questione di tempo, probabilmente di una settimana, ma sta di fatto che per una volta il Camp Nou è stato zittito, e in maniera clamorosa!

Dopo il secco 3-0 del Valencia sul Real Madrid, infatti, ai blaugrana di Guardiola bastava battere il Villarreal per conquistare la certezza matematica del trionfo nella Liga, primo passo nella rincorsa al "triplete". E tutto è andato bene fino a 13 minuti dalla fine, per poi degenerare in maniera sorprendente.

Andiamo con ordine. Il Barça parte forte e costruisce subito due grandi occasioni con Eto'o e Xavi, passando poi al 12' grazie al sinistro di Seydou Keita che, sporcato dalla deviazione di Gonzalo Rodriguez, scavalca il povero Diego Lopez.

Dieci minuti dopo, però, arriva il primo pareggio ospite grazie a una ripartenza velocissima che coinvolge Ibagaza e Giuseppe Rossi per arrivare fino al tocco vincente di Llorente da due passi. Al primo tiro il Villarreal pareggia e per poco non sorpassa un attimo dopo, quando sul colpo di testa di Rossi è Valdes a salvare con un prodigio.

Passata la paura, il Barça si riversa in avanti e chiude il primo tempo in forcing: al 36' il 2-1 di Samuel Eto'o, con l'applauditissimo Iniesta fantastico nell'assist da terra a seguito di una punizione battuta rapidamente da Xavi e Messi. Lo stesso Eto'o poi sfiora il tris con il mancino, ma ci pensa Daniel Alves a chiudere apparentemente i conti: la sua punizione scavalca la barriera nell'unico minuto di recupero e si infila all'angolino regalando ai 98.000 del Camp Nou un intervallo sorridente.

In avvio di ripresa Xavi si vede annullare il 4-1 per un fuorigioco inesistente, ma sembra una parentesi sfortunata, almeno fino al 77', quando inizia un'altra partita: Abidal - così come accaduto a Stamford Bridge - viene espulso per un fallo da ultimo uomo (dubbio) e Mati Fernandez accorcia dal dischetto, servendo ai suoi l'assist per la beffa finale.

Al 92', allora, ecco che si materializza l'essenza del calcio, imprevedibile e perverso anche di fronte ai più forti: lancio lungo verso Joseba Llorente che controlla in area e riesce a girarsi nonostante la pressione forsennata di Puyol; il sinistro sporco è una preghiera esaudita: palla che sbatte imprendibile sotto la traversa e finisce in rete...

Il Camp Nou non ci crede. Guardiola sorride amaramente. La Liga vivrà ancora una settimana, e francamente non se l'aspettava nessuno!