Mou dopo lo 0-0

L'avventura di José Mourinho al Real Madrid è cominciata con uno 0-0 a Palma di Maiorca che ha fatto storcere il naso a molti, dai tifosi alla stampa. Ma come aveva già mostrato in Italia, lo Special One è uno che va dritto per la sua strada. "Dirò una cosa ai superstiziosi - dice in un'intervista ad 'As' - le mie stagioni al Porto e all'Inter sono sempre cominciate con un pareggio. Al Porto ho vinto quattro titoli, all'Inter cinque. Non è importante come si comincia ma come si finisce".

E poi il suo lavoro è appena cominciato. "Io sono l'allenatore, non sono Harry Potter - continua il tecnico di Setubal - Lui è un mago ma nella realtà la magia non esiste. Sono a Madrid da un paio di mesi e avremo fatto una quarantina di allenamenti da allora ma, considerando tutti, compresi i nuovi acquisti, non abbiamo lavorato insieme nemmeno dieci volte. Ci manca tantissimo, per me sarebbe stato più facile non cambiare nulla e avere un inizio di stagione più semplice ma non è la direzione in cui voglio andare".

Insomma, nessun ripensamento o pentimento dopo l'addio all'Inter. "Se avessi voluto rimanere in una situazione comoda, vivendo bene e al sicuro, sarei rimasto lì - spiega Mourinho - Campione d'Europa, una squadra che in due anni ha vinto tutto, che va a giocare il Mondiale per club e due Supercoppe, la garanzia di vincere ancora. Ma ho preferito seguire la strada più difficile e venire al Real, che ha bisogno di ritrovare la stabilità di un tempo. Io sono diverso da tutti gli altri allenatori che sono arrivati qui negli ultimi anni. Se le cose vanno male e devo andarmene, il giorno dopo ho già un altro club che mi aspetta. E uno dei migliori al mondo. Questa stabilità mi permette di dire di essere la persona ideale per il Real, perchè non ho paura di niente".

Dal mercato, però, non è arrivato l'ultimo atteso regalo e Mourinho dovrà andare avanti con sole due prime punte di ruolo, Higuain e Benzema. Secondo "El Mundo Deportivo", Mou avrebbe chiesto fino all'ultimo minuto di mercato uno tra Samuel Eto'o e Didier Drogba. "Il mercato è finito e quando abbiamo parlato col club dei soldi e degli investimenti fatti, sono stato totalmente d'accordo nel non spendere un euro di più". Parole scontate, visto che il mercato dell'ultimo minuto non ha regalato sorprese, suo malgrado.