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La squadra più scarsa e sgangherata d'Europa: si chiama Ulisses, ma ha deciso di ritirarsi

Stefano Fonsato

Aggiornato 21/10/2016 alle 19:00 GMT+2

Succede nella massima divisione armena: la squadra di Yerevan, campione nazionale nel 2011 e ai preliminari di Europa League ha i numeri più sgangherati del continente. Ma ha anche un allenatore e un difensore centrale in carcere, e un presidente pieno di debiti...

Ulisses, la squadra più scarsa e sgangherata d'Europa

Credit Foto Imago

Talmente scarsa, sgangherata e indebitata che ha deciso di ritirarsi dal campionato. Arriva un certo momento dell'anno in cui tutti, chissà mai perché, si affannano a cercare quale squadra è meglio di chi, quale miglior attacco d'Europa, quale difesa più insuperabile, nonostante i vari tornei siano a malapena arrivati al giro di boa e tutto potrebbe essere riscritto. Ma se ti capita l'esatto opposto, accade anche che decidi di dire "Basta, non gioco più". E' successo in Armenia, nella Bardsragujn chumb (la massima serie): la squadra in questione si chiama Fc Ulisses Yerevan e, come tante altre società di quelle parti ha una tradizione "riscritta" da fallimenti e cambi di denominazione. Fino al 2006 si chiamava Dinamo-Zenith: poi, forse, la voglia di sganciarsi da vecchi ricordi Urss, ha fatto virare la dirigenza su un nome epico e buono a prestarsi a titoli di giornali per tutte le stagioni.

Sono i peggiori. E non giocano più

Ebbene, scandagliando quanto successo nelle 54 federazioni continentali, l'Ulisses è la squadra peggiore (tra quelle professionistiche) d'Europa. Due punti raccolti in 15 partite, 8 gol fatti (peggior attacco) e 37 subiti (peggior difesa), fate voi i conti della media, otterrete numeri da depressione. In Armenia il campionato è costituito da 8 squadre e la lunghissima pausa invernale sta per finire. A fine novembre si è arrivati a giocare la prima gara della terza tornata di partite (succede come nei campionati scozzesi, tanto per capirsi): il prossimo 2 marzo, però, al rientro, l'Ulisses non scenderà in campo nel match in programma contro lo Shirak. E non lo farà più: "Dispiace molto - ha fatto sapere ai principali quotidiani e sui social, il presidente Valeri Hovannisyan - ma non ci sono più i presupposti per andare avanti. Vivo un doppio dolore, tuttavia, il nostro campionato finisce qui".

Arresti e radiazioni

Numero uno enigmatico, dirigente anche dei russi della Torpedo Armavir, non è certo stato aiutato dal proprio allenatore Gagik Simonyan, arrestato insieme al centrale difensivo 23enne Hayk Hunanyan (già radiato dalla federcalcio armena) e altri due tesserati del club con l'accusa di aver aggiustato alcuni risultati delle loro partite. "Aggiustato", ovviamente, per modo di dire... Nel frattempo la Uefa, come ovvio, ha revocato la licenza al club, che nel ritorno di Coppa - lo scorso 25 novembre - è riuscito a mettere a punto il suo unico successo stagionale (2-1) Banants in uno dei tanti derby della capitale. Ma all'andata era finita 3-0 per gli avversari. E quindi, tutto inutile.

L'odissea. Di chi oggi è senza una squadra...

Campione d'Armenia nel 2011 e, la scorsa estate, iscritto ai preliminari di Europa League ed eliminato dai maltesi del Birkirkara di Fabrizio Miccoli, la stagione 2015-2016 dell'Ulisses prosegue tra debiti e poca voglia di parlare. Tutti i giocatori hanno ottenuto, ovviamente, lo svincolo. Ci si affanna per non restare ancora a lungo senza squadra, come l'attaccante Orbeli Hambardzumyan: "Quanto successo è davvero molto triste - spiega ad Eurosport -. C'è ancora tanta rabbia e non vale la pena di continuare a parlarne: bisogna solo andare a vanti e pensare al futuro. Sogno che sia all'estero, sogno l'Italia, anche se so che è praticamente impossibile". "Siamo delusi e senza parole, non so, onestamente, come finirà", spiega il giovane centrocampista 19enne Narek Papoyan. Dove girano pochi soldi e le società falliscono, le gare truccate si rincorrono. Lo sappiamo bene in Italia. Lo sanno in molti paesi dell'Est europeo. Chissà, ora, chi garantirà un futuro a questi ragazzi, delusi da un calcio sempre più marcio. L'odissea dell'Ulisses è finita. La loro è appena cominciata.
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