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Le mie Nazionali

Roberto Beccantini

Pubblicato 18/05/2015 alle 18:00 GMT+2

Dove collocare tecnicamente l'Italia di Cesare Prandelli? Ho provato a mettere in fila le Nazionali dagli anni Sessanta a oggi. L'aspetto più gratificante del secondo posto agli ultimi Europei consiste proprio nella forbice tra risultato e qualità della rosa.

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Credit Foto Eurosport

Ciò non significa che l'organico fosse scarso in assoluto: ma meno brillante di tanti altri, sì. Ecco, dunque, la mia classifica. Istruzioni per l'uso: di ognuna, cito la formazione simbolo.
1) Nazionale 1978-1982: quarta ai Mondiali d'Argentina, prima ai Mondiali in Spagna. Ct, Enzo Bearzot. Schema, 1-3-4-2: Zoff; Scirea; Gentile, Bergomi, Collovati; B. Conti, Oriali (Antognoni), Tardelli, Cabrini; Graziani (Altobelli), P. Rossi. C'era tutto: la fantasia, la forza, l'eclettismo. E poi il lampo: Paolorossi. Libero, Scirea. Tutti in piedi. Addio catenaccio.
2) Nazionale 1968-1970: campione d'Europa a Roma e seconda ai Mondiali in Messico. Ct, Ferruccio Valcareggi. Schema, 3-4-1-2: Albertosi; Burgnich, Cera, Rosato; Domenghini, Bertini, De Sisti, Facchetti; A. Mazzola (Rivera); Boninsegna, Riva. E' stata dura sceglierne una, tra gli eroi «spagnoli» e i protagonisti di Italiagermaniaquattroatre. Non è da tutti permettersi una staffetta Mazzola-Rivera. Per tacere di Riva, di Facchetti e di De Sisti, il Pirlo d'epoca. Grandissima anche questa.
3) Nazionale 1988-1990: semifinalista agli Europei in Germania, terza ai Mondiali in Italia. Ct, Azeglio Vicini. Schema, 1-3-4-2: Zenga; F. Baresi; Bergomi, Ferri, P. Maldini; Donadoni, De Napoli, Giannini, De Agostini (Berti); Schillaci, R. Baggio (Vialli). Come stoffa complessiva, supera le rose di Lippi. Perse un Mondiale senza perdere una partita. Reparti ben guarniti e calibrati. Con i fiammiferi di Totò Schillaci ad accendere le notti magiche.
4) Nazionale 2006: campione del Mondo in Germania. Ct, Marcello Lippi. Schema, 4-4-1-1: Buffon; Zambrotta, Cannavaro, Materazzi, Grosso; Camoranesi, Gattuso (De Rossi), Pirlo, Perrotta; Totti; Toni. Il muro di Berlino, con Cannavaro pallone d'oro (come Paolo Rossi nell'82). Nessun cannoniere, tutti cannonieri. I gregari al potere, e il potere al portiere, Buffon. Senza dimenticare le tracce di Totti e Del Piero.
5) Nazionale 1994: seconda ai Mondiali negli Stati Uniti. Ct, Arrigo Sacchi. Schema. 4-4-2: Pagliuca; Benarrivo, Costacurta, F. Baresi, P. Maldini; Donadoni, Albertini, D. Baggio, Berti; R. Baggio, Massaro. Con Sacchi si passa il confine; di qua, la marcatura a uomo; di là, la zona, il fuorigioco e il pressing. Scompare il battitore libero; e, ogni tanto, il centravanti di ruolo. Ma il principe dei bomber, zona o non zona, resta Roberto Baggio, pallone d'oro nel 1993.
6) Nazionale 2000: seconda agli Europei in Belgio e Olanda. Ct, Dino Zoff. Schema, 3-5-2: Toldo; Cannavaro, Nesta, Iuliano; Pessotto, Di Biagio, Albertini, Fiore (Del Piero), P. Maldini; Totti, Delvecchio. Dalla staffetta Mazzola-Rivera all'alternanza Totti-Del Piero. Bei tempi. E un Fiore sbocciato all'improvviso. Spirito italianista, sì, ma aperto al nuovo.
7) Nazionale 1998: eliminata ai quarti dei Mondiali in Francia. Ct, Cesare Maldini. Schema, 3-5-2: Pagliuca; Nesta (Bergomi), Costacurta, Cannavaro; Moriero, Albertini, Di Biagio, D. Baggio, P. Maldini; Del Piero (R. Baggio), Vieri. Un po' troppo attendista e tatticamente datata, ma vogliamo parlare della qualità media? Un esempio, uno solo: il dubbio era Roberto Baggio o Del Piero. Oggi, con tutto il rispetto, siamo a Cassano o Di Natale.
8) Nazionale 2002: eliminata agli ottavi dei Mondiali in Corea del Sud e Giappone. Ct, Giovanni Trapattoni. Schema, 4-4-2: Buffon; Panucci, Iuliano, P. Maldini, Coco; Zambrotta, Tommasi, C. Zanetti, Del Piero; Totti, Vieri. Senza Moreno, e con un po' più di coraggio, non sarebbe finita così. La rosa era ricca di talento e di tritolo.
9) Nazionale 2008: eliminata ai quarti negli Europei in Austria e Svizzera. Ct, Roberto Donadoni. Schema, 4-4-2: Buffon; Zambrotta, Chiellini, Panucci, Grosso; Gattuso, De Rossi, Pirlo, Perrotta; Cassano, Toni. Perse Cannavaro per infortunio alla vigilia e Pirlo per squalifica prima della Spagna. Cassano aveva quattro anni in meno. Pancia un po' piena, in generale, ma un sacco di risorse.
10) Nazionale 2012: seconda agli Europei in Polonia e Ucraina. Ct, Cesare Prandelli. Schema. 4-3-1-2: Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Marchisio, Pirlo, De Rossi; Montolivo; Balotelli, Cassano. Tante «scommesse», a cominciare da Balotelli. Se pesiamo i singoli al netto della premesse, non si può non parlare di bilancio straordinario.
11) Nazionale 2010: eliminata al primo turno ai Mondiali in Sud Africa. Ct, Marcello Lippi. Schema, 4-4-2: Marchetti; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Criscito; Gattuso, De Rossi, Montolivo, Pepe; Di Natale, Iaquinta. Senza Buffon e Pirlo, subito k.o., due punti in tre partite. Squadra ambigua, con troppi reduci dal fronte tedesco.
di Roberto BECCANTINI
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