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Germania, 3-1 all'Irlanda del Nord e qualificazione ok: Lewandowski tris, la Polonia vede i Mondiali

Stefano Dolci

Aggiornato 05/10/2017 alle 23:50 GMT+2

Con una tripletta il centravanti del Bayern Monaco trascina la Polonia nella goleada in casa dell’Armenia (6-1), diventa il cannoniere più prolifico della nazionale polacca e anche il cannoniere più prolifico in una singola fase di qualificazione ai mondiali europea. La Germania vince nettamente in Irlanda del Nord e si qualifica per Russia 2018.

Germany's striker Sandro Wagner celebrates after scoring their second goal during the FIFA World Cup 2018 qualification football match between Northern Ireland and Germany at the National Football Stadium at Windsor Park in Belfast on October 5, 2017.

Credit Foto Getty Images

Dopo il Belgio qualificatosi già con due turni d’anticipo, anche Germania ed Inghilterra strappano il pass per la fase finale dei Mondiali di Russia 2018. Se all’Inghilterra di Southgate servivano tre punti per blindare il primo posto nel gruppo F, alla Germania di Joachim Low bastava un pari in Irlanda del Nord per garantirsi il primo posto nel girone C. La Maanschaft però ha fatto le cose in grande ed ha demolito la nazionale dell'Ulster 3-1. Rimandata invece la festa per la Polonia, che dovrà pareggiare domenica in casa contro il Montenegro per volare in Russia.

Gruppo C

Irlanda del Nord-Germania 1-3 (2' Rudy, 21' Wagner, 86' Kimmich, 93' Magennis)

Nove vittorie su nove partite. 27 punti, 38 gol fatti e 3 subiti. Sono questi i numeri sfolgoranti che sintetizzano il dominio assoluto della Germania di Joachim Low nel gruppo C di qualificazione mondiale, un raggruppamento vinto con un turno d’anticipo dalla Maanschaft che ha annientato l’Irlanda del Nord a domicilio, in una partita semplicemente a senso unico. Tedeschi in vantaggio con Rudy che dopo due minuti sblocca il match con un gran tiro da fuori. Dopo 21’ la partita è virtualmente chiusa, con il quarto gol in quattro partite in nazionale del centravanti dell’Hoffenheim, Wagner. Nel finale Kimmich arrotonda a tre, nel recupero Magennis trova la più classica rete della bandiera per un’Irlanda del Nord già certa degli spareggi e che potrebbe essere una potenziale avversaria degli azzurri nel playoff.

Azerbaigian-Repubblica Ceca 1-2

Successo ininfluente invece per la Repubblica Ceca, già fuori dai giochi qualificazione e vittoriosa 2-1 in casa dell'Azebaigian. Cechi trascinati da un ispiratissimo Jankto che propizia l'1-0, con un tiro non trattenuto dal portiere e ribadito in rete da Kopic. Poi, dopo il pareggio su rigore degli azeri con Ismailov, al 66' ecco il colpo di testa di Barak per la vittoria ceca e il sorpasso in classifica.

San Marino-Norvegia 0-8 (8' Henriksen, 15', 17' King, 40', 48', 69' Elyonoussi, 59' Selnaes, 87' Linnes)

Tutto fin troppo facile per la Norvegia che al San Marino Stadium di Serravalle, davanti agli occhi del presidente della Fifa Gianni Infantino, travolge San Marino con un 8-0 che non ammette repliche. Partita già in ghiaccio nel primo tempo quando King (doppietta) trascina gli ospiti sul 4-0. Nella ripresa si scatena Elyounoussi (tripletta) e gli uomini di Manzaroli incassano altre 4 reti, chiudendo con un pesantissimo 8-0 per la Norvegia che prima di stasera aveva segnato 8 reti in tutte le 8 precedenti gare di qualificazione.

Gruppo E

Armenia-Polonia 1-6 (Grosicki 2', Lewandowski 18', 25', 64', Blaszczykowski 58', R. Wolski 89'; Hambardzumyan 39')

Una tripletta per la storia. Robert Lewandowski trascina la Polonia nel larghissimo successo sul campo dell’Armenia con una splendida tripletta che gli permette di diventare il miglior marcatore della storia della Nazionale polacca (50 gol, due in più di Wlodzimierz Lubanski, che fra il 1963 e il 1980 ne segnò 48) e anche il marcatore più prolifico di una fase di qualificazione europea (15 gol in 9 partite, uno in più di Milanovic e Ronaldo).
Un gol su punizione da fuori area, una rete su palla inattiva a due in area di rigore e tocco sottomisura da zero metri su assist dalla sinistra: questo il repertorio sfoderato dal centravanti del Bayern in questa magnifica serata a livello personale e anche per la sua Nazionale che vede vicinissima la qualificazione al Mondiale russo. Se Montenegro e Danimarca questa sera, infatti, pareggeranno la loro sfida, i ragazzi di Nawafka potranno festeggiare con un turno d’anticipo il primato del girone E e la qualficazione. Gara subito in discesa per i polacchi sbloccata dopo appena 2 giri di lancette da Grosicki, poi poco prima della mezzora anche scatenarsi il ciclone Lewandowski, intramezzato dal sigillo di due vecchie conoscenze italiane Blaszczykowski e Wolski.

Montenegro-Danimarca 0-1 (16' Eriksen)

Il Montenegro si complica maledettamente i piani per la qualificazione al Mondiale in Russia: perdendo 1-0 a Podgorica contro la Danimarca, a cui basterà un punto in casa contro la Romania per blindare il secondo posto che garantisce i playoff. Eroe del successo dei biancorossi è il fantasista Eriksen (6° gol nelle ultime 7 gare) che con un sinistro formidabile decide la sfida. Per Montenegro anche la brutta notizia dell’infortunio di Jovetic, uscito al 20’ per un guaio muscolare e a serio rischio anche per la trasferta in Polonia.

Romania Kazakistan 3-1 (33', 37' Budescu, 74' Keseru, 82' Turysbek)

Inizia con un successo l’avventura di Cosmin Contra da ct della Romania. Trascinata dalla doppietta di Budescu (ripescato dal selezionatore dopo un’assenza di due anni), i rumeni non lasciano scampo al Kazakistan che rimedia la settima sconfitta in nove incontri.

Gruppo F

Inghilterra-Slovenia 1-0 (94' Kane) LIVEREPORT

Malta-Lituania 1-1 (23' Agius, 53' Slivka)

Scozia-Slovacchia 1-0 (88' aut.Skrtel)

La Scozia soffre ma strappa tre punti pesantissimi al'ultimo respiro e continua a sognare i playoff: alla nazionale di Strachan basterà vincerà in Slovenia per scavalcare la Slovacchia di Hamsik, impegnata contro Malta. Slovacchia costretta in 10’ già al 23’ per la fesseria di Mak, che già ammonito pensa bene di provare una simulazione in area, rimediando il secondo giallo. In 10 contro 11 la Slovacchia si chiude a riccio e lascia campo alla Scozia che, dopo aver impegnato varie Drubavka, passa grazie al fortunato autogol di Skrtel.
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