Progetto Liga: usare il VAR per individuare i possibili contagiati da un giocatore infetto
DaEurosport
Pubblicato 20/05/2020 alle 15:06 GMT+2
Nel caso in cui il campionato spagnolo dovesse ripartire, il VAR diventerebbe una sorta di presidio medico aggiuntivo, in grado di tracciare tutti i giocatori a contatto per più di 5 minuti complessivi con la persona affetta in maniera conclamata da Covid-19.
Ingegnosa proposta della Liga, nel caso in cui il campionato spagnolo dovesse ripartire. El Mundo Deportivo riporta infatti che la Reuters avrebbe analizzato e proposto un nuovo protocollo nel caso in cui si verificassero altri casi d'infezione da Covid-19 e che vedrebbe un coinvolgimento diretto del VAR.
Secondo tale protocollo, infatti, il VAR diventerebbe una specie di dispositivo medico addizionale: nel caso in cui venisse alla luce un nuovo contagio da Coronavirus per un giocatore presente in campo, le videoriprese servirebbero a effetturare una scrematura dei potenziali contagiati.
Con l'ausilio delle immagini, infatti, si riuscirebbe a risalire a tutti i giocatori che sono stati a stretto contatto con il calciatore infetto per più di 5 minuti durante la partita.
Il protocollo
Già esiste una serie di misure da adottare prima di scoprire un caso sospetto: giocatori e allenatori saranno esaminati 24 ore prima del match, e verrà loro misurata la temperatura una volta arrivati allo stadio. I giocatori dovranno disinfettarsi le mani prima e dopo la partita; durante la partita i palloni saranno continuamente disinfettati lungo il campo; ovviamente per arrivare allo stagio i partecipanti al match dovranno indossare guanti e mascherine. Inoltre a fine partita le coferenze stampa saranno effettuate con il metodo a distanza che ormai ben conosciamo anche grazie al nostro Presidente del Consiglio.
Una volta accertato il contatto a rischio, i diretti interessati saranno sottoposti a tampone per far scattare le ulteriori misure di contenimento.
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