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Il Kun Sergio Aguero ricorda il malore in campo: "Volevo urlare di fermare il gioco, ma la voce non usciva"

Lorenzo Rigamonti

Aggiornato 16/12/2023 alle 18:47 GMT+1

LIGA - Sergio Aguero, sette mesi dopo il malore che lo ha portato al ritiro dal calcio, ripercorre con la mente gli attimi della partita contro l'Alaves. Il suo racconto è da brividi: "Ho iniziato a sentire le vertigini, quindi ho afferrato la mano di un difensore e gli ho chiesto di fermare il partita. Poi sono iniziate le vertigini e l'aritmia", ha ricordato il Kun.

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Una carriera spezzata anzitempo, ma in compenso una vita salvata sull'orlo del precipizio. Quando Sergio Aguero ricorda i momenti che hanno portato al suo addio anticipato al calcio, il suo tono fa trasparire un sentimento agrodolce. Il calciatore argentino si è ritirato dal calcio a 33 anni, dopo che un'aritmia cardiaca lo aveva tolto dal campo nella 12a giornata di Liga tra Barcellona - squadra con cui ha chiuso il suo percorso da calciatore - e l'Alavés. A un certo punto il Kun si è disteso a terra, in preda alle vertigini. E' stato scortato fuori dal campo, e gli esami seguenti hanno rivelato un problema cardiaco. Da lì, la scelta di convocare una conferenza stampa per annunciare il doloroso ritiro dal calcio.
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Sette mesi dopo quella partita del 30 ottobre in cui il mondo si capovolse improvvisamente, il Kun è tornato a parlare del suo malore. Lo ha fatto davanti ai microfoni di "El Hormiguero", programma di Antena 3.
Ho iniziato a sentirmi male e volevo urlare all'arbitro di fermare il gioco, ma la mia voce non veniva fuori.
"È stato allora che ho iniziato a sentire le vertigini, quindi ho afferrato la mano di un difensore e gli ho chiesto di fermare il partita. Poi sono iniziate le vertigini e l'aritmia. Quando si è fermata, mi hanno portato in ospedale e sono stato ricoverato per tre giorni", ha confessato Aguero.
Nulla di tutto ciò però, è accaduto senza preavviso. Il Kun si ricorda vivamente degli attimi poco rassicuranti ad inizio stagione. "Ho iniziato a stare male nella preseason, con strani sintomi, ma pensavo fossero gli allenamenti, il caldo... Poi mi sono infortunato e sono rimasto fermo per un mese, mi sono sentito a disagio. Poi sono tornato ad allenarmi e non respiravo bene. Ho detto a un medico che stavo male, poi ho avuto un po' di capogiro ed è iniziata l'aritmia. Hanno fatto i test ed è andato tutto bene, ma è successo di nuovo allo stadio".
Se la prima aritmia vissuta in preseason era durata solo 25 secondi, quella sperimentata durante la partita di Liga, afferma il Kun, è durata circa un minuto e mezzo.
Senti il ​​tuo cuore battere molto velocemente. Sembra che quei 30 o 45 secondi siano cinque minuti.
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