Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Marsiglia-PSG

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 07/10/2012 alle 23:30 GMT+2

A Marsiglia finisce in parità con la squadra di Ancelotti che rimane a -3 dalla vetta. Alla doppietta di Ibrahimović risponde Gignac anche lui con due reti a referto. Nel pomeriggio non ne approfitta il Lione fermato sul campo del Lorient per 1 a 1.

Paris St Germain's Zlatan Ibrahimovic (L) celebrates after scoring the first goal for the team during their French Ligue 1 soccer match against Olympique Marseille at the Velodrome Stadium in Marseille, October 7, 2012. (Reuters)

Credit Foto Reuters

Alla squadra di Ancelotti non bastano i colpi e le magie di Ibracadabra che in sole sette presenze ha già collezionato 9 reti in campionato. Allo svedese risponde puntuale la doppietta di Gignac che manda un messaggio anche al ct della Nazionale Deschamps, suo ex allenatore proprio al Marsiglia che non l'ha convocato per la doppia sfida della nazionale francese nelle qualificazioni ai prossimi mondiali, nonostante i buonissimi risultati acquisiti in questo inizio di stagione. Un pareggio è sempre meglio di una sconfitta chiosa Ancelotti, ma questa squadra è costruita per vincere e non basta un solo Ibrahimović in serata di grazia per portare i risultati sotto la Tour Eiffel.
IL CLASICO DOPO L'EUROPA - Entrambe le due squadre arrivano con spirito differente al match della stagione. Il PSG ha trovato la quarta vittoria consecutiva in campionato ma è uscito sconfitto al primo test europeo contro il Porto, mentre il Marsiglia proprio con la vittoria in Europa League è riuscita a dimenticare, seppur parzialmente, la batosta subita a Valenciennes. Per Ancelotti non c'è a disposizone Lavezzi che si è stirato agli adduttori dopo solo 7 minuti della gara di Oporto, mentre bocciatura per il brasiliano Nenê uno dei peggiori in campo in Champions, con Pastore che torna invece titolare, da ricordare per il tecnico italiano anche l'assenza di Sakho. Baup invece può far tornare in campo la formazione titolare, visto il massiccio turn over, con Nkoulou e Fanni centrali a contrastare davanti Ibra.
APPROCCIO PESSIMO DEL PSG - La squadra di Ancelotti incomincia la partita non con la giusta determinazione mentre il Marsiglia spinto dal suo pubblico vuole presto dimenticare l'1-4 subito la scorsa settimana contro il Valenciennes. La prima occasione è proprio per gli uomini di Baup con Gignac bravissimo ad aggirare Thiago Silva, ma la sua conclusione sfiora soltanto il palo alla sinistra di Sirigu. La risposta del PSG arriva al 10' ma Pastore spara altissimo sul suggerimento di Jallet che aveva smarcato l'argentino. In fase difensiva Matuidi e Verratti sono assenti, ed ad ogni assalto il Marsiglia va vicino al gol, gol che arriva puntualmente al minuto 17 con una serie di finte che mette a sedere Jallet ed un destro secco ad incrociare che non lascia scampo a Sirigu per il vantaggio dei padroni di casa.
IBRA SHOW - Battuto il colpo dall'ex Tolosa, c'è la pronta risposta di Ibrahimović che da solo riesce a ribaltare le sorti del match. Nonostante la stretta marcatura di N'koulou, lo svedese riesce a firmare un pareggio con il suo solito colpo alla scorpione firmando l'1 a 1 da azione di calcio d'angolo battuto da Ménez. La compagine guidata da Baup sembra assumere un contraccolpo psicologico ed è ancora Ibracadabra a farsi sentire e segnare la doppietta personale con una punizione più che precisa che non lascia scampo a Mandanda per il 2-1 degli ospiti. Neanche il tempo di festeggiare però c'è ancora Gignac che non vuole essere da meno allo svedese, con l'attaccante di casa che brucia sullo scatto Alex e di testa incorna per il 2 a 2.
SIRIGU DECISIVO, NEL BENE E NEL MALE - Nel finale di primo tempo il Marsiglia si avvicina addirittura al nuovo vantaggio con la bomba di Kaboré che non spaventa però Sirigu, che sfodera un gran intervento sulla precisa e potente conclusione del centrocampista del Marsiglia. La partita finisce con pochi altri sussulti, a parte la manata rifilata da Amalfitano a Matuidi non vista dall'intera terna arbitrale. Proprio il portiere sardo cerca di attirare l'attenzione del sig. Chapron ma non viene punito con nessun cartellino l'ex centrocampista del Sedan. In pronta risposta Sirigu prova a farsi giustizia da solo accedendo una furibonda mischia a centrocampo a partita già conclusa. Molte sono le provocazioni lanciate ad Ibrahimović (Ayew gli tira addirittura una pallonata), ma lo svedese rimane calmo e tranquillo lasciando le scaramucce ad altri accomodandosi per primo negli spogliatoi.
RICOMINCIA IL MATCH, PSG PARTE ANCORA MALE - Dovrà lavorare molto sull'approccio Ancelotti visto che il Psg parte male anche nella ripresa, concedendo a Kaboré ben due occasioni per andare a tiro dal limite dell'area. In entrambe le occasioni il nazionale del Burkina Faso calcia lontano dalla porta di Sirigu, ma la squadra della capitale non può lasciare così tanto spazio ai giocatori avversari. L'accorgimento tattico di Ancelotti tra il primo ed il secondo tempo e l'inserimento in campo di Gameiro (che rileva un pessimo Pastore) nel tentativo di allargare la coppia di centrali N'koulou-Fanni lasciando più spazio per la manovra a Ibrahimović. Per gli ospiti non una grande aziona corale e finiscono insufficienti anche Thiago Silva e Verratti: il primo si fa ammonire per un intervento falloso su Amalfitano che aveva bruciato l'ex milanista in velocità , il secondo esce tra i fischi al 58' dopo una prestazione lontana rispetto a quanto aveva fatto vedere nelle prime gare di campionato.
ANCELOTTI, MOSSE SBAGLIATE - La mossa tattica di Ancelotti non porta alcun successo, anzi. La manovra di far retrocedere Ibrahimović dietro Gameiro e controproducente escludendo di fatto lo svedese ad ogni azione di gioco, visto che il centrocampo del PSG può servire l'ex attaccante del Lorient solo in verticale. L'ultimo cambio è l'ingresso di van der Wiel al posto di Ménez, ma anche in questo frangente è un buco nell'acqua, con il classe '88 che più di completare qualche passaggio in orizzontale non riesce a fare. Baup invece crede di giocarsi la carta della vittoria con l'ingresso di Rèmy al posto di uno stremato Gignac (che si prende la standing ovation dell'intero Velodrome) ma sia Alex che Thiago Silva ergono un muro invalicabile per l'ex attaccante del Nizza.
IL LIONE NON NE APPROFITTA - La squadra di Garde sperava proprio in un pareggio per avvicinarsi alla vetta della classifica, ma la compagine guidata da Gomis non è riuscita ad andare oltre all'1-1 esterno contro il Lorient di Gorucuff senior. I bretoni riescono ad acciuffare gli ospiti con Aliadière che pareggia i conti dopo il vantaggio proprio di Gomis nel primo tempo, mantenendo così l'imbattibilità del Lorient che ancora ha la casella vuota alla voce sconfitte in classifica.
BORDEAUX ANCORA SOTTO SHOCK - La formazione di Gillot, dopo il duro ko in Europa League contro il Newcastle appare ancora stordito lasciando il pallone del gioco nel primo tempo al Brest. I padroni di casa vanno meritatamente in vantaggio con Ben Basat nel primo tempo ma falliscono più volte l'occasione per il raddoppio. Nella ripresa si risveglia infine il Bordeaux, ed il pareggio arriva con Diabaté che firma il suo secondo gol consecutivo dopo quello segnato nello scorso turno al Lione.
RIVIVI IL LIVE DEL MATCH CLICCANDO IL PRIMO ARTICOLO NEI LINK SOTTO LA FOTO
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Match collegati
Pubblicità
Pubblicità