Maxi Moralez, l’Atalanta riparte… dal basso

L'Atalanta ha osservato la "trayectoria" di questo ragazzo di 24 anni e ha investito su di lui circa 7 milioni di dollari (più o meno 5 milioni di euro) per farne il nuovo Doni e provare a evitare la retrocessione in B, impresa ancora più ardua dopo la penalizzazione di 6 punti inflitta per Scommessopoli.

Pierpaolo Marino, ds dei bergamaschi e grande conoscitore del calcio argentino, ha speso parole importanti per lui in tempi non sospetti dopo averlo visto trascinare il Velez Sarsfield alla vittoria dell'ultimo Torneo di Clausura: "Soltanto chi non ha visto il campionato argentino, non conosce Moralez". Parole profetiche, visto come ha debuttato il giovanotto contro il Genoa in quel di "Marassi". Una doppietta che fa già sognare la Bergamo nerazzurra e manda messaggi importanti circa la consistenza di questo giocatore.

Che ha subito fatto valere i suoi 160 cm di esplosività e tecnica (che gli sono valsi il soprannome di "el enano" - c'è bisogno di tradurre? - oltre a quello di "el frasquito, per i dribbling secchi e il rumore del suo tiro che ricorda lo stappo di una bottiglia) e ha bagnato la sua prima in A in maniera molto diversa dalla sua precedente e fugace esperienza all'estero, precisamente in Russia. Era il 2007 quando, dopo averlo visto all'opera con il Racing di Diego Simeone (che lo fa esordire il 12 giugno 2005), l'FK Mosca lo acquistò per 7 milioni di dollari. Solo 6 presenze e 0 gol sono il magro bottino di una parentesi che si conclude nel gennaio 2009 e lo riporta nel club che lo ha lanciato.

Nel quale torna subito protagonista siglando la rete decisiva contro il Belgrano per rimanere in Serie A. L'estate successiva arriva la chiamata di una formazione prestigiosa come il Velez, nella quale si impone fin dall'inizio all'attenzione generale e uno dei sue cinque gol (in 14 presenze) vale il Clausura 2009. Circostanza che si ripete due anni più tardi, prima del suo trasferimento in Italia.
E anche con i colori della propria Nazionale Moralez non se la cava male. Debutta nel 2007 con la selezione under 20 nel Sudamericano disputato in Paraguay, in cui l'Albiceleste si classifica al secondo posto. Qualche mese dopo, però, trascina i suoi alla vittoria del Mondiale di categoria in Canada. A livello personale, Maxi conquista pure il Pallone d'argento come secondo miglior giocatore della manifestazione e la Scarpa di bronzo come terzo miglior marcatore.

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