Inter, occhio a Franco Mastantuono: chi è il gioiellino del River Plate che il Real Madrid ha pagato una fortuna

La terza e ultima partita della fase a gironi ci dirà se l'Inter, azzoppata dal pareggio all'esordio col Monterrey, riuscirà a staccare il pass per i quarti di finale del Mondiale per Club. Ma, soprattutto, permetterà ai tifosi italiani di indirizzare i radar su Franco Mastantuono, in quella che sarà una delle ultime (se non l'ultima) partita della carriera con il River Plate. Cosa c'è di strano? Che, a 17 anni, il giovanissimo talento argentino è già una semi-leggenda dei Millonarios.

Giocatore totale, con le stigmate per poterlo addirittura definire generazionale, Mastantuono è un'ala destra/trequartista mancino ma con qualità per occupare qualsiasi ruolo nel tridente d'attacco. L'8 febbraio 2024, soltanto dieci giorni dopo il suo esordio ufficiale tra i professionisti, diventa il marcatore più giovane nella storia del River Plate, a soli 16 anni, 5 mesi e 25 giorni. Ed è abbastanza perché il Real Madrid gli metta gli occhi addosso, accettando di pagare la maxi clausola rescissoria da 45 milioni di euro per strapparlo al club argentino. È una montagna di denaro, probabilmente spropositata, al momento, per un giocatore che deve ancora diventare maggiorenne e che vanta solamente una stagione e mezza di professionismo (10 gol e 7 assist in 63 partite), ma i blancos lo considerano un asset speciale, meritevole di un investimento che potrà generare dividendi enormi nel prossimo futuro.

Anche l'Inter, così come il Milan, gli aveva messo gli occhi addosso, salvo poi trovarsi battuta dalla concorrenza impareggiabile del Real. Anche le milanesi hanno intravisto, da tempo, talento e potenzialità di questo ragazzo che vive già di paragoni con Leo Messi e Diego Armando Maradona, per le capacità tecniche e la visione di gioco innestate, però, sul fisico di un calciatore moderno, di 178 centimetri e di grande corsa e rapidità, sempre pronto a spaziare da una zona all'altra del campo. Paragoni scomodi, scomodissimi, è vero. Ma Mastantuono ha già debuttato anche in Nazionale, a 17 anni e 295 giorni, battendo lo stesso Messi per precocità.

E pensare che, in realtà, l'idea iniziale di Mastantuono era calcare un percorso da tennista. Il ragazzo era un talento cristallino anche con la racchetta tra le mani, tanto da aver rifiutato la prima offerta contrattuale del River Plate, messa sul piatto quando aveva soltanto 10 anni. Avrebbe firmato due anni dopo, cominciando il percorso nel settore giovanile, sfociato nel 2023 con un contratto triennale associato a quella clausola rescissoria monstre per un ragazzo 16enne e ancora privo di esperienza in prima squadra. I 45 milioni di euro lo rendono il calciatore argentino più pagato della storia. Della storia passata, s'intende. Perché quella futura, al Real Madrid, è ancora tutta da scrivere.