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Il calcio USA brilla in campo femminile: titolo mondiale vinto contro il Giappone e festa a 360°

Ilaria Bottura

Aggiornato 06/07/2015 alle 16:06 GMT+2

La Coppa del Mondo si tinge di stelle e strisce per la terza volta; per Lloyd e compagne grandi soddisfazioni e i complimenti di Barack Obama. Festa per tutte e un calcio anche ai tabù: come al solito, in certe situazione, gli Stati Uniti d'America sono sempre avanti

Gli USA sollevano il trofei dei Mondiali Femminili vinto contro il Giappone

Credit Foto AFP

Ai Mondiali Femminili in Canada, gli Stati Uniti d'America vincono il loro terzo titolo iridato. Lloyd e compagne si ritrovano a dominare una gara senza storia e già praticamente decisa dopo nemmeno 20' di gioco. Trasmessa in diretta e in esclusiva da Eurosport, la gara col Giappone ha regalato comunque grandi emozioni e spunti interessanti: per le statunitensi il risultato finale è 5-2 grazie principalmente alla tripletta del suo capitano, Carli Lloyd, che è autrice di una terza rete spettacolare.
Lo scarto sarebbe potuto essere anche più rotondo, se Johnston non fosse incappata in uno sfortunato colpo di testa difensivo nella propria area trasformatosi in un'autorete alle spalle di Hope Solo.
In ogni caso, questo risultato è la conferma che il calcio (là conosciuto come soccer), negli USA ha un livello molto più alto in campo femminile che in quello maschile e che la MLS (trasmessa anch'essa in esclusiva da Eurosport) ha ancora grandi margini di miglioramento, prendendo le donne come modello cui ispirarsi e approfittando dell'arrivo di ottimi piedi del calcio europeo e sudamericano come per esempio Kakà, David Villa, Sebastian Giovinco, Robbie Keane e Andrea Pirlo.
Le ragazze del calcio stars- and-stripes, che nel loro palmares hanno anche quattro medaglie d'oro olimpiche e dieci titoli in Algarve Cup, si sono meritate i complimenti anche del presidente Barack Obama con un invito alla Casa Bianca su Twitter.
La festa post partita è anche l'occasione per dare l'ennesimo calcio a tabù e pregiudizi, sull'onda della parità di diritti e a pochi giorni dalla legalizzazione dei matrimoni omosessuali in tutti e 50 gli Stati che appartengono alla Repubblica Federale: Abby Wambach, centravanti della squadra nonché Pallone d'Oro nel 2012, al termine della partita, corre sotto la tribuna per baciare, davanti a tutti, la moglie Sarah Huffman, sua compagna di lunga data e sposata alle Hawaii nel 2013. E anche in questo caso gli Stati Uniti dimostrano di essere un passo avanti.
Abby Wambach bacia la moglie Sarah dopo la vittoria degli Usa ai Mondiali femminili 2015
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