Inghilterra ai Mondiali 2018: rosa, giocatori da seguire, storia e prospettive

La scheda dei Tre Leoni Mondiali 2018: rosa, giocatori da seguire, storia e prospettive della selezione di Southgate inserita nel Gruppo G insieme a Belgio, Panama e Tunisia.

England

Credit Foto Eurosport

L'Inghilterra accede a un grande un torneo sulla scia di una campagna di qualificazione impressionante. Riuscirà Gareth Southgate dove Roy Hodgson ha fallito?

Come si sono qualificati

Un ruolino di otto vittorie e due pareggi su 10 partite è stato un risultato impressionante considerando lo shock dietro le quinte che ha segnato l'inizio della loro campagna. Tuttavia, i Tre Leoni hanno già attraversato questa fase - più recentemente nelle qualificazioni per Euro 2016 - dove la loro eccellenza nel cammino verso l’Europeo era stata vanificato dai risultati durante l’Europeo stesso.

La rosa

La stella: Harry Kane (Tottenham)

Il "wonder boy" del Tottenham ha deluso a Euro 2016. Comunque, non è stato l’unico in quel caso e da allora ha raggiunto un livello più alto; la sua volontà di costante miglioramento non è mai stata messa in discussione, ma coloro che hanno lavorato a stretto contatto con Kane parlano di un giocatore che non è condizionato da dubbi su se stesso. Inoltre, l'Inghilterra si disporrà con ogni probabilità con un sistema che rispecchia il Tottenham, quindi il 24enne dovrebbe davvero risaltare. In contrasto con il 2016 dove Kane fu sacrificato per adattarsi a una vecchia guardia che versava terribilmente fuori forma.

Il giovane che brillerà: Ruben Loftus-Cheek (Crystal Palace)

La perdita di una pedina importante come Alex Oxlade-Chamberlain è stata un duro colpo. Tuttavia, in Ruben Loftus-Cheek hanno un giocatore, se inserito nell'ambiente giusto, che ha il potenziale per eccellere. Il ventiduenne ha avuto l’appellativo di prodigio da prima della sua adolescenza e forse quella pressione ha favorito la maturità che mostra - sia dentro che fuori dal campo - in controtendenza alla sua giovane età. La stella del Chelsea, in prestito al Crystal Palace, abbina un'imponente fisicità con una brillantezza tecnica che potrebbe consentirgli di imporsi sulla ribalta mondiale.

L’allenatore: Gareth Southgate

Southgate, secondo la propria stessa ammissione, non era la prima scelta per sostituire Sam Allardyce. L’opinione pubblica reclamava un nome di più alto profilo, soprattutto considerando la sua relativamente modesta carriera manageriale in patria. Tuttavia, sia Southgate che l'Inghilterra sembrano beneficiare dell'apprendistato con l’Under 21. Rispetto ai suoi predecessori ha una conoscenza approfondita dei giovani talenti emergenti del calcio inglese, e l'Inghilterra dà l'impressione di essere una squadra in ascesa grazie alla giovane età media. Southgate ha sperimentato un certo numero di formazioni mentre inaugurava la meritocrazia: la forma - e non la reputazione - detta la scelte del commissario tecnico.

Storia nella Coppa del Mondo

Vincitori nel 1966, ma inesorabilmente legati alla competenza-incompetenza del guardalinee Tofiq Bahramov, a seconda del vostro punto di vista. Da allora, l'Inghilterra ha seguito una tendenza al ribasso. Ci sono stati alti - 1986 e 1990 - ma sono stati generalmente seguiti da bassi devastanti. L'ultimo paio di tornei è stato deludente, in quanto né le prestazioni né i risultati sono stati particolarmente positivi.

Ragioni per essere ottimisti

L'Inghilterra si presenta al Mondiale con aspettative sinceramente deboli e con una squadra ricca di giovani e potenziale. Questo potrebbe essere il primo torneo da un bel pezzo a questa parte in cui i Tre Leoni potrebbero superare le aspettative.

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