La Croazia va ai quarti solo dopo i calci di rigore: Subasic e Schmeichel super dopo l'1-1 dei 120'
Aggiornato 02/07/2018 alle 12:49 GMT+2
Entrambi i portieri parano tre conclusioni dal dischetto ma quello croato ne ferma tre alla lotteria post partita, portando la nazionale di Dalic al match contro la Russia. L'estremo difensore del Leicester, sotto gli occhi di papà Peter, ferma Modric dal dischetto al 117' e respinge altri due penalty a fine gara ma per la Danimarca non basta. Finisce, in tutto, 4-3 per i croati.
Sarà la Croazia ad affrontare la Russia ai quarti di finale del Mondiale 2018, ma quanta fatica contro la Danimarca. Proprio come per i padroni di casa, la qualificazione è giunta ai calci di rigore, coi portieri Subasic e Schmeichel grandi protagonisti, dopo l'1-1 al 120', concretizzatosi invero nei primi 4' della partita con il botta e risposta Zanka Jørgensen-Mario Mandzukic. Agli undici metri ci si arriva dopo una parata dal dischetto - al 117' - del portiere danese su Modric. Alla fine, decisiva la conclusione vincente di Rakitic per il 4-3 complessivo appannaggio dei croati.
La cronaca della partita
Partenza coi fuochi d'artificio. Passano meno di 60 secondi, infatti, e la Danimarca è già in vantaggio: lunghissima rimessa laterale sulla destra di Knudsen, palla che vaga in area di rigore e raccolta dal mancino di Mathias Zanka Jørgensen, che conclude rasoterra con la sfera che sbatte contro Subasic e carambola lentamente in fondo al sacco.
Inizio choc per i croati, che però rispondono immediatamente: al 4', infatti, Rebic - sulla destra - lancia a fondo campo Vrsaljko, la cui palla al centro innesca un flipper d'area poi risolto dalla conclusione di prepotenza di Mario Mandzukic. E' 1-1 dopo meno di cinque minuti e, l'impressione, è quella di assistere a gol a grappoli per tutto il match.
Tutto il contrario: la gara resta su buoni ritmi per mezzora ma progressivamente si sgonfia. Prima dalla fine del primo tempo, i taccuini registreranno ancora una colpo di testa, con palla che gira di poco a lato, da parte di Lovren su assist da calcio di punizione dalla sinistra di Luka Modric. Al 42', poi, Eriksen colpisce un clamoroso incrocio dei pali con un destro da fuori area che, per poco, non beffa Schmeichel. Nel secondo tempo accade pochissimo: la Danimarca crea buone trame ma fa fatica a concludere, mentre la Croazia si sveglia solo dall'87': prima con il subentrato Pivaric, che si fa deviare in angolo dal solito Zanka, una palla ben lavorata sulla destra da Ante Rebic. Quindi, al 2' di recupero, è Rakitic a scagliare un potentissimo destro dalla distanza, con sfera fuori di poco, Nei tempi supplementari, da segnalare - nel secondo - un bel destro a giro del neoentrato Pione Sisto, con palla di poco a lato e la clamorosa occasione per la Croazia, con Rebic che - lanciato splendidamente da Modric - scarta Schmeichel ma, poco prima di insaccare a porta vuota, viene falciato da Zanka Jørgensen. E' rigore al 117'.
Dal dischetto va Modric ma Kasper Schmeichel - sotto gli occhi di papà Peter - para bloccando addirittura la conclusione del numero dieci avversario. Un rigore parato che manda tutti... ai calci di rigori. In cui sono ancora protagonisti i portieri: Schmeichel para le conclusioni di Badelj e Pivaric. Subasic, però, ne vanifica tre, chiudendo la saracinesca di fronte a Eriksen, Schøne e Nicolai Jørgensen. Al penalty decisivo, quindi, Rakitic non sbaglia, riscattando l'errore dell'Europeo di 10 anni fa con la Turchia e porta la Croazia ai quarti di finale.
La statistica chiave
Il tweet
Il migliore
Kasper SCHMEICHEL (Danimarca): questa sera, para gli stessi rigori di Subasic. Tuttavia, uno di questi, non nella lotteria post gara, bensì al 117' di fronte a Luka Modric e sotto gli occhi di papà Peter, emozionatissimo. Dopodiché, chiude la saracinesca di fronte a Badelj e Pivaric. Perché meglio di Subasic? Perché il portiere croato ha qualche responsabilità di troppo in occasione del temporaneo vantaggio danese, giunto dopo 60 secondi di gioco.
Il peggiore
Nicolai JØRGENSEN (Danimarca): entra per dare una marcia in più all'attacco danese, finisce per accattorciarsi su se stesso e a calciare un rigore inguardabile, quello decisivo, dopo i miracoli di Schmeichel.
Il tabellino
CROAZIA-DANIMARCA 1-1 (4-3 d.c.r.)
Croazia (4-1-4-1): Subasic; Vrsaljko, Lovren, Vida, Strinic (81' Pivaric); Brozovic (71' Kovacic); Rebic, Modric, Rakitic, Perisic (97' Kramaric); Mandzukic (108' Badelj). CT: Dalic.
Danimarca (3-4-3): Schmeichel; Kjaer, Christensen (46' Schøne), Zanka Jørgensen; Dalsgaard, Delaney (98' Krohn-Dehli), Eriksen, Knudsen; Y. Poulsen, Cornelius (66' N. Jørgensen), Braithwaite (106' Sisto). CT: Hareide.
Arbitro: Néstor Pitana (Argentina).
Gol: 1' Zanka Jørgensen (D), 4' Mandzukic (C).
Note - Recupero: 2+3+1+1. Al 117' Schmeichel (D), para un calcio di rigore a Modric (C). Ammonito: Zanka Jørgensen. Sequenza calci di rigore: Eriksen (D) parato, Badelj (C) parato, Kjær (D) gol, Kramaric (C) gol, Krohn-Dehli (D) gol, Modric (C) gol, Schøne (D) parato, Pivaric (C) parato, N. Jørgensen (D) parato, Rakitic (C) gol.
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