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Le pagelle di Brasile-Messico 2-0: Neymar zar di Russia, Ochoa è sempre monumentale

Mattia Fontana

Aggiornato 02/07/2018 alle 23:25 GMT+2

La stella della Seleçao decide la partita con un gol e un quasi-assist per Firmino, il tutto nonostante l'ennesima prestazione monstre del numero uno del Tricolor: ottima anche la prestazione di Guardado, Lozano e Vela.

Neymar Jr of Brazil celebrates with teammates after scoring his team's first goal

Credit Foto Getty Images

Brasile

ALISSON 6 – Un paio di smanacciate, qualche rinvio non azzeccatissimo. Non sembra al top del rendimento. Ma, ridendo e scherzando, archivia il terzo clean sheet consecutivo per 310’ di imbattibilità totale. Non male.
FAGNER 6 – Decisamente in crescita. Se la vede a turno con uno tra Vela e Lozano, non propriamente dei clienti facili visto quanto accaduto sinora in Russia. Se la cava e trova anche l’occasione per spingere.
THIAGO SILVA 7 – Se prima della competizione c’era un pizzico di scetticismo per il suo prepotente ritorno da titolare, ora i dubbi iniziano a cedere. Non soltanto per il gol segnato alla Serbia, quanto piuttosto per la monumentale prestazione al centro della difesa contro il Messico. Finisce la partita con dei dolori alle costole, le sue condizioni saranno da monitorare attentamente.
Joao MIRANDA 6,5 – Thiago Silva sale di livello, lui si conferma dopo quanto di buono fatto vedere nelle ultime due uscite. La sbavatura del debutto è già dimenticata.
FILIPE LUIS 6 – Deve sostituire uno dei registi occulti di questa squadra e non viene meno al compito. Certo, non gli si può chiedere lo stesso contributo in fase offensiva.
PAULINHO 6 – Si inserisce meno del solito anche perché il Messico non concede spazi tra le linee. Va vicino al raddoppio, ma Ochoa gli dice no. Utile soprattutto nelle vesti di interditore.
Dal 35’ st FERNANDINHO 6 – Entra, rompe e lancia l’azione del 2-0. Negli equilibri di un Mondiale, sono dettagli che pesano eccome. Si candida a una maglia da titolare nei quarti vista l’assenza di Casemiro per squalifica.
CASEMIRO 6 – Soffre parecchio il dinamismo del Messico, che intasa la trequarti con ripartenze e tagli ad alta velocità. Ammonito, salterà la prossima. Assenza pesante.
COUTINHO 5,5 – La peggior partita in un Mondiale sinora ai limiti della perfezione. Paga enormemente gli scarsi spazi che il Messico concede tra le linee.
Dal 41’ st Roberto FIRMINO 6 – Entra e dopo 2’04’’ chiude la partita. Il secondo gol più veloce da parte di un subentrante in questo Mondiale. Cambio prezioso.
WILLIAN 7 – Dopo tre partite giocate con la sordina, si illumina nell’azione che porta al gol di Neymar. Come se l’assist vincente lo avesse sbloccato, dà spettacolo nella ripresa.
Dal 46’ st MARQUINHOS SV – Entra per serrare le fila.
GABRIEL JESUS 6 – Gli ingranaggi del Brasile non lo valorizzano quanto quelli del Manchester City, ma quando Neymar si avvicina e gioca da seconda punta le cose cambiano. I margini di miglioramento restano ampi.
NEYMAR 7 - Dopo una mezz’ora di pura sofferenza, Tite lo avvicina a Gabriel Jesus e lui cambia la partita. L’occasione più pericolosa del primo tempo, il gol che sblocca la partita su un’azione da lui stesso concepita e il contropiede del raddoppio. È pronto a massimizzare l’assenza di Cristiano Ronaldo e Messi al momento del dunque.
CT: TITE 6,5 – Non è il Brasile del 1970, ma si tratta di una squadra solida e organizzata in entrambe le fasi di gioco. Da questo si capisce quanto sia capace. La lettura che cambia il modulo dal 4-3-3 al 4-4-2 dopo mezz’ora di gioco è da grande allenatore.
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Brasile-Messico

Credit Foto Eurosport

Messico

Guillermo OCHOA 7 – Se non ci fosse Neymar, non ci sarebbero dubbi sul migliore in campo. Para tutto il parabile.
Edson ALVAREZ 5,5 – Partita di pura sofferenza. Parte da terzino destro e pesca un giallo al primo guizzo di Neymar. Con l’uscita di Marquez viene spostato nel ruolo di interno destro e il Messico crolla. Ci prova in ripartenza, una soluzione estemporanea che non lo salva dal cambio.
Dal 10’ st Jonathan DOS SANTOS 5,5 – Il suo ingresso è dettato dalla necessità di restituire qualità e ordine alla mediana. Non basta.
Hugo AYALA 6 – Raddoppia quando può sull’esterno destro, tampona quando Neymar salta il primo uomo e nel complesso non deraglia.
Carlos SALCEDO 5,5 – I due gol del Brasile arrivano tutti dalla sua parte, con un guizzo prima di Neymar e poi di Firmino sul secondo palo. Si poteva fare qualcosa di più.
Jesus GALLARDO 5,5 – Parte bene, ma si spegne dopo mezz’ora e – da allora – inizia il suo calvario sulla fascia.
Hector HERRERA 6 – Altra partita, altra maratona a centrocampo. Rispetto alle uscite precedenti sembra però meno ispirato nella metà campo avversaria. Cantare e portare la croce non è facile, del resto.
Rafael MARQUEZ 6 – Schierato a sorpresa dal 1’, si riprende il ruolo di mediano come gli accadeva una vita fa. Dirige le operazioni senza infamia e senza lode.
Dal 1’ st Miguel LAYUN 5,5 – Entra per tamponare su Neymar e rilanciare in contropiede. Non riesce nella difficile impresa.
Andrés GUARDADO 6,5 – Corre a più non posso, tagliando il campo in ripartenza fino all’ultimo. Esce a testa altissima.
Hirving LOZANO 6,5 – Vedi sopra. Parte esterno d’attacco a sinistra, si sposta a destra e continua a invertirsi con Vela. Non basta per sorprendere la difesa del Brasile, ma non è colpa sua.
Javier HERNANDEZ 5,5 – Parte a mille, ma si spegne alla distanza. E, alla fine, Osorio lo leva per dare maggiore vivacità all’attacco del Tricolor.
Dal 15’ st Raul GIMENEZ 5,5 – Dovrebbe rivitalizzare l’attacco messicano, però viene inghiottito dai due califfi Thiago Silva e Miranda.
Carlos VELA 6,5 – Con Guardado e Lozano è il migliore per distacco del Messico. Una presenza tanto costante quanto insufficiente ad aver ragione del Brasile. E, questo, la dice lunga sulla forza della Seleçao.
CT: Juan Carlos OSORIO 5,5 – Questa volta non gli riesce il colpo di genio. Anzi, con il senno di poi viene da pensare che togliere Marquez dopo il primo tempo sia stata una mossa frettolosa, soprattutto per portare Alvarez in mediana.
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Fast Match Report: Brasile-Messico 2-0 in 60 secondi

Le statistiche di Brasile-Messico 2-0

  • Il Brasile ha vinto otto delle ultime nove partite ai Mondiali contro squadre della confederazione CONCACAF (1N), subendo gol una sola volta (5-2 vs Costa Rica nel 2002).
  • Era dal 1986 che il Brasile non manteneva la porta inviolata per tre partite consecutive in una singola edizione del Mondiale.
  • A partire da quando sono stati introdotti gli ottavi di finale ai Mondiali (1986), il Messico è stato eliminato sette volte, almeno due in più di qualsiasi altra squadra.
  • Il Brasile si qualifica ai quarti di finale di un Mondiale per la settima edizione consecutiva.
  • Il Brasile è la squadra che ha segnato di più nella storia dei Mondiali (228 gol, due in più della Germania).
  • Il Brasile è imbattuto da 15 match in tutte le competizioni, subendo solo tre gol in questa striscia (11V, 4N).
  • Il gol di Roberto Firmino, dopo appena due minuti e quattro secondi dal suo ingresso in campo, è la seconda rete più rapida di un subentrato in questo Mondiale.
  • L’attaccante brasiliano Neymar ha realizzato sei reti ai Mondiali con 38 tiri effettuati – ne sono serviti 67 a Lionel Messi e 74 a Cristiano Ronaldo per raggiungere lo stesso numero di gol in questa competizione.
  • Con il gol di oggi Neymar ha raggiunto quota sei reti negli ultimi due Mondiali, eguagliando al primo posto in questa graduatoria James Rodriguez.
  • Neymar ha preso parte a 20 gol nelle sue ultime 19 gare con il Brasile in tutte le competizioni (11 reti e nove assist).
  • L’attaccante brasiliano Neymar è il giocatore che ha subito più falli in questo Mondiale (23).
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