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Questa volta niente sorprese: Neymar si accende e porta il Brasile ai quarti, Messico eliminato

Mattia Fontana

Aggiornato 02/07/2018 alle 23:25 GMT+2

La Seleçao soffre un tempo contro El Tricolor, poi sblocca tutto il numero dieci nella ripresa e serve il 2-0 (gol al 51' su assist di Willian, imbeccata per il raddoppio di Firmino all'88'): gli uomini di Tite attendono venerdì alle 20:00 italiane la vincente di Belgio-Giappone. Mancherà Casemiro, squalificato.

Neymar - Brazil-Mexico - 2018

Credit Foto Getty Images

Il Messico dura un tempo, il Brasile si accende ancora una volta al momento del dunque. Due stoccate nel finale alla Costa Rica, due mazzate alla Serbia dopo una mezz’ora complicata. E, adesso, altri due schiaffi nel secondo tempo al Tricolor. Da grande squadra. Che può anche soffrire, ma si adatta all’avversario e – alla fine – fa valere la forza dei propri assi. Se fino a questo momento era stato Coutinho a fare la differenza, nel primo match degli ottavi in programma nella giornata di lunedì è Neymar a impressionare.
Il numero dieci, già a segno contro la Costa Rica, sblocca il risultato al 51’ e propizia il raddoppio di Firmino all’88’. Esagera ancora una volta nelle simulazioni, ma è tremendamente decisivo nell’area messicana. Dalla sua, un contesto tatticamente ben sviluppato da Tite (bravo nel ridisegnare la squadra dopo mezz’ora) e non paragonabile a quello con cui si sono dovuti confrontare gli altri due assi che hanno abbandonato il torneo (Lionel Messi e Cristiano Ronaldo). Il Brasile va ai quarti per la settima volta consecutiva, il Messico esce per la settima di fila agli ottavi. Ora la Seleçao aspetta la vincente di Belgio-Giappone nel match in programma venerdì sera alle 20:00 italiane. Se i favoriti non sono loro...
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Neymar si prende il palcoscenico

Credit Foto Getty Images

La cronaca

Dopo Danilo, Tite deve rinunciare anche a Marcelo, rimpiazzato da Filipe Luis sulla corsia di sinistra. Osorio, dal canto suo, ha fuori per squalifica l’ex romanista Moreno e piazza Marquez in mediana in quello che diventa un 4-3-3 con Vela e Lozano a supporto di Hernandez. El Tricolor, cancellata la debacle con la Svezia, parte a ritmi altissimi e mette alle corde la Seleçao. Al 22’, però, Thiago Silva mura una conclusione da fuori di Herrera e l’onda finisce. Tite ridisegna la squadra su un 4-4-2 con Neymar a supporto di Gabriel Jesus, i ritmi nel caldo di Samara si abbassano e finalmente si vede il numero dieci verdeoro che al 25’ salta Alvarez in dribbling e spaventa Ochoa. Il portiere messicano dice no anche a Gabriel Jesus (33’) e salva ancora una volta il Messico portandolo saldamente allo 0-0 con cui si chiude il primo tempo.
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Neymar circondato da tre uomini

Credit Foto Getty Images

In avvio di ripresa, Osorio prova a tamponare le falle che si aprono sul fronte di destra inserendo Layun per Marquez, con Alvarez che si sposta nel ruolo di interno. Ma i buoi stanno scappando e al 51’, dopo l’ennesimo salvataggio di Ochoa, Neymar decide di sbloccare la partita. Taglia verso il centro, allarga a sinistra con un tacco geniale per Willian. Che la rimette sul secondo palo, lì dove arriva prima di tutti lo stesso fuoriclasse del PSG. È l’1-0, la mazzata che cambia il match in via definitiva. Ochoa tiene in piedi il Tricolor salvando nuovamente su Paulinho (59’) e Willian (64’), il Messico si getta generosamente in avanti ma è finita. E nel recupero è Firmino (subentrato da poco a Coutinho) a mettere i titoli di coda con un tap-in vincente dopo l’ennesima iniziativa di Neymar negata da Ochoa. Nessuna sorpresa a Samara, Seleçao ai quarti ma senza Casemiro, ammonito quando era in diffida.

La statistica chiave

Neymar sale a 6 gol nei Mondiali e lo fa con 38 tiri effettuati. Per arrivare alla stessa cifra, i già eliminati Cristiano Ronaldo e Lionel Messi hanno avuto bisogno rispettivamente di 74 e 67 tiri.

Il tweet da non perdere

Il migliore

Neymar – Dopo una mezz’ora di pura sofferenza, Tite lo avvicina a Gabriel Jesus e lui cambia la partita. L’occasione più pericolosa del primo tempo, il gol che sblocca la partita su un’azione da lui stesso concepita e il contropiede del raddoppio. È pronto a massimizzare l’assenza di Cristiano Ronaldo e Messi al momento del dunque.
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Fast Match Report: Brasile-Messico 2-0 in 60 secondi

Il peggiore

Edson Alvarez - Partita di pura sofferenza. Parte da terzino destro e pesca un giallo al primo guizzo di Neymar. Con l’uscita di Marquez viene spostato nel ruolo di interno destro e il Messico crolla. Ci prova in ripartenza, una soluzione estemporanea che non lo salva dal cambio.

Il tabellino

Brasile (4-3-3): Alisson; Fagner, Thiago Silva, Miranda, Filipe Luis; Paulinho (dal 35’ st Fernandinho), Casemiro, Coutinho (dal 41’ st Firmino); Willian (dal 46' st Marquinhos), Gabriel Jesus, Neymar. CT: Tite.
Messico (4-3-3): Ochoa; Alvarez (dal 10’ st J. Dos Santos), Salcedo, Ayala, Gallardo; Herrera, Marquez (dal 1’ st Layun), Guardado; Vela, Hernandez (dal 15’ st Gimenez), Lozano. CT: Osorio.
Arbitro: Rocchi (Italia).
Ammoniti: 38’ pt Alvarez, 43’ pt Filipe Luis, 10’ st Herrera, 15’ st Casemiro, 32’ st Salcedo, 47' st Guardado.
Reti: 6’ st Neymar, 43' st Firmino.
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