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Mondiali 2022 - Brasile-Serbia 2-0, le pagelle: Vinicius inebriante, Tadic bocciato, Richarlison bomber

Carlo Filippo Vardelli

Aggiornato 25/11/2022 alle 16:33 GMT+1

MONDIALI - I voti ai protagonisti di Brasile-Serbia, secondo match del gruppo G in scena al Lusail Iconic Stadium di Lusail. Vinicius è il migliore in campo, Richarlison cambia passo dopo un primo tempo negativo e Casemiro sforna l'ennesima prestazione di livello. In casa Serbia bene Pavlovic, classe 2001, mentre Tadic non riesce ad esprimersi nel 3-5-1-1 di Pixie Stojkovic.

Il mondo ai loro piedi: Richarlison, l'educazione e il viaggio nel calcio

Brasile-Serbia, match del gruppo G andato in scena al Lusail Iconic Stadium di Lusail, è terminato sul punteggio di 2-0. Decisiva la doppietta di Richarlison. Tra i verdeoro spiccano Vinicius, Casemiro e tutto il pacchetto difensivo, oltre al bomber del Tottenham. In casa Serbia invece la buona prestazione si ferma solo al primo tempo: Tadic bocciato, Mitrovic isolato e Milinkovic-Savic invisibile in fase di possesso. Così non va.
Di seguito i voti ai protagonisti dell'incontro, per capire meglio l'andamento del match.
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Le pagelle del Brasile

ALISSON 6 – Spettatore non pagante.
DANILO 6 – In possesso gioca un ruolo tattico importante, muovendosi a tutto campo, mentre in difesa è attento e concentrato sulle offensive dei serbi.
MARQUINHOS 6.5 – Una certezza. Nei minuti finali si rende protagonista con un salvataggio di testa quasi sulla linea di porta.
Thiago SILVA 6.5 – Con un compagno come Marquinhos e con un’unica punta da controllare la sua serata è paragonabile a quella di Alisson. Ordinaria amministrazione.
Alex SANDRO 6.5 – Ottimo esordio per il terzino della Juventus, che dà continuità ad un discreto momento di forma. Un palo, una chiusura provvidenziale e 90 minuti giocati senza pause.
CASEMIRO 6.5 – È la cerniera, è l’uomo imprescindibile. Sfiora anche il gol con un piazzato che si stampa sulla traversa.
Lucas PAQUETA 6 – Anche se quello da mediano non è propriamente il suo ruolo, riesce comunque a salire di colpi e a fornire un paio di filtranti niente male. (Dal 75° FRED 6 – Va vicino al 3-0 con un mancino sventato da VMS)
VINICIUS 7 – Richarlison prende la copertina del match grazie alla doppietta, ma il migliore contro la Serbia è lui. Semina il panico e si rende imprendibile, offrendo l'assist per il secondo gol al centravanti del Tottenham. Giocatore entusiasmante. (Dal 75° RODRYGO 6 – Entra con voglia di fare. Sgasate al top)
NEYMAR 6.5 – Fa strano dirlo di Neymar, che solitamente infarcisce il suo gioco con gli effetti speciali, ma per una volta la prestazione è essenziale. Scende per lubrificare la manovra e una volta arrivato al limite dell’area cerca di creare per i compagni. L'1-0 di Richarlison parte da lui. Nel finale esce in lacrime con una caviglia malconcia (Dall’80° ANTHONY SV – Poco spazio per valutarlo)
RAPHINHA 6 – Gli manca sempre il centesimo per fare l’euro, come quando arriva davanti a Vanja e gli spara addosso, ma ci mette impegno e si prende una sufficienza ampiamente meritata. (Dall’87° MARTINELLI SV)
RICHARLISON 7 – Ai primi 60 minuti da ectoplasma fanno da contraltare i successivi 15 da star, in cui apre la partita da rapace d’area e la chiude da copertina panini, mettendola nell’angolino con una sforbiciata imperiale. Eccolo qui il centravanti della Selecao. (Dal 79° GABRIEL JESUS 6 – Prova un paio di inserimenti per segnare il 3-0)
All. TITE 6.5 – Nel primo tempo Stojkovic gliela incarta per bene, poi esce tutta la qualità della sua squadra e vince 2-0 con pieno merito. Bravo a tenere in campo Richarlison dopo un’ora di gioco molto difficile. Sulla carta erano i super favoriti insieme alla Francia: hanno dimostrato il perché.
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Richarlison, Vinicius Jr. e Danilo

Credit Foto Getty Images

Le pagelle della Serbia

Vanja MILINKOVIC-SAVIC 6 – Sul primo gol del Brasile sbaglia, respingendo centralmente la conclusione di Vinicius, però è veramente l'unica pecca all'interno di una partita giocata molto bene. Se la Serbia non sprofonda è anche – se non soprattutto – merito suo.
Nikola MILENKOVIC 5.5 – Nel primo tempo la sua prestazione è fin esaltante, con queste uscite profonde che bloccano le offensive del Brasile, ma nella ripresa sprofonda malamente.
Milos VELJKOVIC 5 – Il posizionamento perfetto non gli basta quando Richarlison mette le marce alte e segna due volte in 11 minuti.
Strahinja PAVLOVIC 6 – Promosso perché mette in campo tutta l’arroganza dei suoi 21 anni e si gestisce alla grande contro un dribblomane come Raphinha nonostante l’ammonizione dopo 6 minuti.
Andrija ZIVKOVIC 6 – Svolge il ruolo di esterno destro a tutta fascia, correndo a perdifiato su e giù. Nel secondo tempo Stojkovic lo toglie per avere più propulsione offensiva, ma così facendo si gioca la partita. (Dal 57° RADONJIC 5 – Con lui in campo la Serbia inizia a crollare. Impatto raccapricciante)
Sasa LUKIC 6 – Detta i tempi, favorisce l’uscita palla abbassandosi sulla linea dei difensori e picchia a volontà, soprattutto Neymar. (Dal 66° VLAHOVIC 5.5 – Un ingresso difficile, all’interno di una sfida che nasce e muore in pochi minuti)
Nemanja GUDELJ 6 – Finché rimane in campo riesce a limitare i danni. (Dal 57° ILIC 5 – Prendete la pagella di Radonjic e fotocopiatela)
Sergej MILINKOVIC-SAVIC 5 – Stojkovic gli lascia qualche licenza di uccidere, ma lui non riesce ad approffitarne e manca la chance di replicare quello che solitamente fa vedere nella Lazio. Dal 70°, poi, è buio pesto.
Filip MLADENOVIC 6 – Una prestazione onesta. Sinceramente c’è poco da segnalare. (Dal 66° LAZOVIC 5.5 – Tenta di cambiare passo, ma non ci riesce quasi mai)
Dusan TADIC 5 – Non brilla, il 3-5-1-1 abbottonato di Stojkovic tarpa le ali alla sua fantasia, e finisce per inabissarsi in una partita troppo difficile.
Aleksandar MITROVIC 5.5 – Nel primo tempo si esibisce in paio di aperture di livello, sventagliando a 30 metri per i compagni in fascia, ma nel complesso viene ampiamente limitato dalla formazione di Tite. Troppo isolato. (Dall’83° MAKSIMOVIC SV)
All. Dragan STOJKOVIC 5 – Il piano-gara è perfetto, tanto è vero che nel primo tempo il Brasile crea pochissimo, poi commette l’errore imperdonabile di mollare gli ormeggi e la marea carioca travolge lui e la sua squadra. Se alla fine contiene il divario deve ringraziare il portiere e la fortuna, manifestatasi nei legni colpiti da Alex Sandro e Casemiro.
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Qatar 2022, svelato lo stadio iconico di Lusail: il video

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