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Mondiali 2022 - Croazia-Belgio 0-0, le pagelle: Gvardiol un gigante, Lukaku da 4, De Bruyne si accende una volta sola

Carlo Filippo Vardelli

Aggiornato 01/12/2022 alle 20:56 GMT+1

MONDIALI - I voti ai protagonisti di Croazia-Belgio, terzo match del gruppo F in scena all'Ahmed bin Ali Stadium di Al Rayyan. Gvardiol è un gigante, da 7.5 per come difende e si propone in attacco. Lukaku invece si merita 4: i suoi errori sottoporta sono imperdonabili. Voto 4 anche per Martinez, che si è giustamente dimesso al termine del match.

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Croazia-Belgio, match del gruppo F andato in scena all'Ahmed bin Ali Stadium di Al Rayyan, è terminato sul punteggio di 0-0. In virtù di questo risultato la Croazia di Dalic perde il primo posto in favore del Marocco e si qualifica agli ottavi come seconda, mentre il Belgio di Martinez, a 4 anni del terzo posto in Russia, saluta la competizione con 4 punti in tre partite.
Di seguito i voti ai protagonisti dell'incontro, per capire meglio l'andamento del match.
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Le pagelle della Croazia

Dominik LIVAKOVIC 5.5 – Qualche buona parata e qualche disastro. Nel finale esce a vuoto sul cross di Hazard, ma fortunatamente per lui Lukaku non è in serata.
Josip JURANOVIC 6 – Tecnicamente è quello che è, ma ha un fiato pazzesco, corre per tutto il pianeta. Emblematica una sua sgroppata a 5 minuti dalla fine.
Dejan LOVREN 6 – Simile alla pagella di Livakovic. Se è sufficiente deve ringraziare Lukaku e anche la prestazione monumentale di Gvardiol.
Josko GVARDIOL 7.5 – Un fenomeno. Letture di altissimo livello, conduzioni palla al piede degne di un centrocampista e una chiusura meravigliosa su Lukaku a due minuti dalla fine. Predestinato.
Borna SOSA 6 – Tutto sommato promosso. Fa quello che deve fare su e giù per il binario, mettendo in mezzo anche qualche pallone interessante.
Luka MODRIC 6.5 – Si vede che queste tre partite consecutive lo hanno sfiancato, però non fa mai mancare il supporto tecnico e morale ai compagni. Leader nato. All’inizio del secondo tempo stuzzica Courtois con il mancino.
Marcelo BROZOVIC 6 – L’uomo ombra della Croazia. Modric gli ruba le copertine, ma lui si prende le pagine interne del settimanale. Preciso nelle palle lunghe e nei contrasti.
Mateo KOVACIC 5.5 – Così così, non brilla e non tradisce. Anche lui vicino al gol con una conclusione potente sventata da Courtois. (Dal 92° MAJER SV)
Andrej KRAMARIC 5.5 – Conquista il rigore che poi viene tolto da Taylor e ci mette l’anima nel ruolo di esterno nel tridente. Utile, ma niente di indimenticabile. (Dal 64° PASALIC 6 – Qualche corsa palla al piede che tiene impegnata la difesa del Belgio)
Marko LIVAJA 5.5 – Non riesce quasi mai a tenere su il pallone, però almeno si sbatte. (Dal 64° PETKOVIC 6 – Riesce a fare tutto quello che Dalic aveva chiesto a Livaja)
Ivan PERISIC 6 – Sfiora subito il gol e sembra il preludio a una prestazione straripante, ma realtà si spegne con l’andare della partita e lo vediamo più nelle fasi di ripiegamento che in quelle dell’attacco. Poco lucido nell’ultimo terzo di campo.
All. Zlatko DALIC 6 – Alla fine passa il turno, quindi bene, però questa Croazia è tutto tranne che simile a quella che 4 anni fa riuscì a raggiungere la semifinale. Devono ringraziare la loro buona stella e una serata clamorosamente negativa di Romelu Lukaku, altrimenti sarebbero a casa.
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Leandro Trossard of Belgium is challenged by Josko Gvardiol of Croatia during the FIFA World Cup Qatar 2022 Group F match between Croatia and Belgium at Ahmad Bin Ali Stadium on December 01, 2022 in Doha, Qatar

Credit Foto Getty Images

Le pagelle del Belgio

Thibaut COURTOIS 6.5 – È il primo portiere della storia del Belgio a bucare quota 100 presenze, e dalle parate su Kovacic e Modric non facciamo fatica a capire il perché.
Leander DENDONCKER 6 – Nell’idea di Martinez è sia difensore che centrocampista. Un compito difficile, che lui riesce ad eseguire a targhe alterne (Dal 72° TIELEMANS SV – Quando entra la partita è già clamorosamente spezzata in due. Difficile valutarlo)
Jan VERTONGHEN 6 – Discretamente solido contro le punte della Croazia.
Toby ALDERWEIRELD 6 – Vedi sopra. Non rischiano quasi niente.
Timothy CASTAGNE 6 – Sostanzialmente il terzo di difesa per lasciare spazio a Carrasco. In difesa non soffre in particolar modo.
Kevin DE BRUYNE 6 – Più di 6 è impossibile. Si accende mezza volta e il Belgio colpisce il palo, ma per il resto è un continuo "litigare" con una posizione e un modulo che non lo aiutano. Quanto gli manca Pep…
Axel WITSEL 6 – Ordinato nella distribuzione, fondamentale negli intercetti. Fa bella figura contro la mediana di Dalic
Thomas MEUNIER 5.5 – Non fa sfracelli. Nel finale prova a riscattare un Mondiale comunque deludente servendo a Lukaku il pallone dell’1-0, ma il centravanti dell’Inter colpisce con lo stinco e spedisce a lato. (Dall’87° E. HAZARD SV)
Yannick CARRASCO 5.5 – Costruisce e distrugge. Nei primi 15 minuti vuole spaccare il mondo, poi commette fallo da rigore e si calma. Il Var cancella il suo peccato, ma da lì in avanti non è più così intraprendente come vorrebbe Martinez. Prima di uscire viene servito da KDB ma calcia addosso a Livakovic (Dal 72° DOKU 6 – Tanta voglia di fare. Forse andava messo dal primo minuto)
Leandro TROSSARD 5.5 – Non riesce ad esprimersi e sbatte continuamente sul fisico dei difensori croati. Bocciato. (Dal 58° T. HAZARD 6.5 – Ingresso molto frizzante, un altro di quelli che andavano inseriti dal primo minuto)
Dries MERTENS 5.5 – Posizione ibrida, un po’ prima punta e un po’ trequartista. Tenta di creare qualcosa di interessante, ma sale alla ribalta sparacchiando alto un pallone comodo all’interno dell’area di rigore. (Dal 46° LUKAKU 4 – Sbaglia tre gol incredibili, uno peggio dell’altro. Prima colpisce il palo con il piede debole, poi ci mette lo stinco sul cross di Meunier e infine di esibisce nel colpo di petto a porta vuota, che permette a Livakovic di tornare sul pallone. Pomeriggio da incubo)
All. Roberto MARTINEZ 4 – Lukaku si prenderà tutta la colpa, ma lo scempio di questa nazionale nasce soprattutto per colpa sua. C’è troppa qualità per giocare così male, con così tanta confusione. Dimissioni corrette: la sua golden generation, negli ultimi 4 anni, si è fermata al terzo posto del mondiale 2018. Decisamente troppo poco…
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