Dall'esclusione di Cristiano Ronaldo al bacio alla coppa di Lionel Messi: le 11 immagini indelebili del Mondiale 2022
Pubblicato 19/12/2022 alle 16:37 GMT+1
MONDIALI - Dall'esclusione di Cristiano Ronaldo contro la Svizzera al bacio alla coppa di Lionel Messi: le 11 immagini indelebili del Mondiale 2022
Il Mondiale in Qatar, nonostante l'assenza dell'Italia, ci ha regalato tantissime emozioni e momenti indimenticabili: li abbiamo riassunti in 11 istantanee che entrano di diritto nella storia del calcio.
1) Neymar rincuorato dal figlio di Perisic
La Croazia ha eliminato ai calci di rigore il Brasile ai quarti di finale. Nei tempi supplementari Neymar aveva portato in vantaggio la nazionale verdeoro che poi si è fatta raggiungere sul pareggio da Petkovic. Proprio l’attaccante del Brasile era il più amareggiato a fine partita. In lacrime a centrocampo, è stato consolato dai compagni di squadra, ma non solo. Anche Perisic lo ha raggiunto, imitato poco dopo anche dal figlio Leo. Il ragazzino si è avvicinato al campione brasiliano, gli ha stretto la mano e poi lo ha abbracciato. Un momento che ha commosso i presenti allo stadio, ma non solo.
2) Boufal, abbracci e balli in campo con la mamma...
Sofiane Boufal, centrocampista dell'Angers e della nazionale marocchina, ha festeggiato la vittoria contro il Portogallo e la conquista della semifinale ballando a bordo campo con la madre.
3) ...e lo sguardo sognante di Hakimi
Lo splendido (e inedito) percorso del Marocco in Qatar ha offerto momenti di festa strenata, ma anche intimi come quello dell'ex Inter, Achraf Hakimi, che al triplice fischio di Marocco-Portogallo si è disteso e si è goduto così il momento...
4) Tifosi giapponesi puliscono gli spalti...
Al termine della partita inaugurale tra Qatar ed Ecuador, alcuni tifosi giapponesi hanno ripulito dai rifiuti il settore in cui erano seduti allo stadio Al-Bayt di Doha. Il momento è stato postato sui canali social del content creator Omar Farooq che ha chiesto a questi spettatori perché stessero pulendo i rifiuti di altri: "I giapponesi non lasciano mai la spazzatura, rispettiamo il posto in cui siamo" ha risposto una tifosa nipponica.
5) ...e l'inchino del loro ct
Schiena piegata a 45 gradi, mani lungo la schiena: è il "Saikeirei", l'inchino giapponese più ossequioso, riservato ad occasioni speciali per ringraziare oppure per scusarsi con qualcuno. Lo ha fatto Hajime Moriyasu, ct del Giappone, dopo la sconfitta ai rigori contro la Croazia agli ottavi. "Volevo salutare i fan che ci hanno sostenuto fino alla fine" ha spiegato.
6) Germania, la protesta "silenziosa"
Tutti allineati sul campo per la foto di squadra ma con la mano a tappare la bocca, a significare "ci hanno silenziato". La Germania ha usato la foto di rito del pre-partita contro il Giappone in segno di protesta contro la decisione della Fifa di vietare la fascia arcobaleno con la scritta One love.
7) La danza del piccione di Tite
Durante il match degli ottavi di finale tra Brasile e Corea del Sud, ha fatto scalpore la "danza del piccione" (inventata da Richarlison sin dai tempi dell'Everton) accennata dal ct dei verdeoro Tite insieme ai suoi calciatori, dopo il gol del 3-0. Sono piovute anche delle critiche sul tecnico accusato di aver mancato di rispetto alla squadra avversaria. L'allenatore è tornato sull'episodio in conferenza stampa. "È nella cultura brasiliana quando si segna un gol. Non è mai una mancanza di rispetto".
8) L'esclusione di Cristiano Ronaldo
Dopo l'esordio con gol su rigore contro il Ghana, l'esperienza di CR7 in Qatar è stata ai limiti del fallimentare: la sua esclusione agli ottavi contro la Svizzera, decisa dal ct Santos, ha alzato un polverone mediatico: decine di fotografi lo hanno assediato durante l'inno portoghese per immortalare la sua reazione
9) La storica prima volta di Stephanie Frappart
In Qatar è caduto un altro tabù e ancora una volta grazie a Stephanie Frappart: il fischietto 38enne di Val-d’Oise (Francia) è diventata la prima donna a dirigere una partita ai Mondiali in Costa Rica-Germania, assistita da altri due arbitri di sesso femminile, la brasiliana Back e la messicana Medina.
10) La parata che vale il trionfo argentino
La parata su Kolo Muani all'ultimo respiro del secondo tempo supplementare della finale tra Argentina e Francia è l'unico gesto "di campo" che abbiamo selezionato in questa carrellata. Perchè troppo spesso si ricordano le prodezze degli attaccanti, dimenticando che i portieri possono trasformarsi in eroi, come Emiliano Martinez...
11) Un bacio atteso 16 anni
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