Di Maria e la mossa di Scaloni: l'uomo delle finali decisivo dopo 4 mesi difficili alla Juventus

Una serata dal sapore di riscatto dopo tante critiche. Al Lusail di Doha il Fideo, Angel Di Maria, reduce da un Mondiale per nulla indimenticabile, è diventato protagonista dell'Argentina al fianco di Lionel Messi. Il fantasista della Juventus è stata la mossa a sorpresa del c.t. dell'Albiceleste nella finale contro la Francia. Dopo le panchine con Australia e Croazia e i solo 8' giocati nei supplementari contro l'Olanda, Di Maria è partito titolare e ha realizzato il raddoppio dei sudamericani, chiudendo una ripartenza fulminea con una conclusione a tu per tu con Lloris. Ma non è tutto: poco prima il Fideo si era guadagnato il calcio di rigore del momentaneo 1-0 siglato da Messi con un’azione personale bloccata con un fallo da Dembelé. E' l'uomo delle finali dell'Argentina: è il primo giocatore della nazionale Albiceleste, infatti, a segnare nell'atto decisivo della Coppa America (Argentina-Brasile 1-0) e dei Mondiali. Le lacrime dopo il tap-in sono la reazione umana di un campione che si è messo alle spalle mesi difficili tra infortuni e polemiche alla Juventus con cui, in 4 mesi, ha collezionato 10 presenze e un solo gol.

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La coppia del gol dell'Argentina colpisce da 17 anni, da quando nel 2005 vinse il Mondiale Under 20 (con doppietta di Messi nel 2-1 alla Nigeria), passando per l'oro olimpico a Pechino nel 2008 (gol di Di Maria su assist della Pulce nell'1-0, sempre alla Nigeria), la finale mondiale persa contro la Germania nel 2014, il trionfo in Coppa America (con firma del Fideo) nel 2021 e quello contro l'Italia nella Finalissima di Wembley (gol di Di Maria e due assist di Messi) sei mesi fa. Sempre insieme, fino a stasera...