MONDIALI 2022 - Eriksen e il foglietto recuperato da Duke: ecco come l'Australia ha mandato a casa la Danimarca
Aggiornato 02/12/2022 alle 14:56 GMT+1
MONDIALI 2022 - Un pizzino recapitato al centrocampista danese e gettato da Hojbjerg è stato raccolto dagli australiani, che lo hanno sfruttato per vincere: un tifoso ha ricostruito nel dettaglio una delle vicende più clamorose di questa Coppa del Mondo. Due le piste per individuare il misterioso traduttore, una conduce al preparatore del Copenaghen.
Tra le grandi sorprese di questo pazzo Mondiale, l'Australia ha stupito forse più di tutti: sei punti nel proprio girone, secondo posto più che meritato e scontro con la superpotenza Argentina agli ottavi di finale. Un'impresa passata soprattutto per lo scontro diretto vinto 1-0 contro la Danimarca grazie al gol di Matthew Leckie. C'è però dell'altro, una storia che ha al suo interno anche un piccolo alone di mistero, vicenda tipica di un torneo così unico e inimitabile come la Coppa del Mondo. Una vicenda che merita una ricostruzione dettagliata, in puro stile CSI.
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Duke, un foglietto, il cambio tempestivo: ecco come l'Australia ha battuto la Danimarca
Le immagini della regia internazionale non raccontano tutto: protagonista è la panchina australiana, intenta a raccogliersi e a discutere riguardo un misterioso foglietto di carta raccolto dal terreno di gioco da Duke e consegnato al ct Arnold. Ma cosa collega un pizzino a un successo per certi versi storico? A spiegarlo è un tifoso presente a Doha, che ha ricostruito la vicenda nel dettaglio: tutta colpta di... Hojbjerg! "Ero allo stadio, ho visto tutto. Il foglio è stato passato da Eriksen a Hojbjerg, che lo ha buttato a terra. Duke è corso a prenderlo e lo ha passato ad Arnold, che ha fatto scaldare subito Wright” assicura lo spettatore: il foglietto, in sostanza, conteneva indicazioni tattiche della panchina danese rivolte ai giocatori in campo. Il centrocampista del Tottenham lo avrebbe lasciato cadere a terra e lo scaltro Duke ne ha così approfittato per consegnarlo al suo staff tecnico, che con la contromossa Wright dalla panchina ha di fatto neutralizzato la mossa danese. La vera domanda però ora è una sola: come hanno fatto a tradurre il messaggio?
Le piste plausibili, qui, sono addirittura due. La prima porta ad Awer Mabil, riserva australiana che ha vissuto ben sette anni in Danimarca. La seconda, invece, è ancor più clamorosa e conduce ad Andrew Clarke, preparatore atletico dell'Australia dal 2018 al 2022 e presente in Qatar grazie, incredibile ma vero, al Copenaghen. Clarke ha infatti lasciato quest'anno la nazionale per legarsi al club danese più prestigioso, che però gli ha concesso un permesso speciale per essere presente al torneo e aiutare gli Aussie. Un autogol involontario clamoroso, con Clarke che ha ringraziato decodificando il foglietto incriminato permettendo ai suoi di risistemarsi e resistere all'assalto finale, volando così alla fase a eliminazione diretta.
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