Marciniak risponde alle critiche: "Francesi poco seri, c'erano 7 giocatori della loro panchina in campo dopo un gol"

Nonostante sia trascorsa quasi una settimana, gli echi della finale dei Mondiali tra Argentina e Francia non si placano. E vista l'importanza che la partita rappresenta è altamente probabile che dureranno a lungo. Dopo aver ricevuto molte critiche per l'arbitraggio e un 2 in pagella dal quotidiano L'Equipe, l'arbitro della finale Szymon Marciniak ha risposto per le righe ai tanti francesi che contestano la sua direzione di gara e vorrebbero addirittura che si rigiocasse la finale stessa. Nonostante la moviola confermi un arbitraggio assolutamente corretto, al fischietto polacco i francesi contestano soprattutto tre episodi: il rigore concesso a Angel Di Maria successivamente trasformato da Lionel Messi per l'1-0, un altro rigore presunto negato a Marcus Thuram e il gol del 3-2 di Messi. In quest'ultima situazione soprattutto, secondo i media transalpini ci sarebbero stati alcuni giocatori della panchina argentina già in campo per esultare prima che il pallone calciato dalla Pulce entrasse in porta. Una situazione sicuramente convulsa, che per i francesi avrebbe dovuto portare all'annullamento della rete stessa, e alla quale Marciniak ha voluto replicare.

"Non è molto serio da parte dei francesi appigliarsi a queste cose" ha detto il fischietto polacco "Anche 7 dei loro panchinari erano in campo in occasione del 2-2 segnato da Mbappé". Secondo Marciniak, il fatto che in entrambe le situazioni molti giocatori fossero in campo non ha influito sullo svolgimento e conclusione delle azioni stesse. Da qui, la non esigenza di intervenire. Critiche rispedite al mittente dunque, compreso il voto ampiamente insuffiecente datogli dall'Equipe. "Ho messo il giudizio dell'Equipe nella stiva. Per me conta solo quello che dicono i giocatori e i francesi, da Mbappé a Lloris, mi hanno ringraziato dopo la partita. Sono rimasti soddisfatti dell'arbitraggio" ha affermato a Tvp Sport l'arbitro polacco al ritorno in patria, accolto da una selva di giornalisti e fotografi all'aeroporto. Un'accoglienza degna di un campione del mondo, sicuramente più calorosa rispetto a quella riservata ai giocatori biancorossi (così almeno risportano i media locali). Volto disteso, medaglia della finale al collo, Marciniak ha parlato anche dei giocatori argentini. "Paulo Dybala si è gettato addosso a me dopo la partita e ha iniziato a ringraziarmi come se avessi segnato il rigore decisivo. Anche Messi è venuto a ringraziarmi: ha detto che è stata una partita molto dura".