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Mondiali 2022, perchè e come la Russia giocherà

Matteo Zorzoli

Aggiornato 18/12/2020 alle 11:15 GMT+1

MONDIALI 2022 - Niente inno nè bandiera, ma se si qualificherà alla fase finale la nazionale guidata dal c.t. Cherchesov sarà presente in Qatar nonostante la squalifica per doping

La nazionale russa contro la Serbia in Nations League

Credit Foto Getty Images

Niente "Russia" ai Giochi Olimpici e ai prossimi Mondiali. Il TAS ha emesso la sua sentenza sul caso doping, riducendo da quattro a due anni la squalifica: niente bandiera, divisa o inno, quindi, fino al 2022, periodo che comprende tra gli altri eventi, le Olimpiadi estive di Tokyo 2021, quelle invernali di Pechino 2022 e la Coppa del mondo di calcio 2022 in Qatar. Una squalifica più formale che sostanziale, in pratica.
“Gli ordini del TAS includono la possibilità durante il periodo di due anni per qualsiasi atleta o personale di supporto dell’atleta dalla Russia di partecipare ai Giochi Olimpici e Paralimpici (invernali o estivi) e qualsiasi campionato mondiale organizzato o sanzionato da una WADA firmatario, a condizione che non sia soggetto a sospensione imposta da un’autorità competente, che la divisa indossata non contenga la bandiera della Federazione Russa e contenga la dicitura “atleta neutrale”, e che non venga suonato l’inno nazionale russo o cantato in qualsiasi sede ufficiale dell’evento”.

Il caso Mondiali 2022

Dunque, la Russia alla Coppa del Mondo di Qatar 2022, se ammessa (nel girone di qualificazione affronterà Croazia, Slovacchia, Slovenia, Cipro e Malta) sarà regolarmente presente. Le note dell’inno nazionale non risuoneranno all’interno degli stadi, così come sulle divise dei giocatori non potrà comparire la bandiera bianco, blu e rossa (non nel caso di accesso alla finale, però, in programma il 18 dicembre, due giorni dopo il termine della squalifica). Inoltre la Nazionale guidata di Cherchesov potrà partecipare agli incontri del girone preliminare contro Belgio e Finlandia a San Pietroburgo, visto che la sanzione non coinvolge le rassegne continentali. Così come la finale della Champions League 2022, da tempo assegnata, dovrebbe disputarsi nello stesso impianto. Infine "Russia" potrà comunque comparire sulle uniformi, a patto che non sia più grande di "Team neutrale”, secondo quanto stabilito dalla sentenza del Tas.
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