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Mondiali, "Omosessualità è una malattia mentale": parole shock dell'ambasciatore di Qatar 2022 alla tv tedesca è bufera

Stefano Dolci

Aggiornato 08/11/2022 alle 15:46 GMT+1

MONDIALI - Khalid Salman, ambasciatore dei Mondiali 2022 in Qatar, ha rilasciato un'intervista controversa a meno di 10 giorni dall'inizio della rassegna FIFA definendo l'omosessualità proibita e una malattia mentale: "tutti accetteranno che i gay vengano nel nostro Paese. Ma loro dovranno accettare le nostre regole". Parole che hanno riaperto il vespaio di polemiche sul Qatar e sulla FIFA.

Ambasciatore Qatar 2022

Credit Foto Eurosport

Khalid Salman, ambasciatore del Qatar per la Coppa del Mondo 2022, ha definito l'omosessualità "un danno psichico" in un'intervista trasmessa martedì dall'emittente pubblica tedesca ZDF. "Durante i Mondiali arriveranno molte cose nel nostro Paese. Parliamo dei gay – ha dichiarato Salman - La cosa più importante è la seguente: tutti accetteranno che vengano nel nostro Paese. Ma loro dovranno accettare le nostre regole”.
Prima di essere interrotto dal portavoce del comitato organizzativo dei Mondiali (che ha chiuso bruscamente l’intervista), l’ambasciatore di Qatar 2022 ha inoltre rincarato la dose tenendo a sottolineare il fatto che: “L’omosessualità è ‘haram’ (che significa ‘proibito’) perché è un danno psichico”.
L'emiro del Qatar Sheikh Tamim bin Hamad Al-Thani lo scorso 21 settembre aveva assicurato che tutti i tifosi sarebbero stati accolti “senza discriminazioni” nel suo paese durante la durata dei Mondiali (dal 20 novembre al 18 dicembre) provando a rassicurare soprattutto i tifosi e gli appassionati di calcio LGBT+. L’omosessualità in questo stato del Golfo è considerata un reato ma gli organizzatori della Coppa del Mondo hanno voluto tranquillizzare tutte le coppie omosessuali, dicendo che non saranno perseguite o troveranno problemi in caso di soggiorno in Qatar.
La FIFA aveva anche precisato nelle scorse settimane che le bandiere arcobaleno, il simbolo della comunità LGBT+, sarebbero state autorizzate nelle vicinanze degli stadi. Gli stessi capitani di diverse squadre europee - comprese quelle di Nazionali top come, Inghilterra, Francia e Germania - indosseranno fasce color arcobaleno con il messaggio "One Love" nell'ambito di una campagna contro la discriminazione di genere. Questa gaffe però riapre le polemiche su uno dei tanti temi controversi di questa Coppa del Mondo che, non ancora iniziata, non smette di far discutere e destare perplessità.
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