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La favola di Wendell Lira: da disoccupato al Puskas Award

Simone Eterno

Aggiornato 12/01/2016 alle 14:45 GMT+1

Tra infortuni, sfortune, contratti stracciati e il gol dell'anno: in 10 mesi l'attaccante brasiliano è passato dalla disoccupazione al palcoscenico di Zurigo. E adesso, di nuovo, ha una squadra pronta a ridargli fiducia

Goiano's Wendell Lira of Brazil (L) holds the Puskas Award for Best Goal during the FIFA Ballon d'Or 2015 ceremony in Zurich, Switzerland, January 11, 2016. REUTERS/Arnd Wiegmann

Credit Foto Reuters

E alla fine ce l’ha fatta lui, Wendell Lira, il ‘signor nessuno’. La parabola del 27enne attaccante brasiliano che da un giorno all’altro si è visto strappato all’anonimato per entrare nella storia del calcio ‘annata 2015’ ha avuto la sua felice conclusione.
Il Puskas Award, ovvero il premio per la rete più bella segnata in un intero anno calcistico, è finita a un ragazzo della Serie D brasiliana. Una bella storia. Forse persino troppo, tant’è che tra i più maligni si vocifera che in questo particolare momento di difficoltà la FIFA abbia scelto la storia della favola per darsi una ripulita.
Non lo sapremo mai ovviamente, ma se di un termine come ‘favola’ spesso se ne abusa, qui suona davvero come la migliore delle definizioni. E’ la storia di Wendell a raccontarcelo. Nato il 7 gennaio del 1989 in Brasile, Lira non ha certo le stigmate del campione assoluto, ma come tanti ragazzi del suo Paese dopo una giovinezza promettente si ritrova a vivacchiare tra la terza e la quarta serie brasiliana… con stipendi non certo da star. Anzi.
Eppure non era partito male. Wendell si forma nelle giovanili del Goias dove nel 2006 arriva a trovare alcuni riconoscimenti personali, ma il destino lo ferma con due infortuni gravi e in un attimo passa dal calcio alla caffetteria della madre.
Il futbol però non sparisce del tutto e quando un giorno si presenta l’opportunità del Goianesia, serie D brasiliana, Wendell Lira torna a bordo. 11 marzo scorso, derby Goianesia-Atletico Goianiense, Wendell riceve un pallone alto dentro l’area e si inventa, d’istinto, quello che sarà il gol dell’anno. “Un mix tra una rovesciata e un colpo di kung fu” l’ha definito lui stesso. Vero, ma il calcio, lì per lì, sembra comunque, ancora una volta, voltargli le spalle.
Nel frattempo infatti Wendell sale in ‘Serie C’, alla Tombense-MG, ma dopo le prestazioni negative il contratto viene risolto e Lira si ritrova ancora senza squadra. Lì però arriva la FIFA. Qualcuno vede il suo video e poco dopo gli comunica che il suo gol nel derby è stato selezionato dalla FIFA per il Puskas Award, E il Brasile, a quel punto, lo adotta.
Il Paese infatti è tutto con lui e sui social parte un tam-tam con l'hashtag #BoraVotarnoWendell. Funziona. L’11 gennaio, 10 mesi esatti dopo la sua prodezza, a Zurigo Wendell Lira arriva davanti a Florenzi e Messi. Ma non solo. Il neo-promosso Vila Nova, club di Goiania appena salito in Serie B brasiliana, ha già deciso di dargli una nuova chance. Per l’ennesima volta Wendell Lira ci riproverà col calcio. E, dopo aver fatto il giro del mondo con un video, lo farà da casa.
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