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Pirlo alla Juve, chi ha fatto l’affare?

Andrea Tabacco

Pubblicato 18/05/2015 alle 19:15 GMT+2

Dunque Andrea Pirlo (nella foto AP/LaPresse) è un nuovo giocatore della Juventus. La conferenza stampa di presentazione, che ha fatto seguito alle visite mediche di rito e alla firma del contratto, ha certificato il primo colpo con la C maiuscola del calciomercato estivo.

Eurosport

Credit Foto Eurosport

Perchè, al di là dell'opinione recente che ciascuno di noi e voi può avere sul calciatore, si tratta pur sempre di un campione del mondo con l'Italia nel 2006 e di uno dei migliori centrocampisti in Europa. Un nome pesante, quindi, uno di quelli da cui la "nuova" Juventus spera di ripartire per tornare al successo.
Il Milan non ha rinnovato il contratto con scadenza giugno 2011 del suo regista e ha lasciato che conducesse in porto una trattativa che, a dispetto di quanto ci ha raccontato Galliani nelle ultime settimane, era stata avviata con molto anticipo e con il club rossonero che ne era perfettamente a conoscenza. Questo per confermare una volta di più come i rossoneri e il giocatore bresciano avessero deciso già da tempo di separarsi dopo 10 anni di matrimonio vincente e ricco di soddisfazioni. Troppo è cambiata la fisionomia del Milan con l'arrivo sulla panchina di Massimiliano Allegri, tecnico che ricorda per pragmatismo e personalità dentro lo spogliatoio un certo Fabio Capello. L'allenatore livornese non si è fatto scrupoli, nel corso della stagione, a lasciare in panchina gente di assoluto livello o dal curriculum pieno di trofei (vedi Ronaldinho, Cassano, Seedorf o lo stesso Pirlo). Ma soprattutto ha modificato la formazione in corso d'opera, alla costante ricerca di un equilibrio tattico che poteva arrivare solo con l'aggiunta nell'undici titolare di muscoli e centimetri al posto dei piedi buoni. Nel Milan del futuro non ci sarebbe stato spazio per uno come Pirlo, sempre geniale nel dettare i tempi del gioco ma non abbastanza dinamico per ricoprire il ruolo di mediano davanti alla difesa, dove si sono disimpegnati alla grande prima Ambrosini e poi Van Bommel al suo posto.
La Juventus che verrà di Antonio Conte aveva, invece, tanto bisogno di un calciatore con le qualità di Andrea Pirlo. E' il classico metronomo che la dirigenza bianconera (prima con Blanc e Secco, oggi con Marotta) ha cercato invano nelle ultime annate, preferendo ripiegare su mediani o centrocampisti tuttofare dalla dubbia qualità come Poulsen, Felipe Melo o Aquilani. Pirlo è, al contrario, elemento di classe indiscutibile e incarna in pieno l'identikit di uno di quei campioni per ruolo che Marotta e Paratici vogliono innestare nella rosa per farle compiere il famoso salto di qualità. Le perplessità sono legate ovviamente alle condizioni fisiche di un giocatore reduce da un'annata davvero disastrosa sul piano fisico e considerato da molti in fase decisamente calante rispetto alle sue stagioni migliori con i colori rossoneri. Altro discorso è quello relativo alla collocazione in campo di un centrocampista con caratteristiche che potrebbero non sposarsi del tutto con il modulo che Conte adotterà. La versione molto offensiva del 4-4-2 dell'attuale tecnico del Siena prevede la presenza in mezzo di due "medianacci" vecchio stile per bilanciare la presenza contemporanea di due ali, due attaccanti e possibilmente di due terzini di spinta.
In soldoni, Pirlo non rischia di diventare un lusso in una squadra che (a detta di Conte) dovrà fare della corsa, della rapidità e della vocazione al sacrificio un suo marchio di fabbrica?
ASCOLTA LE PRIME PAROLE DA JUVENTINO DI PIRLO:
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