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Abramovich per rifondare il Chelsea ha un obiettivo: Cristiano Ronaldo. Ancelotti: "Mou non rischia"

DaLaPresse

Pubblicato 12/11/2015 alle 12:43 GMT+1

Secondo As è il fuoriclasse portoghese il grande sogno di mercato di Roman Abramovich per rifondare il Chelsea: il magnate russo ha in mente un'offerta da 200 milioni di euro per portare l'attaccante a Stamford Bridge, soldi che sarebbe finanziati dalle cessioni di Hazard, Oscar e Matic. Nel frattempo Ancelotti non crede a un esonero di Mourinho: "Tornerei ai Blues ma tanto José resterà"

Cristiano Ronaldo

Credit Foto Eurosport

La rifondazione del Chelsea parte da Cristiano Ronaldo. E' il fuoriclasse portoghese, nei piani del patron dei Blues Roman Abramovich, la pedina giusta intorno al quale ricostruire una squadra in piena crisi. Lo svela il quotidiano sportivo spagnolo 'As', secondo cui il magnate russo è pronto a proporre una maxi offerta per portare l'attaccante a Stamford Bridge e riportare i londinesi ad alti livelli: circa 200 milioni di euro, 'finanziati' con le cessioni eccellenti di Hazard, Oscar e Matic.
Abramovich può sfruttare gli ottimi rapporti con l'agente di Ronaldo, Jorge Mendes, che in questi anni ha portato al Chelsea nomi come Diego Costa, Falcao, Filipe Luis. Su CR7, però, c'è la forte concorrenza del Paris Saint Germain. L'attaccante, legato al Real fino al 2018, ha spaventato recentemente la dirigenza Blancos con dichiarazioni ambigue circa il suo futuro e non ha mai nascosto il desiderio di ritornare in Premier League.
Un ostacolo potrebbe essere rappresentato dalla presenza di José Mourinho sulla panchina del Chelsea, sempre che il tecnico venga confermato vista la crisi di risultati: nell'esperienza comune a Madrid, non sono mancate le tensioni tra i due connazionali. I rapporti tra tecnico e giocatore però sembrano essere tornati buoni.

Ancelotti: "Io al Chelsea? No Mourinho resterà"

"Non avrei alcun problema con il Chelsea", ha detto al 'Daily Mail'. "Ma José non sarà esonerato. Hanno già deciso di tenerlo, e credo che hanno fatto una buona scelta". Ancelotti ha chiarito di non essere stato avvicinato dal Liverpool prima della nomina di Jurgen Klopp, aggiungendo però che sarebbe entusiasta di un ritorno in Premier League. "Mi piacerebbe tornare a lavorare in Inghilterra", ha detto. "Amo il calcio qui, ho ancora una casa a Londra e - ha aggiunto - mi piacerebbe lavorare con una squadra che è competitiva in Inghilterra e in Europa. Penso che il Liverpool sia una buona squadra e che può essere davvero competitiva. Ma non ho parlato con loro".
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