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Da Forlì a Manchester: il giovane Luca Ercolani firmerà per lo United

Stefano Fonsato

Aggiornato 26/01/2016 alle 15:34 GMT+1

Classe '99 (la stessa di Gianluigi Donnarumma) il ragazzo è stato scoperto da David Williams, lo stesso che ha portato ai red devils Macheda e Rossi. Alla società dei galletti biancorossi, Ercolani farà guadagnare oltre 50mila sterline.

Arrigo Sacchi Luca Ercolani (Facebook)

Credit Foto facebook

Un sogno che si appresta a diventare realtà. Ancora pochi giorni e il giovane difensore centrale romagnolo Luca Ercolani firmerà un contratto che lo legherà nientemeno che con il Manchester United. Ercolani ha 16 anni, stessa classe del portiere del Milan Gianluigi Donnarumma, con cui ha condiviso il percorso nelle selezioni giovanili azzurre: è nato a Ravenna il 22 novembre 1999 ed è di proprietà di Forlì. Giocatore elegante, che predilige l'anticipo ma che sa anche utilizzare, all'occorrenza, le maniere forti: come il calcio italiano se lo sia lasciato scappare è una domanda plausibile fino a un certo punto visto che lo United ha un'infinità di occhi puntati su campi e campetti dello Stivale.

Quello scout dall'occhio lungo

A segnalarlo ai diavoli rossi è stato il solito scout David Williams, delegato per l'Italia, che alla corte di sir Alex Ferguson ha già portato Giuseppe Rossi e Chicco Macheda. E che, in una maniera o nell'altra, sta lavorando "carsicamente" per portare nel nord inglese anche Moise Kean, classe 2000, promettentissimo attaccante del vivaio juventino e della nazionale azzurra (il giocatore è nato a Vercelli da famiglia ivoriana), con cui lo United si vorrebbe vendicare dell'affare Pogba in un'operazione dai contorni simili.

Da Forlì a Manchester con un sogno

Tornando ad Ercolani, il ragazzo è di proprietà del Forlì anche se, nella categoria Allievi Nazionali, l'ultima stagione italiana l'ha trascorsa con la maglia del Cesena. Al sodalizio dei galletti biancorossi andrebbe una somma pari a 50mila sterline più eventuali bonus ma forse, mai come in questo caso, la soddisfazione più grande è vedere il ragazzo brillare di luce propria in una realtà calcistica, quella inglese, che Luca ama appassionatamente.

Secondo noi

Il ragazzo dovrà mettercela tutta ma, soprattutto, fattore fondamentale per il suo successo Oltremanica sarà la costanza. Non solo di rendimento ma anche di applicazione senza arrendersi alle prime, inevitabili difficoltà di ambientamento. Citando lo stesso Macheda, la promettente punta che per un breve periodo è stato pure considerato il futuro del calcio azzurro, è ben presto finito in peregrinazioni di mercato con prestiti di sei mesi e due squadre all'anno. Anche Pepito Rossi avrebbe potuto fare qualcosa di più già in Inghilterra ma, dopo il primo rientro nel calcio italiano (a Parma) e la sua grande avventura al Villarreal, la sua carriera è stata costellata da infortuni che ancora adesso lo tormentano. Altro giocatore di questi tempi che certo non sta facendo faville, è il portiere del Sunderland Vito Mannone ma, se non altro, l'ex Atalanta (scoperto dall'Arsenal) non sta mollando e pare essersi ambientato alla vita britannica. L'Italia del calcio in Terra d'Albione è ancora rappresentata da mostri sacri come i vari Zola, Vialli, Ravanelli, DI Canio, Maccarone e Claudio Ranieri. Riuscirà a nascere una nuova generazione di Italians?
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