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Pragmatico e solido: il Manchester United passa ancora 1-0

Simone Eterno

Aggiornato 14/08/2015 alle 23:15 GMT+2

Nella casa dell'Aston Villa ai Red Devils basta un gol del ritrovato Januzaj. Ottima prova di Mata; squadra che non produce tantissimo ma che rischia poco: un nuovo inedito della lunghissima carriera di van Gaal in questo avvio di stagione

Adnan Januzaj scores the first goal for Manchester United

Credit Foto Reuters

Due partite, due vittorie, due gol fatti, poche occasioni create, zero gol subiti, pochi rischi corsi. Più che il curriculum di Luis van Gaal sembrerebbe il rolino di marcia di uno come Josè Mourinho. E invece, a 64 anni compiuti da una settimana. Il santone olandese pare voglia stupirci ancora una volta. Anche oggi il suo Manchester United sorprende infatti più per la solidità che per la qualità del gioco. E questo è tutto fuorché una caratteristica negativa per ambisce a vincere la Premier League. Dal Villa Park di Birmingham i Red Devils escono con 3 punti pesanti, con una formazione che sembra aver già trovato la sua quadratura – Januzaj per Young il solo cambio rispetto alla prima giornata – e con la certezza che per ora, seppur non si siano affrontate avversarie di ‘pari livello’, il cambio di filosofia funziona.
LA CRONACA
In avvio più che un 4-3-3 quello di Sherwood è un 4-4-1-1 ben attento a non concedere un singolo centimetro di campo al Manchester United. Un’idea tattica che mette in difficoltà i Red Devils alle prese ancora con una manovra piuttosto lenta, ma che salta in area quando Mata trova una linea di passaggio meravigliosa e quando Januzaj – schierato un po’ a sorpresa dall’inizio – torna a far vedere il giocatore che fu sotto la disastrosa gestione Moyes: dribbling secco col controllo e pallone sul secondo palo.
L’Aston Villa, a quel punto sotto, fatica parecchio a trovar un piano B e solo l’intervallo restituisce una squadra più coraggiosa e più grintosa. La foga agonistica però non basta e i Villansa, di reali palle rete, non ne costruiscono mai; semmai un paio di situazioni semi-pericolose da calcio d’angolo che l’attento Romero si dimostra pronto a disinnescare. Ne viene fuori così che a 20 dalla fine lo United avrebbe con Depay la palla del 2-0 in una veloce ripartenza dopo una palla persa dagli uomini di Sherwood, ma l’olandese a tu per tu con Guzan mette fuori. Poco male comunque. Sei punti in due giornate. La sfida al Chelsea di Mourinho – anche dal punto di vista filosofico – è stata ufficialmente lanciata.
LA STATISTICA CHIAVE
Per la 20esima volta consecutiva il Manchester United non perde fuori casa contro l’Aston Villa. Una piccola statistica record nella storia della Premier League.
IL TWEET
IL MIGLIORE
Mata. Anche oggi lo spagnolo spicca per intelligenza nelle due giocate e qualità di tocco tra le linee. E’ lui la nota più positiva di questo inizio di stagione. L’assist poi è delizioso.
IL PEGGIORE
Rooney. Gioca una partita terribile tra ‘fuorigioco’ chiamati a oltranza e una heat map che non lo vede mai presente in area. Lui, che si questa squadra dovrebbe essere il terminale offensivo finale.
IL TABELLINO
Aston Villa (4-3-3): Guzan; Bacuna, Clark, Richards, Amavi; Gueye, Veretout (78’ Sanchez), Westwood; Sinclair (59’ Gestede), Ayew, Agbonlahor.
Manchester United (4-2-3-1): Romero; Darmian, Smalling, Blind, Shaw; Carrick (60’ Schweinsteiger), Schneiderlin; Mata, Depay (82’ Young), Januzaj (60’ Herrera); Rooney.
Gol: 29’ Januzaj.
Note – Ammoniti: Ayew, Gana; Herrera, Darmian.
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