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Rafa Benitez, un'annata in picchiata: lascia Napoli ed Europa League e retrocede in Championship
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Pubblicato 12/05/2016 alle 11:56 GMT+2
Il tecnico spagnolo è protagonista di una serie di scelte e di episodi che lasciano perplessi e che portano a pensare a una sola cosa: l'ultima annata solare è stata davvero un annus horribilis, decisamente da non ripetere.
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In principio era Rafa Benitez, l'idolo delle folle, il tecnico bonario e umile, il coltivatore di talenti, il faro del Liverpool capace di scoprire giovani e di vincere anche la Champions Leage con i Reds (a scapito del Milan in quella famosa finale di Istanbul dalle mille emozioni). Po è arrivato il Rafa Benitez più evoluto e completo e - forse - anche più presuntuoso e sopravvalutato. E lì iniziano i guai per il tecnico, guai culminati con questa stagione che, a conti fatti, può davvero essere considerata il suo annus horribilis.
Lasciare il Napoli, che errore! Ora è Sarri a festeggiare
La scorsa stagione, Rafa Benitez era l'allenatore di un Napoli in salute: benché l'anno precedente, il suo primo in azzurro, i partenopei avessero chiuso al terzo posto e quindi in Champions Leage, nell'anno successivo (2014-2015) l'obiettivo Europa era stato comunque centrato col il quinto posto in classifica. Non un risultato eclatante, certo, ma almeno il gruppo era sano e la dimostrazione è stata come con Maurizio Sarri la squadra è riuscita a mantenere uno standard altissimo: a una sola giornata dalla fine del campionato, il Napoli ha praticamente ipotecato il secondo posto alle spalle della Juventus. Con due punti di vantaggio sulla Roma, infatti, ha davanti a sé l'impegno del Frosinone già retrocesso, mentre i giallorossi dovranno affrontare il Milan. Secondo posto e Champions League in ghiaccio, dunque... E Benitez probabilmente si starà mordendo i gomiti.
La scelta gloriosa e infelice del Real Madrid, che adesso vola con Zidane
Chiaramente, quando il Real Madrid chiama è impossibile restare indifferenti. Era già successo a Carlo Ancelotti, che aveva fatto di tutto per svincolarsi dal PSG e trasferirsi in Spagna. Quindi chiaramente per il tecnico spagnolo era un'occasione ghiottissima per fare il vero salto di qualità e guadagnarsi la gloria. Ma non è andata proprio così... Come in tutti i grandi club, l'inserimento è stato difficile (esattamente come gli era accaduto con l'altra infelicissima e recente esperienza fallimentare, quella all'Inter del post-Mourinho). Avere a che fare con campioni a sei zeri sulla busta paga mensile è difficile per chiunque, figuriamoci se non può esserlo per un tecnico che notoriamente non brilla per carisma e polso fermo. E così anche la scelta di tornare nella sua città natale risulta infelice: a gennaio, dopo un avvio di stagione poco brillante, viene esonerato con 4 punti dalla vetta della Liga. La squadra viene affidata a Zinedine Zidane, che di calcio ovviamente ne sa, ma che come allenatore in quel momento è ancora in fase di rodaggio come tecnico del Real Castilla, la seconda squadra del club merengue che gioca in terza divisione. Grazie alla sua promozione, rivedremo Zidane in Italia molto presto: sarà a Milano il prossimo 28 maggio per disputare la finale di Champions League con il "suo" Real Madrid; nel frattempo, potrebbe anche capitargli di vincere il campionato, visto che a una sola giornata dal termine i blancos hanno un punto di svantaggio dal Barcellona.
Il ridimensionamento col Newcastle e il baratro della Championship
L'esonero dal Real Madrid e la conseguente rescissione del contratto consentono a Benitez di rimettersi comunque in gioco. L'occasione gli si presenta all'esonero di Steve McClaren da parte del Newcastle nella prima metà di marzo. In quel momento i Magpies erano penultimi e ora sono terzultimi, ma la sostanza non cambia: perdendo gli scontri diretti con gli altri inguaiati nella lotta per non retrocedere, Benitez non centra l'obiettivo per cui era stato ingaggiato. Il Newcastle, a una giornata dalla fine della Premier League, ha 4 punti di distacco dalla quartultima, il Sunderland, e quindi è matematicamente catapultato in Championship. C'era l'opzione per il rinnovo del contratto in caso di salvezza: la salvezza non è arrivata e quindi Benitez si svincolerà di nuovo. Quale il futuro? Chi lo vorrà di nuovo?
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