Colpaccio Swansea, disfatta Liverpool: 3-2 gallese ad Anfield

Una cosa è certa: potrà anche avere l'attacco più prolifico del campionato (ora a quota 51 gol) con una difesa simile, il Liverpool non può andare da nessuna parte. O meglio, proporsi come potenziale concorrente del Chelsea capolista, non è minimamente pensabile. Una gara pazza - come al solito, verrebbe da dire - quella dei Reds contro il Swansea, abili nella ripresa ad espugnare Anfield con 3 reti dopo un'imbattibilità casalinga che per Klopp durava dal giorno successivo di quel Liverpool-Manchester United 1-2. Era il 22 marzo 2016. E dre che i Reds, dopo la doppietta dell'ex Juve Llorente (che, a proposito, Conte punta a portare subito tra le fila dei Blues), erano riuscita a raddrizzarla con Firmino. Ma al momento chiave, invece di vincere la partita, ebbene, la partita l'han persa... Certamente, la mentalità da grande squadra è un concetto che proprio non appartiene all'undici del tecnico tedesco.

Primo tempo strappa sbadigli. Il Liverpool ci prova ma troppo timidamente contro il muro difensivo gallese. Paradossalmente è proprio lo Swansea ad avere l'occasione da gol più pericolosa con Carroll, che ben servito da Sigurðsson sulla mancina, si insinua in area colpendo il palo esterno.

Nella ripresa c'è da divertirsi. I gallesi, nel giro di 7 minuti, si portano clamorosamente in vantaggio. La firma è una sola, quella dell'ex Juve Llorente, che al 48' - su assist dalla bandierina del solito Sigurðsson - indovina il tap in sul flipper d'area scaturito dalla palla al centro dell'islandese. Al 52', invece, arriva il pezzo più pregiato dell'attaccante basco: il colpo di testa, poderoso, su assist dalla sinistra di Carroll.

I Reds appaiono storditi ma provano a riequilibrare il match. E ci riescono. Anche qui, chiedere informazioni ad un solo protagonista, il brasiliano Firmino, che al 55' insacca prendendo l'ascensore su assist mancino di Milner e, al 69', tira fuori un autentico gioiello. Clyne lungo per Wijnaldum sulla corsia sinistra, assist dell'olandese ex Newcastel e prodezza balistica del brasiliano che stoppa di petto e, al volo, batte Fabianski.

Sembra l'abbrvio giusto per completare la rimonta e, invece, è lo Swansea, con una bella azione corale, finalizzata da Sigurðsson (che mette la ciliegina sulla torta alla sua prova stratosferica) a portarsi a casa una vittoria insperata con cui si tira momentaneamente fuori dalle secche dell'ultimo posto in graduatoria.

Quattro tiri nello specchio della porta dello Swansea: un palo e tre gol. E' la sintesi della partita e della stagione per un reparto difensivo disastroso. Quello del Liverpool.

Inizio di ripresa pazzesco e finale clamoroso. Un secondo tempo memorabile ad Anfield. Solo per lo Swansea, però...

Gylfi SIGURÐSSON (Swansea City): palma di migliore in campo, però da suddividere equamente coi neoarrivati Carrol (dal Tottenham), Olsson (dal Norwich) e con bomber Fernando Llorente, che tocca due palloni e segna due gol. L'islandese è pericolosissimi dai calci piazzati, innesca azioni corali e si toglie la soddsfazione di decidere il match al 74'.

Ragnar KLAVAN (Liverpool): prestazione disastrosa al centro di una difesa colabrodo. Falli inutili e interventi costantemente in ritardo per il nazionale estone.

Liverpool (4-3-3): Mignolet; Clyne, Lovren, Klavan, Milner; Wijnaldum (94' Matip), Henderson, Can (71' Origi); Firmino, Coutinho (57' Sturridge), Lallana.

Swansea City (4-3-3): Fabianski; Naughton, Fernández, Mawson, Olsson (79' Rangel); Carroll, Fer (94' Fulton), Cork; Routledge, Llorente (84' Borja Bastón), Sigurðsson. All.: Clement.

Arbitro: Kevin Friend di Bristol.

Gol: 48' e 52' Llorente (S), 55' e 69' Firmino (L), 74' Sigurðsson (S).

Note - Recupero: 1+5. Ammoniti: Klavan, Fer.