Southampton d'assalto e il Leicester è neutralizzato: 0-0 tra Foxes e Saints

Probabilmente comincia ad essere chiaro: il Leicester versione 2016-2017 ha un solo pensiero in testa, la Champions League. Competizione nella quale si può ancora gustare le entusiasmanti Foxes esaltatesi nella passata stagione di Premier, in cui invece, ad oggi, non sembrano voler più riservare il 120% dei propri sforzi. Il match casalingo di oggi pomeriggio col Southampton ne è l'ennesima riprova: per contro, sono proprio i Saints di Puel a recitare la parte per eccellenza della band di Ranieri. Squadra corta, aggressiva e dal pressing asfissiante sulla linea difensiva avversaria. Agli ospiti è mancato solo il gol, che avrebbero meritato sia nel primo che nel secondo tempo. Padroni di casa non pervenuti là davanti: va da sé che l'unico risultato possibile, al triplice fischio sia stato lo 0-0.

Ranieri parte, là davanti, con la coppia Vardy-Slimani, che con Mahrez si esalta in Champions League. Ma non nella "domestic league", in cui vien fuori lo spirito combattivo dei ragazzi di Puel, provenienti dalle due vittorie consecutive contro Swansea City e West Ham United. Al 10' ci prova in incornata Austin ma Schmeichel è bravo a neutralizzare. Al quarto d'ora, Saints vicinissimi al vantaggio: delizioso filtrante di Davis per Austin, il cui potente diagonale si infrange sul palo più lontano. Al Leicester tremano le gambe, mentre al 27', tra gli ospiti, è costretto ad uscire il (fin lì) migliore in campo Cédric, che s'infortuna al tallone dopo uno scontro con Albrighton.

Il primo squillo del Leicester arriva alla mezz'ora con la doppia occasione targata Vardy-Slimani. L'ex Fleetwood Town approfitta di un erroraccio difensivo di van Dijk (che però, poi, chiuderà ogni tipo di saracinesca) ma tarda la conclusione, incontrando la respinta di Forster. Sulla palla vagante arriva quindi l'ex Sporting Lisbona che, a sua volta, vedrà negata la gioia del gol dall'intervento alla disperata di Romeu. Intanto il Southampton continua a mantenere alta la pressione con la premiata ditta Austin-Redmond. Il diagonale di quest'ultimo, a inizio ripresa, impegna Schmeichel alla parata a terra. L'estremo difensore di casa ha il suo bel daffare anche sul lob di Austin è sulla conclusione dalla distanza di Hojbjerg.

Ranieri, intanto, prova a cambiare il tandem d'attacco: fuori Vardy e Slimani, dentro Okazaki e Ulloa. Qualcosa cambia, in termini di brillantezza ma è un altro subentrato, il giovane attaccante ospite Ward-Prowse (centravanti dell'under 21 inglese che il nuovo ct della prima squadra Gareth Southgate - presente in tribuna - conosce molto bene) ad avere tra i piedi la palla match: sbucato all'84' dalle retrovie, però, spedisce l'ottima palla di Long alta sopra la traversa e il match si chiude così com'è iniziato.

Torna ad avere un "clean sheet" il Southampton in casa del Leicester. L'ultima volta, 15 partite fa (era il dicembre 2001), in cui i Saints s'imposero 4-0.

Virgil VAN DIJK (Southampton): il difensore di origini surinamesi, dopo lo svarione del 30', le prende proprio tutte in difesa: di testa, in anticipo e sempre senza paura di sbagliare. Un autentico muro su cui il Leicester ha sbattuto più e più volte.

Riyad MAHREZ (Leicester City): quella di oggi fa parte delle sue giornate No. In cui è supponente, senza idee e d'intralcio alla squadra. Tant'è che Vardy e Slimani toccheranno ben pochi palloni.

Leicester City (4-4-2): Schmeichel; Simpson, Morgan, Huth, Fuchs; Mahrez, Drinkwater, Amartey, Albrighton (66' Gray); Slimani (78' Ulloa), Vardy (66' Okazaki). All.: Ranieri.

Southampton (4-3-1-2): Forster; Cédric (27' Martina), Fonte, Van Dijk, Bertrand; Davis, Romeu, Hojbjerg; Tadić (71' Long); Redmond, Austin (83' Ward-Prowse). All.: Puel.

Arbitro: Martin Atkinson di Bradford.

Note - Reucpero: 2+3 Ammonito: Mahrez.