Tottenham ingabbiato dal Sunderland: 0-0 allo Stadium of Light

Gli Spurs approfittano solo parzialmente del blackout dell'Arsenal agganciandolo - e sorpassandolo solo per la differenza reti - al secondo posto. A questo è valso il pareggio a reti bianche in casa dell'ultima in classifica. Sono proprio i Black Cats ad avere le occasioni migliori, nel primo tempo, con Defoe e Borini. Il team di Pochettino paga l'indolenza di serata del trio Son-Alli-Kane.

Sunderland's Jermain Defoe in action with Tottenham's Eric Dier

Credit Foto Reuters

La gabbia del Sunderland, fanalino di coda di questa Premier, anestetizza un Tottenham senza idee e, soprattutto, senza verticalizzazioni. Tanti bei passaggi in orizzontale ma poi, stringi stringi, nessuna consistenza là davanti in cui Mannone vive una serata sostanzialmente tranquilla. Gli Spurs, così, non approfittano del clamoroso passo falso dell'Arsenal (1-2 all'Emirates col Watford di Mazzarri): Gunners agganciati a 47 e sorpassati solo grazie a una differenza reti leggermente migliore (+29 contro +26). Allo Stadium of Light, Kane e compagni devono accontentarsi dello 0-0.

La cronaca della partita

A dire il vero, sono proprio gli uomini di Moyes ad avere le occasioni migliori: al 10' il grande ex Jermain Defoe - ben lanciato dalla difesa - parte dalla trequarti, fa fuori Alderweireld e conclude a rete, smorzato però dal provvidenziale tackle di Wanyama. In tre minuti, quindi, Borini getta alle ortiche la possibilità di portare avanti i suoi: prima, ben servito da Defoe, perde il tempo del tiro a tu per tu con Vorm. Poi, al 24', si fa beffe di mezza difesa degli Spurs per poi concludere, da solo e con la palla sul collo pieno, troppo debolmente, favorendo l'intervento dell'estremo difensore del Tottenham. Il team di Pochettino non c'è: si perde nelle "greche" balistiche di Son, spesso fine a se stesse. Kane e Alli non pervenuti. Solo Dembele prova a costruire qualcosa, ma è dura. Così, Moyes decide di accontentarsi dello 0-0 e passa al serrate le fila. Si contano tre occasioni per gli Spurs, che fa incetta - in compenso - di calci d'angolo: al 63', su cross dalla sinistra di Son, Wanyama ci prova di testa libero da marcature. Palla alta di pochissimo. Al 70', quindi, il tentativo di Alli, di controbalzo, con palla deviata in corner. Quindi, dalla bandierina, il colpo di testa che si alza di mezzo metro sopra il sette da parte di Eriksen. E nulla più.

La statistica chiave

Secondo pareggio consecutivo del Tottenham, che lassù in vetta ha leggermente rallentato. Un conto è quello contro il Manchester City di Guardiola, un altro quello di questa sera contro l'ultima di Premier...

Il tweet

Match tipicamente "all'inglese": ce le si è date di santa ragione.

Il migliore

Jack RODWELL (Sunderland): vero e proprio mastino del centrocampo dei Black Cats. Questa sera, dalle sue parti, non si passa proprio. Con le buone e, soprattutto, con le cattive.

Il peggiore

Heung-Min SON (Tottenham): doveva essere la chiave per aprire il lucchetto difensivo dei Black Cats, si fa interprete di una prova "fumosa" e piena di giocate fine a se stesse.

Il tabellino

SUNDERLAND-TOTTENHAM 0-0
Sunderland (4-3-1-2): Mannone; Jones, Kone, O’Shea, Manquillo; Rodwell, Denayer, Ndong; Larsonn; Borini (72' Honeyman), Defoe. All.: Moyes.
Tottenham (4-2-3-1): Vorm, Rose (38' Davies), Dier, Alderweireld, Walker; Wanyama, Dembele (85' Janssen); Son (73' Sissoko), Alli, Eriksen; Kane. All.: Pochettino.
Arbitro: Lee Mason di Portsmouth.
Note - Recupero: 2+2. Ammoniti: Rodwell, Manquillo.
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