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Il retroscena di Joey Barton: "Barkley ha rifiutato il Chelsea per colpa di Antonio Conte"
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Pubblicato 05/09/2017 alle 12:29 GMT+2
L'agente del giocatore dell'Everton, l'ex chiacchierato calciatore Joey Barton, ha accusato Antonio Conte di aver tenuto spento il telefono durante l'ultima notte di mercato. Barkley, che avrebbe voluto parlare con l'allenatore del Chelsea prima di accettare il trasferimento, avrebbe così deciso di declinare l'offerta.
Chelsea's Italian head coach Antonio Conte
Credit Foto Getty Images
Sembrava tutto definito. Ross Barkley, centrocampista dell'Everton sarebbe passato al Chelsea di Antonio Conte. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, il club di Liverpool di proprietà di Farhad Moshiri aveva già accettato l'offerta di 35 milioni di sterline da parte della società londinese. Tuttavia il giorno del trasferimento, il nazionale inglese avrebbe dichiarato di volere restare all'Everton "per guarire definitivamente dal recente infortunio e per riprogettare il proprio futuro nella sessione di mercato di gennaio". Pochi giorni dopo l'indiscrezione: Joey Barton, ex centrocampista del Manchester City ha dichiarato ai microfoni di TalkSport che Barkley avrebbe deciso di non andare più al Chelsea, in seguito all'impossibiltà di sentire al telefono il futuro mister Conte. 
Secondo Barton "Barkley avrebbe avuto il piacere di parlare con l'allenatore italiano per conoscerlo prima del traferimento". Ma Conte avrebbe spento il cellulare, azione che avrebbe fatto infuriare il giocatore, convinto di un palese disinteresse nei suoi confronti. L'iniziale volontà di Barkley di attendere gennaio per ritornare in forma si scontra con questa curiosa novità e sta facendo alzare le quotazioni del Tottenham, già interessato al suo acquisto, per un possibile ingaggio del giocatore. Al momento non è chiara quale sia la reale verità su questo mancato trasferimento, perché secondo il Times sarebbe stato lo stesso club ad impedire a Conte di intervenire nella trattativa, dopo i problemi sorti con Alex Oxlade-Chamberlain. 
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