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Chelsea, Kanté non si allena: ha paura di prendere il Covid-19. Continuerà a lavorare a casa

Stefano Dolci

Aggiornato 21/05/2020 alle 10:44 GMT+2

Non solo Deeney ed altri giocatori mostrano perplessità per la ripresa della Premier League, il Telegraph rivela che anche Kanté ha ottenuto dal Chelsea di potersi continuare ad allenarsi a casa e non nel centro sportivo di Cobham.

N'Golo Kante

Credit Foto Getty Images

Sono trascorsi appena pochissimi giorni dalla ripresa degli allenamenti ma in Premier League si allarga il fronte di coloro che sono preoccupati per la ripresa degli allenamenti in gruppo in questa fase in cui la battaglia col Coronavirus, è lungi dall’essere vinta e, anzi, resta una minaccia. Se negli scorsi giorni aveva fatto rumore il no al rientro in campo di Troy Deeney, capitano del Watford, oggi il fascicolo sportivo del Daily Telegraph riporta la notizia che anche N’Golo Kanté ha ottenuto dal Chelsea la possibilità di non allenarsi poiché preoccupato da possibili contagi.
Il quotidiano britannico sottolinea come i timori di Kanté siano derivati anche dalla drammatica storia di lutti per problemi di salute della sua famiglia: il centrocampista dei Blues, due anni fa ha perso il fratello a causa di un infarto, poco prima dello start del Mondiale 2018, e lo stesso mediano transalpino sempre due anni, prima di una partita contro il City, ha sofferto uno svenimento in allenamento per un possibile attacco cardiaco (i test a cui si è sottoposto successivamente non ha riscontrato danni o problematiche).
Lampard e il Chelsea hanno espresso tutta la loro vicinanza in questa fase al loro gioiello, che ha paura di poter essere contagiato restando a contatto coi compagni, ma è impossibile capire al momento quando e se Kante tornerà ad allenarsi con il resto della rosa. Purtroppo in questa fase-2, il rischio zero di poter contrarre il virus e risultare positivo non c’è. Bisogna imparare a convivere con il virus e non tutti reagiscono allo stesso modo, specie in questa fase in cui le incognite sono tante.

Mariappa (Watford): "Scoprire di essere positivo al Covid mi ha sconvolto"

Grande eco su tutte le prime pagine dei tabloid odierni trovano anche le parole di Adrian Mariappa, difensore giamaicano del Watford, che ha ammesso di essere uno dei sei giocatori risultati positivi al tampone...
Quando me l'hanno detto mi sono grattato la testa per cercare di capire come possa essere riuscito a contrarre il Coronavirus. Non ho mai lasciato casa mia, se non per qualche esercizio fisico e delle passeggiate con i bambini. Il mio stile di vita è molto tranquillo, niente feste o altro: non so davvero come ho fatto. Per il cibo abbiamo spesso utilizzato il servizio di delivery, la mia compagna è uscita per andare al supermercato poche volte. E' spaventoso il fatto che tu ti senta bene ma, allo stesso tempo, abbia contratto il virus pur rispettando le regole. Se non avessi fatto questo test non avrei mai conosciuto le mie reali condizioni di salute e avrei continuato a fare la mia vita come al solito. E' piuttosto strano.
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