È il più pagato, ma non fa sconti: Mesut Özil contrario al taglio degli stipendi dell'Arsenal
Pubblicato 21/04/2020 alle 14:59 GMT+2
Mesut Özil non intende rinunciare a un taglio del 12.5% sui suoi 400.000 euro settimanali secondo l'accordo trovato tra club e calciatori a causa dello stop dell'attività per la pandemia di Covid-19. Secondo quanto riportato dall'agente, vuole prima avere certezza che la sospensione del campionato porti reali problemi alle casse dell'Arsenal.
Dopo dieci giorni di trattative, l'Arsenal è stato il primo club della Premier League a trovare un'intesa con i giocatori per un taglio degli stipendi pari al 12.5% per lo stop del campionato dovuto alla pandemia di coronavirus. Secondo quanto riporta la stampa britannica, però, ci sarebbero tre giocatori dei Gunners intenzionati a rimandare di qualche mese la messa in atto dell'accordo: tra questi, il nome di spicco è quello di Mesut Özil, il più pagato dal club londinese con uno stipendio di 350.000 sterline a settimana (quasi 400.000 euro). Come spiegato dall'agente, Erkut Sogut, Özil intende aspettare per rendersi conto delle reali difficoltà economiche della società.
"Il rinvio è una possibilità per non accettare il taglio immediato degli stipendi - ha dichiarato Sogut -, perché la società potrebbe riuscire comunque a raggiungere lo stesso livello di guadagni dello scorso anno. Potremo capire soltanto fra 3-6 mesi quale sarà il vero impatto della pandemia sui profitti dell'Arsenal".
- Le statistiche di Mesuz Özil con l'Arsenal nel 2019-2020
Partite | Gol | Assist | |
Premier League | 18 | 1 | 2 |
Europa League | 2 | 0 | 0 |
League Cup | 2 | 0 | 1 |
FA Cup | 1 | 0 | 0 |
Totale | 23 | 1 | 3 |
L'accordo tra club e giocatori prevede un taglio del 12.5% degli stipendi per 12 mensilità, comprese tra marzo 2020 e marzo 2021. Se, però, alla ripresa delle operazioni, l'Arsenal dovesse riuscire a qualificarsi per la Champions League, gli stipendi verranno completamente onorati, con un bonus aggiuntivo di 100.000 sterline a giocatore. La qualificazione all'Europa League permetterebbe invece di recuperare il 7.5% dei salari, ma non è previsto alcun rimborso se il club dovesse restare fuori dalle coppe europee nella prossima stagione.
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